In arrivo la stangata su conti e polizze

In arrivo la stangata su conti e polizze DOPO LA STRETTA FISCALE CONTENUTA NELLA MANOVRA CORRETTIVA E I NUOVI REGOLAMENTI In arrivo la stangata su conti e polizze fondi verso un aumento delle commissioni di gestione inchiesta Francesco Spini CHIAMATELA stangata, se volete. O chiamatela, come preferiscono fare i manager di banche, assicurazioni e Sgr, piccoli ritocchi nel «pricing». In ogni caso per i piccoli risparmiatori e investitori il rientro dalle vacanze potrebbe riservare delle sgradite sorprese. Sorprese in banca, nelle agenzie di assicurazione, al momento della sottoscrizione di fondi comuni di investimento. Tutti alle prese da un lato (è il caso di banche e assicurazioni) con la manovra correttiva del Governo che impone maggiori sacrifici fiscali (e quindi gli istituti puntano a salvaguardare la redditività), dall'altro con nuove norme regolamentari (per i fondi). Le associazioni dei consumatori sono già in allarme. «L'aumento della fiscalità subanche e assicurazioni - assicura Elio Laimutti, il combattivo presidente dell'Adusbef - costerà alle famighe 37 euro di maggiori spese bancarie e 38 euro sul fronte assicurativo. Come se non bastassero i 531 euro annuali che già oggi servono per tenere aperto un conto corrente con 11 operazioni mensili». BANCHE. L'impatto della manovra non dovrebbe essere devastante per il mondo del credito: si parla di un'incidenza media non superiore al 2,707o sugli utili delle società del credito. Ma sono in molti a temere un inasprimento nei prezzi dei loro prodotti. Gli osservatori del mercato parlano soprattutto di variazioni nelle voci di spesa degh istituti. È il caso di Vincenzo Gaghardi, partner di Kpmg Consulting, secondo cui «le banche cercheranno di aumentare i ricavi puntando a vendere più servizi ai clienti, attuando quindi operazioni di cross selling. Se i clienti utilizzano più servizi, aumentano anche i margini per la banca». Un altro sistema sarà quello di cercare «di accrescere la propria quota di mercato». Sostanzialmente d'accordo su questi punti anche Giacomo Neri, partner in charge fìnancial services practice di PricewaterhouseCoopers Gms. «Ci saranno ulteriori riduzioni dei costi con una maggiore segmentazione deDa clientela per proporre ima gamma più ampia (fi prodotti e servizi». Ma, secondo Neri, non ci si limiterà solo a questo. «Ci sarà una flessibilità sul prezzo di prodotti e servizi già nei portafogli dei chenti degh istituti: è noto a tutti il fenomeno della crescita fortissima dei prodotti bancari in Italia. Il costo medio negh ultimi cinque anni è mediamente raddoppiato». E la corsa non è finita: «Nei progetti oggi in elaborazione ci sono gruppi bancari che stanno impostando politiche di aumento dei prezzi sui servizi bancari generali dall'l-30Zo al 15-200Zo». La seconda mossa degh istituti? «Aumentare i prodotti più redditizi per la banca: non solo polizze complesse, comphcate obbligazioni strutturate o gestioni patrimoniali, troppo rischiosi per la banca dal "punto di vista reputazionale, ma anche prodotti a reale valore aggiunto». Quindi nella scelta, consiglia Neri, «andrà valutato se a un incremento del prezzo corrisponderà un effettivo miglioramento del servizio». ASSICURAZIONI. L'altra metà del cielo del mondo del risparmio, il mondo delle assicurazioni, è un altro tra i grandi osservati speciah del momento. Aumentare i margini sembra essere la parola d'ordine anche se loro, gli assicuratori, smentiscono seccamente. «L'impressione che abbiamo - ribatte .Giampaolo Galli, direttore generale dell'Ama, l'associazione che riunisce le imprese di assicurazione italiane - è che non ci sarà una traslazione sugli acquirenti di prodotti assicurativi Vita. È un fatto improbabile anche perché esiste ima forte concorrenza tra il mondo assicurativo e quello del risparmio gestito tradizionale. Insensato poi pensare che ci possano essere ricadute su altri rami come quello dell'RC Auto, non toccato dalla manovra». Altri osservatori del mercato hanno opimoni differenti e segnalano una massiccia campagna di incremento dei ricavi. A spese dell'assicurato. «In effetti - rivela Giuseppe Romano, dell'ufficio studi della società di consulenza indipendente Consultique - la tendenza già avviata nei mesi scorsi è quella di convincere gh assicurati a trasformare le vecchie polizze tradizionali con tassi tecnici o minimi garantiti estremamente elevati (anche del 407o), e quindi più convenienti, in nuove polizze più svantaggiose in termini di rendimenti garantiti, spesso anche pari a zero». Una seconda mossa prevederebbe invece «l'ampliamento dei budget di raccolta imposti alle reti sui prodotti a maggior margine, come nel caso delle polizze miste, caratterizzate da caricamenti molto elevati». FONDI. Nel caso del risparmio gestito, parlare di aumenti è prematuro. Di certo ci saranno aggiustamenti all'interno dei profili commissionah. Le Sgr dovranno ridimensionare le proprie aspettative di redditività derivanti dalle commissioni di performance. Stando al nuovo regolamento messo a punto dalla Banca d'Italia, infatti, tali oneri potranno essere calcolati su base annuale e su benchmark (indici di riferimento) rigorosamente agganciati alla politica gestionale. Dove recuperare i soldi così persi? «La tendenza dice Romano - è quella di un ripiegamento sulle più sicure (per le società di gestione) commissioni di gestione, il cui trend, come dimostrano i dati di Assogestioni, è in continua crescita». Non solo. Secondo Romano «la gran parte della partita si giocherà sui fondi pensione, dove, in virtù delle ingenti masse attese nei prossimi anni, già oggi molte società stanno spingendo i sottoscrittori di fondi aperti a trasferire il loro denaro su portafogli del tutto simili, ma caratterizzati da commissioni ben più penalizzanti dei prodotti originari». Nel frattempo, come dimostrano i dati fomiti dall'inglese Fitzrovia, l'Italia resta un paese caro per chi investe. E domam potrebbe esserlo ancora di più. Neri (PWC): «In banca! servizi di base aumenteranno fino a un massimo del 15-20oZo» I consumatori: «Per le famiglie l'aggravio sarà complessivamente di 65 euro» LE NUOVE REGOLE PER I FONDI GESTIONE Il parametro di riferimento (il benchmark) dovrà essere oggettivo e fornito da un soggetto terzo e indipendente, dovrà avere un adeguato grado di diffusione presso i risparmiatori ed essere coerente con la politica di investimento del fondo (stop ai benchmark «di comodo») Obbligo di indicare il total expehse ratio (costi globali) anche per i fondi di fondi Dovranno essere riportate con chiarezza le condizioni per l'applicazione della jrowigione e 'entità della stessa Si dovrà specificare l'eventua e utilizzo di strumenti derivati e il loro impatto sul profilo di rischio ASSICURAZIONI Dovrà essere fissato un limite percentuale, rispetto a valore complessivo netto del fondo, che le commissioni (performance più gestione) non potranno superare La comparazione tra andamento del fóndo e del benchmark di riferimento per il calcolo della performance dovrà essere effettuata su un perìodo non inferiore a un anno I TAGLI DELLA MANOVRA BANCHE E SIM Il prelievo della commissione dovrà avere una cadenza non inferiore all'anno, adesso è trimestrale Dovrà essere riportata l'esatta qualificazione del fondo (protetto, garantito, indicizzato, fondo di fondi) Scomposizione delle commissioni a carico dei sottoscrittori, specificando quanto andrà ai soggetti collocatori Bfc-;, FONDAZIONI BANCARIE -^ùtìarafiriifiiàallaJ anno ionibile valore , i;pef)sione;i Viene ritoccafa dallo 0,20 1 allo0,304fe':- W;- che riguarda ;le«r su crediti verso la clientela» e gli «accantonamenti per rischi su crediti, compresi quelli per interessi di mora». milioni dieuro rGirefltr non commerciali, j come-la Foridàiiorii, ' subiranno irfèglio dello sconto fiscale sull'lres swi COMMISSIONI DI GESTIONE MEDIE PER CATEGORIA IN ITALIA -■K-1' 2003 1,85 (In percentuale rispetto al capitale investito) 12002 SSB 2001 1,83,™,,, 1,85, 2^1187 1,82. AZIONARI Fonte: Assogestioni Costi fissi Italia Area Euro Europa America Pacifico Paesi emergenti Altre specializzazioni I COSTI IN EUROPA (in percentuale rispetto al capitale investito) I Costi di performance Fondi azionari 1,94 Fonte: Fitzrovia International Francia Gérmanial1 Italia Fondi obbligazionari Lussemburgo Gran Bretagna 31^ j Sjwo Gran Bretagna

Persone citate: Elio Laimutti, Francesco Spini, Giacomo Neri, Giampaolo Galli, Giuseppe Romano, Vincenzo Gaghardi

Luoghi citati: Europa, Francia Gérmanial1 Italia, Gran Bretagna, Italia