Il piacere di avere una magnolia in giardino

Il piacere di avere una magnolia in giardino | BOTANICA | I PREGI DI UNA DELLE ANG10SPERME PIÙ' ANTICHE DEL MONDO Il piacere di avere una magnolia in giardino MOLTO DIFFUSA E' LA «DENUDATA». L'IBRIDAZIONE HA PRODOTTO CULTIVAR CHE HANNO FIORI ENORMI Elena Accati (*) QUANDO si parla di magnoba b pensiero normalmente va aba Magnoba grandiflora, il grande albero sempreverde che può raggiungere un'altezza anche di 30 metri e il diametro di un metro, di forma da tondeggiante o piramidale, con grandi foghe cuoiose, verde scuro, lucenti, e fiori dab'intenso profumo, di colore bianco o crema, che compdono a giugnoluglio a seconda deb'andamento climatico. Esistono però oltre 120 specie di magnoba e numerose cultivar e ibridi dotati di caratteristiche interessanti per il verde pubbbeo, per il giardino e il parco. Grazie alla tesi di dottorato (ora divenuta un volume pubbbeato dall'editore Batsford di Londra) svolta presso la Corneb University di Ithaca (New York) da una giovane americana, Dorothy Cabaway, si è fatta chiarezza su questo genere e sono stati riuniti i risultati di tante ricerche finora difficilmente reperibbi. Il nome deba famiglia e quello del genere fanno riferimento a Pierre Magnol, botanico francese, professore di medicina e prefetto dei giardini botanici di Montpeber. La pianta aba quale per prima fu assegnato tale nome era abora classificata come Talauma: Linneo chiamò con b nome di Magnoba per prima queba che noi oggi cono¬ sciamo come Magnoba virginiana, originaria da zone paludose della Georgia e deba Florida, introdotta in Gran Bretagna intomo alla metà del seicento, con fiori profumati di limone, adatta a spazi di piccola dimensione grazie al suo portamento arbustivo contenuto. In Cina e in Giappone jpà nel 200 a. C. era conosciuta, ricercata, apprezzata la Magnoba officinalis per le sue proprietà medicinab presenti neba corteccia e nei bocciob fiorab, tanto che questa specie è pressoché scomparsa nel suo habitat naturale. Già nel 650 i monaci buddisti piantavano in Cina intorno ai tempb la Magnolia denudata il cui nome specifico abude alla precocità con cui i fiori sono prodotti: compaiono prima debe foglie. I fiori di colore bianco puro che simboleggiavano la purezza erano amati dai cinesi e costituivano uno dei soggetti più ricercati dai pittori orientali. Questa specie è presente in molti giardini del Lago Maggiore dove per la mitezza deba stagione invernale può sopravvivere essendo sensibile al freddo. Le magnobe sono tra le più antiche angiosperme comparse sulla terra; fossib di magnoba risalgono a cento miboni di anni or sono. Recentemente da un frammento di fogba di magnoba risalente a 17 miboni di anni fa è stato estratto il DNA. E' stato così possibile paragonare b codice genetico del fossile con quebo di specie esistenti comprendendo le mutazioni avvenute e le relazioni tra le magnobe estinte e quebe at¬ tualmente presenti. Anche perché sì tratta di piante di zone temperate dell'emisfero boreale, diffuse prima deb'ultima glaciazione anche in Europa, successivamente confinate ddle mutate condizioni cbmatiche in due aree geografiche ben definite Est asiatico (dab'Himalaya al Giappone) ed America dell'Est (dal Nord America al Venezuela) Esistono specie spoglianti a fioritura primaverile e sempreverdi a fioritura estiva, anche se essendovi una ricchezza assai grande di specie è diffìcile generalizzare: in quanto molte possono fiorire in primavera più o meno inoltrata, altre rifioriscono anche se con una fioritura meno vistosa. E' avvenuta una vera rivoluzione, anche se silenziosa, nell'ibridazione della magnolia che ha prodotto cultivar con fiori enormi, dal diametro anche di 25 -30 centimetri, che sbocciano già quando la pianta ha soltanto tre anni. E' il caso debe cultivar derivanti dagb incroci effettuati in California tra M. Uliiflora e M. X soulangeana: tra queste, particolarmente interessanti Sayonara (con fiori globosi di colore bianco puro, spruzzati di rosa aba base), Tina Durio (con fiori a coppa,bianchi .portati da arbusti vigorosi, molto ramificati) e Raspberry Ice (con fiori viola). Cobezioni importanti si possono ammirare presso il Bodnant Garden a Colwyn Bay nel Galles - www.bodnantgarden. co.uk (aperto dabe 10 abe 17 da marzo ad ottobre) e presso il Savib and Vdley Garden nel Berkshire in Inghbterra (aperto tutto l'anno dalle 10 abe 18 ; fino abe 16 in inverno). Informazioni e pubblicazioni sono ottenibili daba Magnolia Society americana (www.magnobasociety.org) che si occupa anche deb'importante problema deba registrazione debe nuove varietà. (*) Università di Torino Il nome della Magnolia si riferisce a Pierre Magnol, un naturalista francese che fu professore di medicina e anche prefetto dei giardini botanici di Montpellier Già verso il 650 i monaci buddisti usavano piantare in Cina intorno ai templi la Magnolia denudata, una specie così detta perla precocità con la quale i fiori sono prodotti: essi infatti compaiono sul ramo addirittura prima delle foglie

Persone citate: Dorothy Cabaway, Elena Accati, Garden, Linneo, Tina Durio