Va forte la vacanza «vietata agli uomini» di Alessandra Cristofani

Va forte la vacanza «vietata agli uomini» L'ESTATE TRA NOVITÀ' E TRADIZIONE Va forte la vacanza «vietata agli uomini» Cinquecento donne in un agriturismo umbro: «E' il paradiso» Corsi di poesia e laboratori di pittura, yoga e motociclette Alessandra Cristofani SPOLETO Concerti, laboratori di pittura e scrittura, corsi di teatro e fotografia, momenti di meditazione, ma anche tuffi in piscina e cene a base di pizza vegetariana. Il tutto senza limiti d'età, ma con un ordine preciso: niente uomini, per nessuna ragione. La proposta della vacanza «per sole donne», (ma non necessariamente per «donne sole», tra le villeggianti non mancano le coppie gay), arriva da un agriturismo dell'Umbria. Qui, a due passi da Orvieto, sui dodici ettari di ima ex casa colonica trasformata in agriturismo, è nata da qualche anno l'associazione «Terradilei», Un mondo chiuso fin dal nome, dove padri, mariti e fidanzati possono al limite accompagnare e ospiti fino al cancello, e poi sono pregati di non farsi più vedere. Una scelta rigida, che non ammette eccezioni. Le responsabili del centro, però, non vogliono parlare di «porte chiuse». L'agriturismo al femminile spiegano - è nato per condividere un'esperienza, non per escludere. «Un giorno di qualche anno fa - racconta Silvana Manni, militante storica del movimento femminista - mentre attraversavamo il bosco con i rovi che ci graffiavano, mia figlia Lorenza tra uno strillo di dolore e un altro mi chiese: "Mamma, ma perché hai fatto Terradilei?". Tante donne hanno ripetuto la stessa domanda, alla quale ho dato molte risposte diverse. Ora - aggiunge con una dichiarazione che attinge direttamente agli anni della mihtanza - so di averlo fatto per rendere visibile la mia invisibilità». Dagli stage di poesia e scrittura,fino, ai corsi di fotografia e teatro a «Terrailei» non c'è tempo per annoiarsi. L'offerta per le ospiti italiane e straniere è estremamente varia: si passa dai semi¬ nari di «mistica politica» ai raduni di motociclismo per aspiranti centaure. Dagli stage di poesia ai party notturni. Ma perché tener fuori gli uomini? Perché volere a tutti i costi usare le vacanze per riscoprire quella che qui viene definita «la propria identità di genere»? La risposta arriva dalla storia del movimento femminista. ((Agli inizi vivevamo di parole - continua Manni -. Eravamo affamate di parole "nostre": scritte, raccontate, magari urlate. Ma eravamo pur sempre cittadine senza città. Ecco, "Terradilei" era finalmente la città, il nostro luogo di libertà, il paradiso...». Un'idea che resiste al mutare dei tempi, se è vero che ogni estate scelgono di trascorrere le vacanze in questo camping internazionale, inneggiante al separatismo tra i sessi, circa cinquecento donne. Molte di più le aderenti al circolo culturale, che sfiorano quota cinquemila.Fondatrici e affiliate, neofite e habituée, non vogliono neppure sentir parlare di «anacronismo». A sentir loro, in questa cittadella al femminile nel cuore della Tuscia, tra natura e meditazione, cultura e relax, si può ritrovare finalmente su di sé il proprio sguardo. Libere e naturali, affrancate dalla schiavitù di piacere a tutti i costi. M «LACRIME» ANCHE QUESTA NOTTE La notte di San Lorenzo non è finita. Le «lacrime» saranno visibili anche questa notte e domani notte. E pensare che fino a due secoli fa sono state scambiate per strani lampi: le stelle cadenti infatti hanno smesso di essere un segreto solo nel 1835. Allora, infatti, la loro origine venne coliegata alla scia di polveri lasciata da una cometa e nel 1866 l'italiano Giovanni Schiaparelli collegò lo spettacolo delle notti di metà agosto alla cometa Swift-Tuttle. Ma scoprire il loro segreto non ha affatto diminuito il fascino delle stelle cadenti e recentemente la lord potenziale pericolosità per le missioni spaziali ha risvegliato l'interesse degli astronomi che hanno così un motivo in più per studiarle. .^urBN a FALÒ m RIVA AL MARE CON VASCO Il falò sulla spiaggia, con chitarra, birra e magari una grigliata, non tramonta mai. Ma «Piccolo grande amore» di Claudio Baglioni, o le canzoni di Lucio Battisti e di De André, per decenni hit dei falò, sono state spodestate da Vasco, Dirisio, Max Pezzali, Zucchero. Sette teen agersu dieci, dei 200 intervistati in varie località di vacanza dall'Osservatorio di Brw St partners e Età Meta Research, dicono che passeranno così le notti delle «stelle cadenti». Come già facevano i loro genitori, accenderanno un fuoco sulla spiaggia, qualcuno dì loro porterà con sé la chitarra, pizza e birra (470Z«) o il necessario per una grigliata di carne o pesce (340zfc), qualcuno si metterà a ballare (230Zo). m FREGENE, NIENTE MUSICA li divertimento, alio storico Villaggio dei pescatori di Fregane e sulle spiagge di Focene, finisce alle 14. E le prelibate cene sul bagnasciuga del litorale? In silenzio. E i dopocena di feste magari scrutando nel cileo le «stelle cadenti»? Muti. Crolla così, con l'ultima ordinanza del sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, uno dei baluardi dei divertimento dei giovani e dei vip romani che la sera, accaldati ma pronti a scatenarsi, sì trasferiscono sulla costa, a pochi chilometri dalla capitale. Il sindaco ha disposto che la musica sì ascolta dalle 9 alle 14. Dopo, deve calare il silenzio. I decibel dettano legge. E, cosi, rischia dì calare il sipario su locali come Mastino, La Baia o La Scialuppa.

Luoghi citati: Orvieto, Spoleto, Umbria