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Il francobollo arriva mezzo secolo dopo RIPRODUCE UN MANIFESTO DEL CAI Il francobollo arriva mezzo secolo dopo Guido Novaria Cinquant'anni dopo arriva il francobollo ufficiale delle Po-, ste italiane per la conquista del K2. Riproduce una manifesto realizzato dalla sezione del Cai di Milano per celebrare l'impresa di Compagnoni e Lacedelli, molto diverso dal bozzetto che i dirigenti delle Poste scelsero mezzo secolo fa: la vetta con su annotata l'altezza del K2, il tutto «appoggiato» sul simbolo del Club alpino italiano. E sarebbe stato proprio l'emblema del Cai a provocare la bocciatura del francobollo (valore facciale 25 lire), già pronto per la distribuzione in migliaia di esemplari: troppo grande,rischiava di mettere in ombra l'impegno del governo italiano e di tutti gli altri sostenitori della salita; come dire che dietro alla conquista del K2 non c'era solo il Cai. Lo stesso Ardito Desio, l'inflessibile capo-spedizione, avrebbe consighato il «congela¬ mento» di quel francobollo, finito nell'archivio storico di Bolaffi. Stessa sorte subivano i bozzetti per i francobolli bocciati dalla commissione del Poligrafico, preparati da Mario Alfonsi, e conservati al Museo Montagna di Torino. Mentre cominciavano ad infiammarsi le polemiche fra Bonatti e Desio sulla verità ufficiale della conquista, il governo pakistano decideva di celebrare la conquista del K2 in quello stesso 1954, con un proprio francobollo: l'unico ispirato alla storica impresa entrato in circolazione. Da sabato prossimo, il K2 avrà anche il suo francobollo italiano con l'insolito valore facciale di 0,65 euro:la tariffa asiatica. Verrà distribuito al Museomontagna di Torino dove si potrà ottenere l'annullo filatelico del primo giorno di emissione: stessa cosa avverrà presso la filiale torinese della Poste, e agli uffici postali di Breuil-Cervinia e Cortina d'Ampezzo.