Governo di Baghdad «oscura» Al Jazeera per trenta giorni

Governo di Baghdad «oscura» Al Jazeera per trenta giorni «ISTIGA ALLA VIOLENZA» Governo di Baghdad «oscura» Al Jazeera per trenta giorni BAGHDAD Reporters sans Frontieres ha chiesto alle autorità di Baghdad di «spiegare al più presto i motivi» della chiusura per un mese dell'ufficio di Al Jazeera, denunciando «i ricorrenti casi di censura osservati in Iraq». La rete satellitare qatariota non è ai suoi primi contrasti con le autorità irachene dopo il rovesciamento del regime di Saddam Hussein, nell'aprile 2003. Accusata di istigare alla violenza trasmettendo video di gruppi armati, messaggi del deposto presidente, prima della sua cattura, e immagini di ostaggi, la tv si era già vista proibire - al pari della concorrente Al Arabiya - la copertura di ogni avvenimento pubbhco in Iraq nel settembre 2003. Il 12 aprile scorso, in piena ondata di combattimenti e violenze a Falluja e nelle regioni sciite, il consigliere per la Sicurezza nazionale iracheno Muaffak al Rubai aveva lanciato un duro monito alle due emittenti, minacciandole di chiusura se avessero continuato a «incitare alla violenza e alla sedizione». Fondata nel 1996, Al Jazeera è spesso in polemica con i dirigenti arabi perchè affronta temi politici, sociali o religiosi considerati tabù. È stata sospesa o vietata in diversi Paesi, tra cui Giordania e Arabia Saudita. [Ansa]

Persone citate: Saddam Hussein

Luoghi citati: Arabia Saudita, Baghdad, Falluja, Giordania, Iraq