In fiamme un supermarket: oltre 300 morti

In fiamme un supermarket: oltre 300 morti LA TRAGEDIA AD ASUNCION. FORSE UNA FUGA DI GAS, MA SI TEME ANCHE L'ATTENTATO In fiamme un supermarket: oltre 300 morti Paraguay, due esplosioni seguite dal vasto incendio durante l'ora più affollata ASUNCION Due esplosioni seguite da un incendio di vaste dimensioni hanno causato ieri un'ecatombe alla periferia di Asuncion. Oltre 300 persone secondo la testimonianza dei vigili del fuoco, ma potrebbero essere anche di più - sono morte tra le fiamme in un supermarket della catena «Ycua Bolanos» nel quartiere Santisima Trinidad della capitale, nell'ora di punta. Le due esplosioni ravvicinate, potentissime, sono avvenute verso le 12, quando l'edificio era affollato di gente - almeno 700 persone -, che passavano la domenica mangiando nei ristoranti del centro commerciale che ospitava il supermercato. Dopo le esplosioni, sull'edificio, costruito tre anni fa, si è levato una sorta di fungo nerastro. Secondo «Canal 13» le uscite di sicurezza sono state chiuse al momento dell'incendio perché il proprietario temeva saccheggi, ma un portavoce della società ha smentito categoricamente la notizia. Il giudice paraguaiano Adolfo Marin ha intanto ordinato l'arresto del proprietario, l'imprenditore Juan Pio Paiva. I primi giornalisti giunti sul posto hanno parlato di «un tappeto di corpi carbonizzati» e «della morte di decine decine di persone per il fumo o le fiamme». Un portavoce della polizia ha detto che il centro commerciale non disponeva di uscite di emergenza, per cui parecchie persone hanno dovuto infrangere le vetrate per potersi sottrarre alle fiamme. Sulle origini degli scoppi non esiste ancora una versione ufficiale. Si è parlato della possibilità che siano saltate in aria alcune bombole di gas, ma anche di attentato, vista la successione ravvicinata degli scoppi. Il ministro dell'Interno Orlando Fioretto ha ordmato ai poliziotti fuori servizio e ai pompieri di precipitarsi sul luogo del disastro, mentre il Presidente paraguayano Nicanor Duar- te Frutos si è immediatamente recato sul luogo della tragedia per coordinare i soccorsi e disporre i primi provvedimenti - governativi d'emergenza: «È un momento di grande angoscia - ha detto Duarte -. Sono qui per essere vicino e dare sostegno ai feriti e alla famiglie dei defunti». Lo stesso presidente ha decretato per la tragedia tre giorni di lutto nazionale. Le operazioni di soccorso sono proseguite fino a notte. A 4 ore dalle esplosioni, Eli vigili del fuoco era ancora impossibile entrare nella zona dei ristoranti annessa al supermercato per il pericolo di crolli e per l'enorme calore. Una donna, coperta di fuliggine e in lacrime, è stata portata via a spalla da un soccorritore mentre i pompieri cercavano di entrare nell' edificio fumante utilizzando scale a pioli. Davanti al complesso commerciale ci sono state scene strazianti, con centinaia di soccorritori, passanti e parenti delle persone rimaste intrappolate. Una discoteca di fronte al centro commerciale, la chiesa della Santissima Trinità e uno stadio sono stati utilizzati come improvvisate camere mortuarie, [e. si.] Il centro commerciale non aveva uscite di emergenza e quelle ordinarie potrebbero essere state chiuse dopo lo scoppio del rogo per evitare saccheggi Un «tappeto» dì cadaveri provvisoriamente adagiati sul pavimento di una discoteca, un vigile del fuoco porta in salvo una donna ustionata

Persone citate: Adolfo Marin, Bolanos, Duarte, Frutos, Nicanor Duar, Orlando Fioretto, Paiva, Trinidad

Luoghi citati: Asuncion, Paraguay