Il gioiello di Noale è il reparto corse di Enrico Biondi

Il gioiello di Noale è il reparto corse UN SETTORE IN OTTIMA SALUTE ED UN CENTRO RICERCHE ALL'AVANGUARDIA Il gioiello di Noale è il reparto corse La fucina di tutti i nostri campioni, da Biaggi a Rossi sino a Poggiali Enrico Biondi Siglata l'ipotesi di accordo, i dirigenti della Piaggio hanno in pratica detto addio alle vacanze e si sono, tutti, buttati sul lavoro. Che non mancherà di sicuro, visto che c'è da rimettere in sesto un'azienda come Aprflia e occorrerà farlo in fretta, per non perdere importanti quote di mercato. Stando così le cose è assolutamente prematuro, vista la complessità dell'ipotesi di acquisizione, tracciare lo «scenario che verrà» nel mondo delle competizioni ma è comunque importante cercare di capire l'importanza di un accordo che farà di Piaggio un gruppo sportivo di prima grandezza, in grado realmente di mettere paura ai colossi giapponesi. Questi rimarranno sempre e comunque inavvicinabili dalla nuova realtà che sta per nascere in quanto a vendite globali, ma nelle competizioni di sicuro Piaggio si appresta a diventare un competitor molto, molto serio. La società di Colaninno, che ricordiamo controlla i marchi «sportivi» Gilera e Derbi (azienda spagnola), con l'acquisto di Apriha «porta a casa» uno dei centri di alta tecnologia più importanti d'Europa: il Reparto Corse dell'Apriha, che ha sede a Noale, dà lavoro a un centinaio di persone ed è il vero fiore all'occhiello della Casa veneta. Quando si parla di Aprilia, infatti, il pensiero corre subito ai volti celebri del motomondiale, ai piloti che hanno vinto titoli su titoli: Max Biaggi, Valentino Rossi, Loris Capirossi, Marco Melandri, Roberto Locatelli, Manuel Poggiah sono solamente alcuni dei campioni che hanno fatto la storia della società veneta, che ha sempre voluto (a differenza della Piaggio) legare il proprio nome alle competizioni sportive. Incuranti delle (cattive) notizie che in questi mesi circolavano con insistenza, i tecnici di Noale hanno continuato a correre sulle piste di tutto il mondo (e lo faranno anche tra una settimana a Brno, Repubblica Ceca, quando il motomondiale riprenderà il suo cammino) e a far vincere i propri piloti, dimostrando una professionalità non comune. Perchè paradossalmente, la crisi aziendale non ha toccato il Reparto Corse che anzi si è sempre «autoalimentato» grazie alla cessione in leasing delle proprio moto ai team satelliti e all'aiuto degli sponsor che non hanno mai fatto mancare la linfa vitale, cioè i finanziamenti, ad un settore, quello della ricerca esasperata delle prestazioni, che di investimenti ne richiede moltissimi. Per questo motivo il gruppo Piaggio, acquisendo Aprilia, potrà sfruttare appieno un polo tecnologico che molte aziende mondiali ci invidiano. Solo a titolo di esempio, ricordiamo che il nuovo Reparto Corse Piaggio, che ha sede a Martorell in Spagna presso la Derbi, può da quest'anno fare affidamento su un nuovissimo banco prova, un elemento indispensabile ad ogni Casa per seguire passo dopo passo l'evoluzione di una moto da competizione. Ebbene, di banchi prova l'Aprilia ne ha 18 e lavorano tutti a pieno ritmo proprio perchè Ivano Beggio, patron dell'azienda veneta sino a qualche mese fa, credeva nella bontà dell'investimento nel mondo delle competizioni, volano indispensabile per poter vendere motorini, scooter e moto di media e grossa cilindrata. Una ragione in più, per il Gruppo Piaggio, per non gettare alle ortiche tanta professionalità, fame tesoro (ridimensionando magari il progetto MotoGp, totalmente negativo, e rivolgersi nuovamente al mondo delle Superbike, le competizioni per moto derivate dalla serie dove gli esordi furono oltremodo incoraggianti) per continuare a vincere e a far sognare migliaia di giovani.

Persone citate: Biaggi, Colaninno, Ivano Beggio, Loris Capirossi, Marco Melandri, Max Biaggi, Poggiali, Roberto Locatelli, Valentino Rossi

Luoghi citati: Aprilia, Europa, Noale, Rossi, Spagna