Un giudice ferma la serie B orfana del Napoli di Guglielmo Buccheri

Un giudice ferma la serie B orfana del Napoli ACCOLTO IL RICORSO DEL CURATORE FALLIMENTARE: BLOCCATA ANCHE LA COPPA ITALIA. LA DECISIONE DEFINITIVA IL 25 AGOSTO Un giudice ferma la serie B orfana del Napoli «Vanno salvaguardati i diritti dei creditori». Galliani: stasera si gioca lo stesso Guglielmo Buccheri ROMA La partita avvelenata sul destino del calcio a Napoli sembra arrivata a un punto di non ritomo con i protagonisti del duello infinito fermi sull'Aventino delle proprie certezze. L'ultimo scossone alla sfida dell'estate arriva ieri all'ora di pranzo quando il Tribunale di Napoli accoglie il ricorso d'urgenza presentato dalla curatela fallimentare dopo il mancato inserimento del Napoli nel calendario di serie B: il giudice Renato Luigi Lipani sospende l'efficacia del calendario e blocca la partenza anche delle gare di Coppa Italia di Bari e Pescara, le due squadre ripescate fra i cadetti al posto di Napoli e Ancona. «Siamo rimasti negativamen¬ te sorpresi nel vedere le istituzioni del pallone varare il campionato di B nonostante martedì scorso avessimo presentato ima diffida alla Federcalcio e alla Lega Calcio perchè si conformassero a quanto deciso dallo stesso Tribunale di Napoli che chiedeva di non dar vita a un torneo di B senza il NapoU. Adesso - spiega l'avvocato Alfredo Contieri, membro della curatela fallimentare - il risultato è il blocco del campionato e delle gare di Coppa Italia». In sostanza per il giudice Lipani, in attesa del 25 agosto quando è fissata l'udienza per la conferma, la modifica o la revoca del provvedimento, la stagione agonistica non deve cominciare o, almeno, devono rimanere ferme ai box le società direttamente collegate all'esclusione del NapoU dalla B. La notizia del blocco anche delle partite di Coppa Italia del Bari e del Pescara prende in contropiede i vertici del pallone. Calendario alla mano, infatti, già questa sera allo stadio San Nicola di Bari è in programma la sfida del primo turno fra i padroni di casa e il Messina. Adriano Galliani, presidente della Lega Calcio, si affretta a precisare che «Bari-Messina si giocherà regolarmente». Poi, il vicepresidente del Milan, spiega da un lato come il giudice del Tribunale di Napoli avrebbe commesso un errore «ma comprensibile. Perla serie B sono state ripescate Bari e Pescara in sostituzione di Napoli e Ancona e - spiega Galliani - il giudice ha ritenuto forse così anche per la Coppa Italia. Ma, Bari e Pescara avrebbero comunque giocato questa competizio- ne perchè le ripescate per la Coppa Italia sono state Acireale e Rimini. Dunque, Bari-Messina è una partita che non c'entra niente e per questo si giocherà senza andare contro quello che ha deciso il Tribunale di Napoli ieri. Entro martedì prossimo decideremo come comportarci per le partite d'esordio nella manifestazione di Acireale e Rimini». La Federcalcio, da parte sua, affida al legale Mario Gallavotti la prima reazione. «Se questo è il provvedimento - così Gallavotti - mi sembra chiaramente sbagliato, contraddittorio e pericoloso. Evidentemente c'è ima frenesia nella quale il caldo fa la sua parte: mi sembra strano che il Tribunale abbia bloccato anche la Coppa Italia perchè il calendario era già noto da dieci giorni e Bari e Pescara vi erano inserite in quanto, all'epoca, squadre di C. E, poi, lo stesso provvedimento del 10 agosto scorso diceva che il giudice non può interferire con l'avvio dei campionati». Lo scontro frontale è, dunque, servito. Da un lato per la Federcalcio e il mondo del pallone il cammino è segnato. Una nuova società partenopea potrà accreditarsi fino al prossimo primo settembre come la miglior realtà sotto al Vesuvio per far riaprire le porte del San Paolo alla CI grazie al Lodo Petrucci: il varo dei calendari senza il nome del NapoU in B è la dimostrazione di come, per la Figc, non esistano altre strade. Dall'altro c'è la battaglia della curatela fallimentare a tutela dei creditori della vecchia, e fallita, società dell'ex presidente Salvatore Naldi: per il curatore fallimentare. Nicola Rasoio, il titolo sportivo in B è l'unica garanzia in questo senso e l'accordo da 46 miboni di euro con Gaucci l'offerta più forte. Oggi nuovo vertice fra le istituzioni pohtiche e giuridiche della città e, nelle prossime ore, l'incontro verrà esteso ancora una volta ai rappresentanti del nostro calcio. Ma, oggi, in calendario c'è anche Bari-Messina, partita bloccata dal Tribunale di NapoU e sbloccata da Adriano GalUani. Al San Nicola si giocherà, ma per mercoledì prossimo quando ad scendere in campo saranno le vere ripescate di Coppa Italia, Acireale e Rimini, ogni scenario è possibUe. «Anche l'intervento della forza pubblica per impedire il via allo stadio? In teoria è possibUe», dice l'avvocato Alfredo Contieri. LE REAZIONI a «CI VUOLE BUON SENSO» «Mi pare che una questione che poteva risolversi con un po' di buon senso, sia diventata una guerra tra ordinamenti lervolino Mastella giuridici», dice 11 sindaco Rosa Russo Jervolino: «Mi preoccupa la reazione dei tifosi» ■ «BASTA CON LE OFFESE» «Quello di Lega e Federcalcio è un Inutile atto di arroganza dice il segretario dell'Udeur Clemente Mastella -. Sembra che non ci si renda contò che sì tratta di una Ingenerosa manifestazione di contrarietà verso tutto il popolo napoletano». m «ADESSO TROVINO .-UN'INTES^» i «Dopala. decisione del Tribunale-dice Il governatore della Campania Antonio Bassolino-appare necessaria la ricerca dì un'Intesa tra i soggetti interessati, e appare ancora più saggia la partecipazione al campionato di serie B» Un tifoso offre una sciarpa a Vito Frallicciardi, presidente di sezione del Tribunale di Napoli