Il fantasma erotico di Francisco
Il fantasma erotico di Francisco « TANGO e Il fantasma erotico di Francisco Cario Rossella DON Francisco Recondo, uomo ricco e potente, viveva a Miami. Aveva lasciato l'Argentina nel 1990. Troppa politica. Troppi bluff. Troppa inflazione. Era stufo di svegharsi al mattino e chiedersi, prima ancora di rivolgere il pensiero al buon Dio, quale sarebbe stato in quel giorno il corso del dollaro. A 60 anni viveva benissimo in Florida: bella villa a Fisher Island, l'isola dei miliardari, amiche molto guape, un continuo, incessante rincorrersi di impegni mondani. Meglio tenersi lontano da Buenos Aires. Solo nel 1999, quando cadde il regime di Carlos Menem, don Francisco tornò. Il Clarìn diede la notizia nella pagina mondana. La sua lussuosa dimora nel quartiere diOUvosera intatta, mantenuta in . ordine da quattro camerieri e da Secundo, un factotum paraguaiano. -Da ormai quattro mesi era in città quando, un mattino, ricevette una telefonata: Dolores. L'aveva lasciata 20 anni prima davanti al cinema Luxor, in calle La valle. Avevano avuto, per otto mesi, un amore folle. Lei era stata nell'Erp, l'Ejercito Revolucionario del Pueblo. E lui era un militante del partito comunista argentino. Era il tempo della dittatura militare del generale Videla. Insieme avevano organizzato un attentato contro un edifìcio militare. Filar, la ricchissima moglie di don Francisco, non aveva mai saputo nulla di questa vicenda e ora Dolores ricompariva. Dal nulla. Francisco accettò di vederla, nella wiskeria Tip Tips in calle Santa Fé, Lei si fece aspettare come sempre. Poi entrò nel locale, con l'aria un po' cospiratrice dei vecchi tempi. Era dicembre, faceva caldo. Il cameriere fischiettava Adios JVbnino diAstorPiazzolla. Dolores, bella e desiderabile anche se ormai oltre la quarantina, cominciò a raccontare i suoi problemi. Voleva andare all'estero, a Parigi, e aveva bisogno di soldi. «Dammi una mano. Ber noi intellettuali la vita è dura», disse nell'estrarre dalla borsa un dossier di almeno 300 cartelle dattiloscritte. «Ho scritto, anni fa, la storia del nostro amore. È un bel romanzo, voghe mandarlo a Emecé per farlo pubbhcare. Che ne dici?». L'uomo, sconvolto, aprì a caso. E lesse i particolari di una giornata del 1979: la fuga a Punta del Este, l'amore con Dolores e la sua amica Marilù, la coca, gli interminabili giochi erotici. Un intreccio ben scritto. Peccato che lui ne fosse il protagonista. D cameriere fischiava Volver. Don Francisco pagò. La rivide nella sala d'aspetto dell'aeroporto. Non la salutò. Buenos Aires, 1999
Persone citate: Carlos Menem, Fisher Island, Francisco Cario Rossella, Francisco Recondo, Marilù, Videla
Luoghi citati: Argentina, Buenos Aires, Este, Florida, Miami, Parigi
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