Per l'oro olimpico dieci ragazzi posson bastare

Per l'oro olimpico dieci ragazzi posson bastare La spedizione torinese ad Atene spera nel trionfo che manca da 44 anni TRA POCHI GIORNI IL VIA ALLA RASSEGNA PIÙ' IMPORTANTE Per l'oro olimpico dieci ragazzi posson bastare inchiesta Silvia Garfaarìno DIECI. Il numero è quello dell'eccellenza. Di buon auspicio, quindi. E sarà solo una coincidenza ma anche alle Olimpiadi di Sydney nel 2000, gli atleti torinesi erano stati una decina tonda. In Australia nessuno dei subalpini portò a casa ima medaglia, un vuoto compensato però dai trionfi di molti piemontesi, Domenico Fioravanti su tut4 Ig pri,vnei. 100, e 200 rana, i primi oh nella stprja natatoria azzurra). Ad Atene, terira degli dèi antichi e sede - di princìpio oltre che di fatto - della XXVm edizione dei Giochi estivi, la ruota della fortuna potrebbe girare molto più favorevolmente, invece, per la truppa subalpina. Le chances puramente agonistiche ci sono e appartengono quasi totalmente al settore «acqua». Dei dieci torinesi presenti in Grecia ben 9 infatti hanno nell'acqua il loro campo di battaglia e di eventuale bottino. A farla da padrone è il nuoto, con cinque rappresentanti puri, cioè nati proprio sotto la Mole, e uno "acquisito" da tre anni, Filippo Magnini di Pesaro. I «big five» sono Andrea Beccali, Federico Cappellazzo, Loris Facci e i fiatelli Boggiatto, Alessio e Chiara. I primi tre sono stati forgiati alla scuola Rari Nantes, i Boggiatto alla Sisport Fiat. Alessio Boggiatto, 23 anni compiuti, è alla seconda esperienza olimpica ed è colui che cova vendetta più degli altri compagni di avventura. A Sydney nei 400 misti, la sua specialità, fu quarto, inghiottendo barili di fiele. Si rifece con gli interessi l'anno successivo vincendo l'oro iridato a Fukuoka (Giappone) sulla stessa distanza, ma da tre stagioni la sua stella è oscurata dall'ungherese Cseh e soprattut- to dal fenomeno americano Michael Phelps, che mira dichiaratamente ad eguagliare la leggenda di Mike Spitz (7 ori in una sola edizione). Boggiatto è conscio delle ridotte opportunità di arrivare sul gradino più alto del podio nei 400 mx, però ha quabtà naturali che possono mandarlo a medaglia comunque. Dipenderà pure molto da come saprà regolare la valvola caratteriale, a volte troppo scoppiettante. Iscritto anche ai 200 misti. E' stato uno dei tedofori italiani, potrebbe essere il primo re di denari torinesi, essendo anche il primo azzurro a gareggiare (14 agosto). Minori ambizioni le coltiva la sorella Chiara, 18 anni, perfetta liceale e buona ranista a cui manca il guizzo d'autore per fugare ogni dubbio sul suo reale valore. E' la sua prima volta ai Giochi, gareggerà nei 100-200 rana e nella staffetta mista, dove ha le più alte chance di fare tuia buonissima prestazione. Discorso diverso per gh stileliberisti e compagni oltreché di vasca anche di laurea (conseguita in marzo al Suism), Beccali e Cappellazzo: il biondo e fascinoso Andrea ha acchiappato il biglietto per Atene all'ultima prova valida (a Livorno, 200 si in l'48"88) quando molti, per non dire tutti, lo davano per finito a causa anche dei circa due anni persi fra infortuni e scarsa fiducia in se stesso. Cerca uno spazio nella staffetta 4x200 con cui fu 4" ai Giochi di Sydney e argento iridato nel 2001. Troverà la forte concorrenza dell'amico Federico, che ha ottenuto il pass anche per la prova individuale dei 200 si (l'48"56). Esordio a cinque cerchi per il "ranocchio" Loris Facci, che festeggerà 21 anni il giorno dell'inaugurazione dei Giochi (13 agosto): nei 100 e 200 rana proverà soprattutto a non farsi tradire dell'emozione. Sempre acqua ma ben più impetuosa di quella della piscina dovranno affrontare Andrea Benetti, Erik Masoero e Cristina Giai Pron, specialisti della canoa fluviale. Cristina, eporediese di origini, è la veterana del gruppo: in Atene compirà (21 agosto) 30 anni e festeggerà la sua 4a Olimpiade. In autunno la laurea in Psicologia. Nel '96 ad Atlanta sfiorò il podio (4a), ora ha la maturità in aggiunta ad una dose di determinazione fuori dalla norma, per accarezzare il sogno di sempre e da sempre inseguito. Outeiderèla coppiaBènefti-Masoero che gareggia nel CI e C2 slalom: si sono fatti le ossa pagaiando sul Po e poi sulla Dora. Accarezzano l'idea di stupire sì il mondo ma soprattutto i loro concittadini che il fiume lo frequentano spesso solo in orario notturno attratti dai bagliori dei Murazzi. Parte decisiva l'acqua - del mare in questo caso - la riveste anche per Nadia Cortassa, punta di diamante azzurra nel triathlon. Ventisei anni, di Alpignano, atleta per vocazione capace di convincere tutti del suo talento tranne la mamma, Nadia è la triathleta più brava che l'Italia abbia mai posseduto. Il suo punto di forza è la corsa, in bici sa difendersi senza troppi patemi, ma è nel tratto di nuoto libero che dovrà spremersi come non mai per sperare in ima medagha. La sosterrà il coach Alessandro Gabba, torinese, da febbraio scorso anche suo marito. Chiude la «decina torinese», un calciatore: Andrea Gasbarroni, 23 anni, ala, cresciuto nelle giovanib bianconere e al Palermo dalla passata stagione. In cuore suo nutre la speranza di tornare un giorno alla Juve, intanto deve lottare con un altro papabile juventino, Gilardino, per un posto al sole. Nove atleti hanno nell'acqua la loro specialità in particolare nuoto e canoa fluviale Il decimo, Gasbarroni fa parte della Nazionale di Claudio Gentile Le maggiori possibilità di salire sul podio sono da attribuire agli stileliberisti che hanno fatto vedere ottime cose nelle ultime rassegne europee e mondiali Beniamino Bonomi, qui con Rossi dopo la vittoria olimpica nel K2 metri 1 DOG: ad Atene tenterà di ripetere il successo Le medaglie d'oro dei piemontesi TOMMASO LEQUIO DIA5SABA Cuneo CONCORSO IPPICO: SALTO , MARIO GHELLA MiChlerlOb) CICLISMO: VELOCITA' I—" ~ ;— - ■■■irr-y, ■.■■,-*.v LIVIO BERRUTI Tonno ATLETICA: 200 METRI GIUSEPPE DELFINO Torino SCHERMA: SPADA A SQUADRE COSIMO FINTO Novara BOXE; MEDIQMASSIMI MAURIZIO DAMILANO lOCMScamafigiCCn) 'ATLETICA: MARCIA DOMENICO FIORAVANTI Novara NUOTO; 100 E 200 RANA BENIAMINO BONOMI Verbania CANOA: K2-1000 PAOLO MILANOU Alessandria SCHERMA: SPADA A SQUADRE