Meno morti sulle strade di Barbara Morra
Meno morti sulle strade AUTOMOBILISTI PIÙ' DISCIPLINATI DOPO IL DEBUTTO DELLA PATENTE A PUNTI Meno morti sulle strade n un anno 110 vittime nel Cuneese Barbara Morra Cinque vittime in meno sulle strade della provincia dall'entrata in vigore della patente a punti. E' il primo bilancio tracciato dal commissario capo della polizia stradale di Cuneo, Giorgio Pozza, dal 30 giugno 2003, giorno in cui gli automobilisti hanno iniziato a fare i conti con quella che il capo della Stradale definisce come «una svolta epocale nella dinamica di infrazioni e sinistri». «La flessione è stata meno accentuata nei primi sei mesi dell'entrata in vigore della patente a punti - spiega -. A distanza di un anno gli automobilisti che hanno subito la decurtazione dei punti sono più numerosi e questo ha causato un massiccio cambiamento dei comportamenti alla guida». Gli incidenti in genere - in raffronto allo stesso periodo dell'anno anteriore all'introduzione della nuova norma - sono scesi del M^, quelli con feriti del 17,807o e quelli con vittime dell'8,2%. «Da anni - prosegue Pozza -non si assisteva ad una diminuzione dei sinistri così come delle infrazioni. Dall'introduzione della patente a punti gli automobilisti cuneesi sono più disciplinati. Sono in discesa le infrazioni più pericolose per la sicurezza stradale: eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza, mancato uso delle cinture di sicurezza e utilizzo di cellulari». Secondo Pozza il «trend» positivo potrebbe essere in aumento. «E' ima questione psicologica sostiene -. Più persone hanno subito la decurtazione dei punti e più aumenta la prudenza sulle strade perché un maggior numero di automobilisti presta più attenzione . alla guida. Non bisogna abbassare la guardia: 110 morti sulle strade in un anno restano tanti, troppi. La nostra provincia ha una conformazione della rete stradale molto particolare. Non c'è un centro abitato verso cui confluisce il traffico ma tante città di medie dimensioni che obbligano la popolazione a spostarsi molto per ragioni di lavoro, famiglia o divertimento. Ciò crea un traffico notevole che, però, non fa passare in secondo piano la principale causa degli incidenti cioè è il "fattore umano"». Secondo l'Istat oltre il 580Zo degli incidenti stradali è legato ad un anormale stato psico-fisico del conducente. «La maggior parte dei sinistri gravi che abbiamo rilevato anche dopo l'introduzione della patente a punti - conferma Pozza è capitata in situazioni di non pericolosità della strada sia come percorso sia come condizioni del manto stradale. Ciò conferma che il "fattore umano" è il vero killer: per questo la patente a punti ha avuto successo perché incide sul comportamento del conducente. Dati alla mano parlare di pericolosità delle strade è deresponsabilizzante per l'automobilista che deve sempre adeguarsi alle condizioni del tracciato». I DAT! NEL CUNEESE Periodo 30/06/2003 - 30/06/2004 INCIDENTI -14f30Zo INCIDENTI CON FERITI -17f80Zo I INCIDENTI MORTALI I Persone decedute -8.2yo 110 (dal 30/06/03 al 30/06/04, periodo vigore patente a punti) 115 (dal 30/06/02 al 30/06/03) ATTIVITÀ' DELLE FORZE DELL'ORDINE ■ 4000 pattuglie 600 scorte 650 servizi dì controllo velocità 700 servizi dì controllo con etilometro dati forntti dalla Polizia istradale di Cuneo
Persone citate: Giorgio Pozza, Pozza, Secondo Pozza
Luoghi citati: Cuneo
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