«Dalle deleghe le decisioni sugli assessori» di G. Mi

«Dalle deleghe le decisioni sugli assessori» «Dalle deleghe le decisioni sugli assessori» SANREMO «I candidati erano molti, rispettabili e stimati, ma ho dovuto fare delle scelte Der garantire a ogni groppo di deleghe a persona più adeguata. E senza subire condizionamenti, pur accettando indicaziom pervenute dalle liste d'appoggio. Ho ricevuto telefonate e qualche tirata di giacca, ma sono tranquillo perché ho agito nell'interesse della città. Mi dispiace per gli esclusi, in modo particolare per Sciolé e Patrone. A loro e ad altri dico che d sono possibilità di collaborare per il rilancio di Sanremo con compiti anche più impegnativi». Coà il sindaco spiega le sue scelte, confermando la collaborazione estema di Fabio Fazio per «la riprogettazione degli eventi» (il suggerimento è arrivato dai Ds attraverso l'ex ministro Burlando) e annunciando quella di Lucia Annunziata per la cultura ed i rapporti intemazionali. «Sanremo ha grandi possibilità di sviluppo e di gemellaggio con altre città - ha dichiarato l'ex presidente Rai -. Il Festival si dovrebbe allargare a teatro, fotografia, balletto, musica classica. Ho rifiutato l'assessorato alla Cultura perché non vivo a Sanremo ed è un incarico politico incompatibile col mio lavoro di giornalista. Ma spero di poter aiutare Borea come consigliere personale su eventi culturali e intemazionali perché la città sembra divorata dalle sue stesse iniziative e deve avere unidea della propria identità, che si può espandere anche nel rapporto con la Rai». Borea, che punta a due mandati e sogna di portare Sanremo «tra le prime dieci città italiane per qualità della vita», vorrebbe anche un consigliere d'eccezione per l'Urbanistica (Renzo Piano o Paolo Portoghesi?). «Proveremo a volare alto», dice, svelando di essere stato «un po' aiutato» dalla moglie nel lavoro di ristrutturazione dell'impianto delle deleghe e molto dall'esperienza di ex docente alla Bocconi. Quanto ai criteri per il varo della giunta, assicura di essere partito dal programma elettorale basato per arrivare ai nomi degli assessori. Scelte travagliate soprattutto in relazione a Ds (se è infuriato Sciolè, scavalcato in extremis da Salesi, non è da meno Carlo Barillà, che, di riflesso, contava sul ripescaggio da consigliere) e Sanremo Indipendente (tagliato fuori l'ex sindaco Leo Pippione). I consiglieri nominati assessori liberano 4 seggi per i primi dei non eletti Le «new entty» sono Beppe Monticone (La Margherita), Paolo Leuzzi (Sdi.nella lista Ds), Giovanni Benza (Uniti per Sanremo) e Piera Alberghetti (La città ideale), unica donna nell'assemblea di Palazzo Bellevue. Domani sera l'insediamento del Consiglio, che sarà presieduto dall'ex vicesindaco Bruno Marra (Sanremo Indipendente), indicato dalla maggioranza dopo la riunione seguita ma presentazione della giunta. L'orientamento è quello di concedere la vicepresidenza all'opposizione, ma nell'area Ds-Sdi e e chi fa resistenza, come Leuzzi, che punterebbe a questa carica. Quanto a Pippione, si profila un futuro da presidente dell'Amale. [g. mi]

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