«Cari stressati, correte voi»

«Cari stressati, correte voi» L'IDEATORE DELLA KERMESSE «Cari stressati, correte voi» Fantoni: imponiamo la strategia della tartaruga intervista/1 LA pigrizia? E' sintomo di astuzia ed è un elisir per vivere meglio, dal lavoro alla vacanza. Insomma, è l'ideale per combattere lo stress e i ritmi frenetici della vita moderna. Parola di Gianni Fantoni, «Gran Maestro dei Pigri», che domenica sarà in vai d'Ayas nelle vesti di oratore al meeting nazionale dei fannulloni, la kermesse che s'è inventato scatenando curiosità ovunque, compresi Stati Uniti e Giappone. «Diciamolo una volta per tutte - spiega - la pigrizia non è un difetto, anzi. Intanto il pigro è astuto, perché s'inventa qualunque cosa pur di faticare meno. Si mimetizza, si finge malato se gli chiedono un aiuto per spostare cose pesanti. E quindi è più intelligente». Per spiegare la filosofia di vita del pigro, Fantoni prende spunto da una vecchia canzone di Bruno Lanzi. S'intitola «La Tartaruga»: «Un tempo fu un animale che correva a testa in giù, come un siluro filava via che ti sembrava un treno sulla ferrovia, ma avvenne un incidente un muro la fermò, si ruppe qualche dente e allora rallentò. La tartaruga da allora in poi lascia che a correre pensiamo solo noi, perché quel giorno poco più in là, andando piano lei trovò la felicità, un bosco di carote un mare di gelato, che lei correndo troppo non aveva mai guardato...». «Capisce? E' arrivato il tempo di recuperare un po' di lentezza, anche nel mangiare un piatto di minestra» aggiunge Fantoni. Lo Slow Food di Carlin Petrini è diventato un fenomeno di cultura, più che di gastronomia. «Sì, ma non è tanto questione di Slow o Fast Food, parliamo anche solo di Food, normalmente - riprende lo scrittore - perché se poi uno ci mette due ore a mangiare un piatto di maccheroni è im po' deficente no? Io dico semphcemente che ima vita senza frenesia è una vita ideale. I pigri ritagliano tempi normali nella frenesia del vivere quotidiano». Ma nella realtà di tutti i giorni, Gianni Fantoni applica i suoi suggerimenti? «Tanto per cominciare, io tempo fa ho abolito l'orologio. Ce ne sono ovunque, ci fate caso? In auto, in strada, sul videoregistratore, sul telefonino». Chi toma dalle vacanze nei Paesi tropicali, di solito racconta di come laggiù si viva meglio, con ritmi più blandi. E' d'accordo? «Certo, ma non c'è neppure bisogno di andar così distante risponde Fantoni -. Ho notato che a Milano la città è zeppa di orologi con l'ora esatta, a Roma la precisione è molto relativa. Ma sono sicuro che il numero di morti d'infarto a Milano è molto più alto rispetto a Roma». «Ricordo nel 1996 un viaggio a Cuba - prosegue l'attore-scrittore - c'era la crisi energetica, per attraversare una città con l'auto i cubani ci mettevano mezza giornata. All'inizio eravamo nevrastenici, poi ci siamo detti anche noi "Che c'importa?". Eravamo troppo abituati alla frenesia delle nostre città». E la giornata-tipo del «Gran Maestro dei Pigri» qual è? «Io seguo il motto "Faccio colazione, poi si vedrà". In realtà, pur essendo pigro, ho im'abitudine che sembra contraria alla pigrizia. Ma, ripeto, è solo apparenza. Io preferisco non dormire molto». In che senso, scusi? Un pigro non si alzerebbe mai. «Sì, però io preferisco alzarmi un'ora prima, perché così faccio tutto con calma». Quando lavora, come si regola? «Se devo scrivere, passeggio e penso. Certo, mi rendo conto di esser fortunato, mica posso spiegarlo a uno che lavora alla catena di montaggio». E per le vacanze, cosa consiglia? «A chi impazzisce tutto l'anno a cercar parcheggio e a fare chilometri di code in auto nel traffico cittadino, dico di non cercare la vacanza ricca di emozioni. La vera vacanza è stare a casa e non fare un tubo tutto il giorno. Non come quei poveracci che prenotano un charter che parte con 18 ore di ritardo, vanno a Hurgada a mangiare pressati come sardine, poi si sveghano e alle 8 hanno ginnastica, alle 9 pallavolo, alle 10 esplorazione dei fondali, alle 11 partenza per trasferta massacrante alle Piramidi. No, megho chiudersi in casa e staccare i telefoni. E' quella la vera vacanza». [s. ser.] «Chi si inventa qualcosa per faticare meno è più intelligente La mia giornata tipo? Faccio colazione e poi si vedrà La vera vacanza? Stare a casa e non fare un tubo»

Persone citate: Bruno Lanzi, Carlin Petrini, Fantoni, Fast Food, Gianni Fantoni

Luoghi citati: Ayas, Cuba, Giappone, Milano, Roma, Stati Uniti