UNA SVOLTA TRA ETICA E PRAGMATISMO di Piero Bianucci

UNA SVOLTA TRA ETICA E PRAGMATISMO UNA SVOLTA TRA ETICA E PRAGMATISMO Piero Bianucci DA oggi la Gran Bretagna è il primo e unico Paese europeo dove è lecito creare embrioni umani a scopo terapeutico. Lo ha stabilito l'autorità britannica per l'embriologia e la fecondazione umana. Negli Stati Uniti queste ricerche sono teoricamente già possibili, ma non con finanziamenti pubblici. Nella Corea del Sud sono realtà: nel febbraio scorso i ricercatori asiatici hanno creato 30 embrioni umani per ottenerne cellule staminali, cioè cellule che possono trasformarsi in qualsiasi tipo di tessuto nervoso, muscolare, osseo... - ed essere quindi utilizzate per sostituire parti di organi compromesse. Si punta così a rimediare i danni da infarto, a immettere nei malati di diabete le cellule che producono l'insulina, a curare numerose malattie genetiche e malattie neurodegenerative come il Parkinson. In prospettiva forse si arriverà a produrre in laboratorio interi organi da trapiantare al posto di quelli non più funzionali. La svolta è storica per due motivi. Il primo è di tipo filosofico e politico: sulla base (fi considerazioni etiche, l'Europa è sempre stata molto prudente in tema di manipolazione della vita; ora la scelta inglese segna una rottura. Il secondo motivo è economico: la ricerca sulle cellule di embrioni umani può portare a terapie brevettabih; con il pronunciamento di ieri la Gran Bretagna, il Paese dove nel 1997 è nata la pecora Dolly, si pone all'avanguardia in un settore molto promettente, lasciando i Paesi concorrenti, tra i quali l'Italia, a dibattersi tra i lacci di norme restrittive. Va ricordato che la clonazione da ieri autorizzata non ha nulla a che vedere con la fabbrica di uomini-fotocopia. In un ovulo svuotato del suo Dna si inserisce il nucleo intero di ima cellula adulta. L'ovulo così fecondato dà origine a decine di cellule totipotenti. Lo sviluppo dell'embrione viene fermato prima del 140 giorno e le cellule ottenute vengono programmate in modo da ottenere il tessuto desiderato. Gh obiettori - e tra questi c'è anche Rita Levi Montalcini - oppongono che la stessa cos^ si può fare partendo da cellule staminali adulte senza contravvenire al rispetto per la vita dell'embrione. I fautori della clonazione terapeutica ribattono che con le cellule embrionali tutto sarà molto più semphee e rapido. Una scelta tra principi etici e pragmatismo. Tra un sentiero in salita e un'autostrada.

Persone citate: Parkinson, Rita Levi Montalcini

Luoghi citati: Corea Del Sud, Europa, Gran Bretagna, Italia, Stati Uniti