«Lo stesso idealismo dei Kennedy, è la sua arma vincente» di Paolo Mastrolilli

«Lo stesso idealismo dei Kennedy, è la sua arma vincente» PARLA L'ULTIMO RAPPRESENTANTE DELLA DINASTIA DI «CAMELOT» RIMASTO AL CONGRESSO «Lo stesso idealismo dei Kennedy, è la sua arma vincente» Patrick, il figlio del senatore Ted: per convincere gii indecisi deve solo far sapere all'America chi è Intervista Paolo Mastrolilli BOSTON HA lo stesso idealismo che animava i miei zìi John e Bobby: quando gh americani lo capùanno, scegheranno Kerry come nostro presidente». Pochi parlamentari degh Stati Uniti possono permettersi di parlare così, anzi uno solo: Patrick Kennedy. Il figho del senatore Ted siede alla Camera sul seggio del Rhode Island, ed è l'ultimo giovane rappresentante deUa dinastia di «Camelot» rimasto al Congresso. A 21 anni era già in Parlamento, e in questo ha battuto anche lo zio presidente, che era stato eletto la prima volta deputato a 29 anni. Boston è la sua casa, oltre che il luogo dove si erano incarnate le speranze della «Nuova frontiera», e la seconda giornata della Convention è stata un tributo personale a suo padre e alla sua famiglia. Ora, però, il problema dei democratici è riuscire a riconquistare la Casa Bianca con John Kerry, che viene da Boston, conosceva John Fitzgerald Kennedy, andava in barca con lui, usciva con una sua parente, e porta le sue stesse iniziah, JFK. Che cosa deve fare Kerry, dopo il discorso di ieri sera, per convincere quel 10 o 150Zo di elettori ancora indecisi? «John Kerry deve solo far sapere ah'America chi è. Nei sondaggi molte persone dicono ancora di non conoscerlo bene e questo non è sorprendente, perché ci vuole tempo per costruire il profilo nazionale di un candida- to. La Convention, però, è servita proprio ad attirare l'attenzione di tutti gh americani sulla sua figura, e quando nel resto della campagna elettorale continueranno a vederlo da vicino, lo apprezzeranno sempre di più. Questa è la chiave, perché scopriranno la sua devozione per il servizio del Paese. Lui possiede lo stesso idealismo che ha portato alla vita pohtica i miei zìi John e Bobby, e mio padre Ted, che lo conosce dagh inizi della sua carriera, ha cercato di sottolineare proprio questo punto nel suo discorso alla Convention». Quali sono i temi fondamentali che potrebbero determinare la vittoria di Kerry? «La questione chiave è il carattere e la fiducia che un leader riesce ad ispirare negh elettori. In un momento diffìcile come questo la gente vuole una guida credibile, che le dia la garanzie di fare tutto il possibile per condurre il Paese nella direzione giusta. Gh americani non hanno questa impressione del presidente Bush, perché ha sperperato il patrimonio di simpatia che l'America aveva accumulato dopo la tragedia dell'I 1 settembre, e il supporto per programmi domestici basilari come l'istruzione e la sanità. Perciò io credo che oggi la prima cosa a cui guardano gh elettori è il carattere dell'uomo, le sue convinzioni personah e i suoi valori. Una volta affermati questi punti fermi, da qui scaturiranno tutte le iniziative pohtiche che la gente si aspetta tanto sul piano intemazionale, quanto sul piano domestico». I repubbhcani hanno cercato di mettere in dubbio la determinazione di Kerry nella lotta al terrorismo, e Io hanno dipinto come un polìtico che cambia spesso posizione. Come rispondete a queste critiche? «Con quello che John ha detto alla Convention e con la credibihtà e coerenza che deriva da tutta la sua vita di servizio». La guerra in Iraq è un tema centrale di questa elezione, e ha provocato tensioni anche con gli alleati stranieri. Come convincerete gh americani che avete un piano migliore per vìncerla? «Appena Kerry sarà presidente, le alleanze si ricostruiranno, e con la collaborazione intemazionale riporteremo la stabilità a Baghdad». ^^ In un momento ™" difficile come questo la gente vuole una guida credibile Quanto all'Iraq, appena sarà presidente si ricostruiranno le alleanze per riportare la pace a Baghdad 99 Patrick Kennedy

Persone citate: Bush, John Fitzgerald, John Kerry, Kennedy, Patrick Kennedy

Luoghi citati: America, Baghdad, Boston, Iraq, Rhode Island, Stati Uniti