Migliorano i conti Fiat tempi più lunghi per l'auto

Migliorano i conti Fiat tempi più lunghi per l'auto BENE I CONTI DEL SECONDO TRIMESTRE: PIÙ' RICAVI, LA GESTIONE TORNA POSITIVA. LA BORSA APPREZZA: +2I3%. ESCLUSE ALTRE CESSIONI E NUOVI AUMENTI DI CAPITALE Migliorano i conti Fiat tempi più lunghi per l'auto Primo cda con Montezemolo: pareggio operativo nel 2004, forte utile nel 2007 Paolo Baroni TORINO «Il piano Fiat è solido, ma la tempistica è irreale», parola del nuovo amministratore delegato Sergio Marchionne. Dunque si cambia: cambiano gli obiettivi finanziari del gruppo, ma resta confermato il pareggio operativo di quest'anno, e cambia l'organizzazione di Fiat Auto i cui bilanci al contrario delle altre attività del gruppo, soffrono ancora. «Bisogna lavorare di più - dice Marchionne - perché questo gruppo può dare di più». Verrà così superata l'attuale oi-ganizzazione per business unit e la squadra verrà rafforzata con nuovi manager con esperienza intemazionale. Il punto di partenza per il nuovo team che da nemmeno 60 giorni è salito sul ponte di comando del gruppo torinese (il presidente Luca Montezemolo, U vice John Elkann e l'amministratore delegato Sergio Marchionne) sono i dati del secondo trimestre dell'anno approvati ieri mattina dal cda. Conti che segnano il ritomo all'utile operativo ( 18 mir lioni di euro contro i 100 di perdita 12 mesi prima) e che vedono salire il fatturato a quota 12,3 miliardi (-l-607o). Continua a faticare l'auto (-282 milioni, imo inpiù del 2003) controbilanciata però dal buon andamento di tutti gli altri settóri, Iveco e Cnh innanzitutto. OK DALLA BORSA. Tra gli esperti del settore, gli anahsti e gli investitori, ieri c'era grande attesa per la «prima uscita» del nuovo vertice Fiat e per quello che avrebbero detto nel pomeriggio a Balocco Marchionne, ed i capi di Fiat Auto (Demel), Iveco (Monferino) e Cnh (Alapont). La Borsa ha mostrato di apprezzare le novità, di metodo e di sostanza, la franchezza dell'ad e soprattutto i nuovi obiettivi finanziari annunciati ieri. E in ima giornata non brillante per Piazza Affari il titolo Fiat si è mantenuto per tutta la giornata in terreno positivo chiudendo a quota 6,46 euro, con un rialzo del 2,290Zo e scambi fortissimi. SITUAZIONE FINANZIARIA. Ieri Fiat ha ribadito di non avere alcuna necessità di reperire nuove risorse finanziarie. Così come non esiste nessuna intenzione o previsione di cedere altre attività. Del resto i dati al 31 giugno rivelano che Fiat dispone di una liquidità di poco inferiore ai 7 miliardi (4-1,3 mihardi rispetto a marzo), un indebitamento lordo di 22,4 mihardi ^0,6) ed una posizione finanziaria netta negativa per 4,25 mihardi contro i 4,41 del trimestre precedente. Resta fermo l'obiettivo del pareggio operativo nel 2004, mentre il primo utile significativo (500 milioni di euro) è previsto per il 2006. LAVORO DI SQUADRA. Fochi annunci, tanto lavoro: è questa la filosofia che muove Montezemolo e Marchionne. «Testa bassa e pedalare», si potrebbe dire. Si punta innanzitutto a creare un nuovo clima intemo, una nuova mentalità, una nuova cultura del lavorare perseguendo obiettivi precisi. Fin dal primo momento Montezemolo a cercato di ricreare al Lingotto lo stesso clima che dall'inizio degli Anni 90 ad'oggi ha permesso il rilancio in grande stile della Ferrari : spazio ai giovani anche a costo di rischiare, tanti investimenti e grande spirito di squadra. NUOVI OBIETTIVI. Chiarì i nuovi obiettivi che Fiat intende perseguire. Secondo le stime fomite ieri agli analisti il gruppo punta ad ottenere nel 2007 un risultato netto pari a 1,4-1,8 mihardi di euro. Accompagnato da un incremento medio annuo del fatturato del 607o ed una redditività media delle vendite del 5-6 per cento. Più lenti del previsto, invece, i tempi di recupero dell'auto che continua a scontare una concorrenza agguenitis sima: anche in questo caso lo slittamento è di un anno, dal pareggio indicato in precedenza per il 2005 ad un risultato positivo netto che ora è atteso nel 2006. Lo stesso vale per le quote di mercato: in Italia dall'attuale 280Zo si arriverà al 30,507o nel 2007, mentre le vendite europee dovrebbero passare dal 7,2 all'8,2. LA CURA PER L'AUTO. Dal punto di vista degli assetti industrìali non ci sono novità: «Il grosso della ristrutturazione è già stato fatto e non sono previste altre riduzioni di personale in Italia», ha spiegato ieri Marchionne. Questo però ancora non basta. Secondo l'ad, infatti, l'attuale organizzazione di Fiat Auto è poco produttiva. La suddivisione delle attività in «business unit» separate (Fiat-Lancia, Alfa Romeo, Veicoli commerciah, ecc.) riduce «l'efficienza organizzativa del gruppo» creando anche «confusione e concorrenza tra le marche». Dunque si cambia. La nuova struttura di Fiat Auto, alla quale sta lavorando in particolare Demel, sarà costruita assolutamente ex-novo, molto «fiat», ovvero piatta, snella, con 20 manager che riporteranno direttamente ah'amministratore delegato. Priorità alla valorizzazione dei marchi. Fiat, Alfa, Lancia, veicoh commerciah verranno così separate e ognuna avrà un responsabile che si concentrerà esclusivamente sul singolo brand, sul suo posizionamento e sulla sua commercializzazione. Tutte le altre funzioni (progettazione e design, produzione, approvvigionamenti, produzione cambi e motori, coordinamento rete vendita, qualità, servizi finanziari, ecc.) saranno assegnate ad altrettanti responsabili unici. Novità in arrivo anche a livello di gruppo dove viene costituito un comitato strategico sottoguidato da Marchionne. LE PROSPETTIVE. Fiat conta molto sul mighoramento della congiuntura in Europa ed in Italia e sull'apporto dei nuovi modelli in fase di lancio (la nuova Multipla, la Lancia Musa, le Alfa Crosswagon e Sportwagon Q4 e la nuova Panda 4X4). Da Cnh e Iveco ci si attende la conferma del buon andamento ed un ulteriore progresso. «Il gruppo nel suo insieme - è scritto nella nota diffusa ieri al termine del cda - continuerà anche nella seconda parte dell'anno a lavorare intensamente lungo la strada tracciata per ottenere sempre maggiori benefici in termini di riduzione dei costi e di recupero dei margini». Il presidente della Fiat Luca Montezemolo al centro tra il vicepresidente John Elkann e l'amministratore delegato Sergio Marchionne

Luoghi citati: Balocco, Europa, Italia, Torino