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Tariffe e scarso appeal sui giovani Così la Riviera perde i suoi fedelissimi LIGURIA Tariffe e scarso appeal sui giovani Così la Riviera perde i suoi fedelissimi AIASSIO I dati sulla Riviera ligure non sono buoni: sia negli arrivi che neUe presenze il calo oscilla tra il 15 e il 200Zo negli alberghi. Nelle seconde case - e in Liguria soprattutto in provincia di Savona, sono tante - il calo è stato anche più ampio e sfiora il 300Zo. Un anno «no» per il turismo. «Generalizzare è impossibile, ci sono alberghi che stanno lavorando con il tutto esaurito e altri che fanno fatica a riempire nei fine settimana, così come ci sono città più richieste e altre quasi "fuori moda". Di certo la crisi ha colpito duro la nostra Regione. E bisogna pensare che il calo è rispetto allo scorso armo, una stagione non certo da ricordare», commenta Massimo Parodi, presidente degli albergatori savonesi che fanno capo a Confindustria: La situazione non va megho nelle altre province. Imperia, che ha in Sanremo, Bordighera, Diano Marina le sue punte di diamante, fatica a contenere le perdite. Gli operatori turistici valutano nello stesso modo il crollo: crisi economica nazionale ed europea (la Riviera è stata «tradita» soprattutto da tedeschi e olandesi, da sempre il maggior bacino di utenza), scarso fascino sulla clientela giovane, prezzi di gestione troppo alti rispetto ad altre zone concorrenti con conseguenti prezzi maggiori per il cliente. A soffrire del calo, quest'anno, sono anche gli stabilimenti balneari, vuoti come non mai: «Lo scorso anno il tempo afoso aveva portato in spiaggia non solo i turisti, ma anche migliaia di residenti. Quest'anno, nonostante i prezzi siano pressoché invariati, il calo si sente, ci sarà il 20Z251^ di presenze in meno», commenta il presidente dei bagni marini della provincia di Savona Riccardo Borgo». [s,p.]