Da Gilardino a Emerson i signori del mercato ruotano in orbita Juve di Roberto Beccantini

Da Gilardino a Emerson i signori del mercato ruotano in orbita Juve SETTIMANA DECISIVA PER DEFINIRE LE ULTIME GRANDI TRATTATIVE Da Gilardino a Emerson i signori del mercato ruotano in orbita Juve Capello aspetta àncora un paio di rinforzi, mentre la Roma (che perderà il brasiliano) trattiene Cassano tentato dal Real Roberto Beccantini Nel gioco delle parti che da sempre, per tradizione, caratterizza il calcio mercato, succede che Alberto Gilardino abbia raccolto, e stia esercitando, l'eredità sovversiva e ambulante di Christian Vieri e David Trezeguet. In attesa delle Olimpiadi, Gilardino, 22 anni e 40 gol l'ultima stagione, campione d'Europa con la Under 21, ha scoperto che Parma e il Parma sono confini troppo limitati in funzione del suo albeggiante regno. Di qui la volontà di rassegnare le dimissioni e sistemarsi, se non proprio al Real Madrid, in una società di pari lignaggio. Arrigo Sacchi non ha cambiato idea: il giovanotto resta sino al 2005 («nel suo e nel nostro interesse») o, volare per volare, volerà all'estero. E così non si parla più di Vieri, che l'Inter ha riacquistato controvoglia fra le pieghe di un Europeo mortificante, e neppure di Trezeguet, il cui giro del continente si concluderà, oggi, esattamente là dove era cominciato: in grembo alla Juventus. L'obiettivo è Gilardino. Sotto a chi tocca. Prandelli gli strizza l'occhio da Roma, Moggi da Torino, Perez (sarà vero?) da Madrid. Soltanto Galliani e Moratti fingono di essere al telefono, occupatissimi. In altri tempi, se lo sarebbero contesi, tutti, a suon di euro. Uno della sua stoffa e della sua età: figuriamoci. Viceversa, la situazione non lo permette. Basta guardarsi attorno. E' il mercato dell'usato, dei baratti e dei parametri zero. Forse che il Milan non ha puntato dritto per dritto su Stam (32 anni), Dhorasoo (31 a ottobre) e Crespo (29)? Tattiche e strategie societarie rispondono a vincoli di bilancio non più evasivi. Persino Moratti si è messo in riga. Veron lo ha avuto gratis o quasi dal Chelsea, Davids era in scadenza di contratto. Sono ritomi importanti, soprattutto l'olandese: senza dì lui, è crollata l'ultima Juve di Lippi; con lui, il Barcellona ha cambiato marcia, scavalcato il Real e sfioratolo «scudetto». L'Inter si è lazializzata: Mancini, Veron, Favalli, Stankovic (c'era già, a mo' di caparra), presto Mihajlovìc, forse Cesar. La Juve sì è romanizzata: Capello, Zebina, Blasi, a giorni Emerson. In generale, siamo più poveri: Corradi e Fiore al Valencia (con Di Vaio sulla strada), Chevanton al Monaco, Samuel al Real. Il 12 settembre si ripartirà senza Roberto Baggio e Beppe Signori, e con Gianfranco Zola che sta decìdendo, in queste ore, se mandare al diavolo Cellino, come sarebbe il caso, oppure dare retta al cuore. Fatte le debite proporzioni, rimangono un mistero - un mistero fitto le ragioni che, ogni estate, spìngono Enzo Maresca lontano dalla Juve, dovunque si trovi. Da Lippì a Capello, la tendenza è sempre quella: piazzarlo, cederlo. Non sarà un fenomeno, ma insomma: classe 1980, segna e fa segnare, ha la personalità e il carattere del ribelle (forse è questo il motivo?). I tifosi dì Milan e Inter sono già sazi. Quelli dì Madama, non ancora. Aspettano il colpo. Meglio se due: dopo Emerson, Gilardino. Ma dì trippa per gatti ce n'è poca anche a Torino. Nel frattempo, la Roma avanza a fari spentì. Sta facendo di tutto per non staccarsi dalle altre «sorelle», Inter, Juve, Milan. Se blinda Cassano e Tottì, può farcela. La Lazio, in compenso, non ce l'ha fatta e si è allontanata, come Fiorentina e Parma (proprio così: erano sette, una volta). Obiettivo numero uno, l'iscrizione al campionato. Si profila l'ennesima settimana di passione. Come per il Napoli. Da Udine, sì attendono novità sul conto dì Jankulovskì. Piace alla Juve. Fascia sinistra, e non solo. Una pedina preziosa. L'ha consigliato Pavel Nedved. Moggi ci lavora su da settimane. Delle grandi, la Juve è l'unica che ancora deve riempire un paio dì caselle. Capello è stato chiaro, quando firmò. Bisogna mighorare la qualità della rosa. La Juve non vìnce lo scudetto da un anno. Per ì suoi spasimanti, sembra già un secolo. Per Antonio Cassano l'ora delle tentazioni Alberto Gilardino, rivelazione del torneo, conteso da Juve, Roma e Real Madrid II brasiliano Emerson è in rotta con la Roma: Capello lo aspetta a Torino