Al Pian della Mussa emerge il talento di Gaia di Franco Bocca

Al Pian della Mussa emerge il talento di Gaia CICLISMO LA BRUNERO SOCIETÀ' ORGANIZZATRICE DEVE ACCONTENTARSI DEL SECONDO POSTO CONQUISTATO DA BRUSON Al Pian della Mussa emerge il talento di Gaia I forte scalatore bresciano fa il vuoto nell'ultima salita dopo Balme Franco Bocca PIAN DELLA MUSSA Ai 1850 metri di altitudine del Rifugio Città di Ciriè è sbocciato un campioncind. Arriva dal Lago d'Iseo (Brescia), si chiama Michele Gaia, non ha ancora compiuto 19 anni (è nato il 27 agosto 1985) e difende i colori della Feralpi Resine Ragnoli, la squadra che per il terzo anno consecutivo ha sbancato la Ciriè-Pian della Mussa. Già vincitore per distacco sabato della Montichiari-Roncone, gara regionale in salita sulle strade di casa, ieri Gaia ha offerto un ulteriore saggio delle sue doti di arrampicatore nel finale della classica più impegnativo, sotto il profilo altimetncio, del calendario piemontese degli Under 23. Rimasto solo al comando sul «muro» di Balme, a 4 km dal traguardo, nel tratto conclusivo il promettente e longilineo corridore bresciano (è alto 1,77 e pesa 62 kg) ha inflitto un distacco di l'38" alla coppia degh immediati inseguitori, regolata per il posto d'onore dal biellese Simone Bruson, portacolori della Carnei Brunero Boeri? di Ciriè, davanti al trevigiano Mattia Turrina. Ancora ima battuta d'arresto, dunque, per i ragazzi della Brunero, i quali, ancora alla ricerca della prima affermazione stagionale su strada, avrebbero dato anche l'anima pur di rompere il ghiaccio proprio nella gara organizzata dalla società di appartenenza. Bisogna tuttavia riconoscere che i ragazzi del team canavesano, diretti nella circostanza da Giovanni Ellena, non hanno nulla da rimproverarsi, avendo gareggiato da protagonisti per l'intero arco della competizione, prima con Ivan Buoso e poi con Simone Bmson, fino al momento in cui il baby Gaia non è salito prepotentemente in cattedra. Da notare che la squadra di Ciriè ieri ha collezionato due posti d'onore: oltre a quello di Bruson al Pian della Mussa (che è valso al biellese il titolo di campione provinciale di Torino degh Under 23), è arrivato anche il 2" posto di Paolo Balletti a Caravate (Varese) sul traguardo del Gran Premio Inda, intemazionale per Elite e Under 23 vinta di misura allo sprint dal veronese Allegrini (ZalfDesirèe). La Ciriè-Pian della Mussa ha richiamato al via 87 concoirenti di 5 nazioni ed è stata animata fin dalle prime battute. Un plotone di 19 corridori, tra cui i «brunerini» Pacchiardo, Papa e Cravero, il cuneese Dematteis, il torinese Gorlier e il canellese Ghione, ha pedalato al comando per circa 60 km con un vantaggio massimo di 1*20" sul gruppo. Sulla salita della Cave ha quindi allungato da solo Alberto Ceralli, poi raggiunto, in due riprese, da 10 inseguitori. In prossimità di Ala di Stura da questo plotoncino si è quindi involato tutto solo Ivan Buoso, che ha dato l'impressione di potercela fare. Ma sul «muro» di Balme il dirompente Gaia, rinvenuto fortissimo, ha innestato la marcia in più dì cui attualmente dispone ed è andato a raccogliere in solitudine il caloroso applauso del folto pubblico accorso come ogni anno al Pian della Mussa. Ordine d'arrivo: 1" Michele Gaia (Feralpi Resine Ragnoli), km. 122 in 3h e 19', media 36,784; 2 "Simone Bruson (Camel Brunero Boeris) a r38"; 3" Mattia Turrina (Trevigiani); 4" Ivan Santoromita (Mendrisio) a 149"; 5" Vincenzo Nunziata (Frangi Salice); 6" Julian Munoz (Garlaschese) a 2'50',; 7'Boris Vasulyev (Pragma) a 2'59"; 80 Ivan Buoso (Camel Brunero Boeris); 9" Giovanni Cortinovis (Bettoli Zoccorinese); 10" Andrea Meini (Feralpi Resine Ragnoli) a 4,35". Michele Gaia, 19 anni, arriva dal Lago d'Iseo e sta impressionando per i buoni risultati