«Vi racconto la vera storia di Clinton» di Alessandra Levantesi

«Vi racconto la vera storia di Clinton» A LOCARNO IL FILM-DOCUMENTARIO DI THOMASON E PERRY CHE SPOSANO LA TESI DEL COMPLOTTO «Vi racconto la vera storia di Clinton» Uno dei due registi è democratico, l'altro repubblicano Alessandra Levantesi LOCARNO Giunti in finale, oggi verranno assegnati i premi, si può ben dire: uno dei filoni portanti di questo 57" festival è stato il rapporto cinema-media-politica. Affrontato anche in numerosi dibattiti, il tema percorreva trasversalmente tutte le sezione, dalla specifica retrospettiva «Newsfront» al concorso, da «Cinema del Presente» a «Piazza Grande» che ha chiuso coraggiosamente il programma con un documentario informato e appassionante, ma per niente spettacolare, «The hunting of the President». Se il classico «Tutti gli uomini del Presidente», presentato nei giorni scorsi, era centrato sullo scandalo Watergate che fece cadere Nixon, il film di Harry Thomason e Nick Perry si basa sul best seller di Joe Conason e Gene Lyons: 450 pagme che, come da sottotitolo «The tenyear campaign to destroy Bill and HUlary Clinton», raccolgono prove e testimonianze sulla congiura per infangare l'immagine del presidente. E, stando alle testimonianze e ai brani di repertorio inanellati insieme a costruire una storia che comincia con l'investitura di Clinton, è difficile non allinearsi alla ferma opinione di chi definisce l'intera vicenda una vergogna per il Paese. Tuttavia, prima di proseguÌT re, occorre precisare (lo fa lui stesso) che Thomason è un amico di vecchia data di Clinton: nativo anch'egli dell'Arkansas, ha realizzato nel '92 il video per la sua campagna elettorale. Consapevole di poter essere accusato di parzialità, il regista si è attenuto strettamente al libro, ha scelto di firmare il film a quattro mani con il simpatizzante repubblicano pentito Perry e di tenersi le opinioni in pectore, affidando un neutrale commento alla voce di Morgan Freeman e lasciando la parola agli intervistati. A creare una prima antipatia verso Clinton pare sia stata una sua frase - «Siamo a Washington per servire la gente e non i nostri interessi» - che alcuni dell'establishment politico hanno preso come una critica personale. Ma il vero motivo dell'odio è che l'outsider Bill, con la sua capacità di trascinare le folle, ha riportato dopo anni i democratici alla Casa Bianca: una sconfitta che i repubblicani hanno preso male. Allora ecco che a Little Rock, Arkansas, si forma Aria, un gruppuscolo eversivo deciso a rovinare il presidente «traditore e puttaniere». E in parallelo si muovono altri nemici più o meno occulti e spuntano le presunte amanti Jennifer Flowers e Paula Johnes, pagate e pilotate. Finché qualcuno non solleva il caso Whitewater, dal nome di una proprietà terriera acquistata da Clinton quando era governatore dell'Arkansas: un investimento che si cerca di far passare per un imbroglio. A guidare la schiera dei detrattori è il diabolico avvocato repubblicano Ken Starr, con mezzi che definire illegali è poco: e a questo proposito, risulta particolarmente emozionante la testimonianza di Susan McDougal, moglie del socio di Clinton, che rifiuta il ricatto di dichiarare il falso contro Bill anche se consapevole che questo le costerà il carcere per evasione fiscale. Costato oltre 50 mihoni di dollari dei contribuenti, il Whitewater non approda a nessun risultato: il tallone d'Achille di Clinton non sono i soldi o il potere ma le donne, come dimostrerà il sexy gate ovvero l'incidente con Monica Lewinsky. Il ruolo tenuto da molti politici e giornalisti in questo circo è ben poco edificante, ma risolleva lo spirito sentire Segala, ex uomo dello staff clintoniano, dichiarare che la risposta del popolo americano a questa massiccia offensiva (oggi fi carisma di Bill è più forte che mai) gli ha restituito la fede nella democrazia. E del film cosa pensa l'interessato? Matheson per discrezione non glielo ha chiesto, però visto che sono ancora buoni amici... Bill Clinton abbraccia Monica Lewinsky: efu una scelta assai pericolosa

Luoghi citati: Arkansas, Little Rock, Washington