Pfm, Caparezza e Mannoia a Cuneo di Francesco Doglio

Pfm, Caparezza e Mannoia a Cuneo S'INIZIA MARTEDÌ' CON IL GRUPPO ROCK, MERCOLEDÌ' IL CANTAUTORE DI MOLFETTA E SABATO (SERATA GRATUITA) LA GRANDE INTERPRETE Pfm, Caparezza e Mannoia a Cuneo Tre concerti in piazza Galimberti Francesco Doglio CUNEO Il luogo: una piazza considerata tra le più belle d'Italia. Gli ospiti: nomi di richiamo nazionale e non solo. Pfm, Caparezza, Mannoia. La scommessa dell'amministrazione comunale e del tenace ideatore dello Zabum e del Nuvolari, Alberto Castoldi, inizia martedì. Piazza Galimberti, che già lo scorso anno ha ospitato un'indimenticabile Patti Smith, accoglierà la Premiata Fomeria Marconi, la più rappresentativa band del rock italiano, nonché l'unica ad aver riscosso grande successo all'estero e in particolare negli Stati Uniti, arrivando a raggiungere le prime posizioni nelle classifiche americane negli Anni Settanta. La storia della P.F.M. prende il via durante il periodo del beat (negli anni Sessanta) é a tutt'oggi la band è nome di grosso richiamo. Martedì il concerto «Pfm canta De André» proporrà brani del cantautore genovese, ma c'è da augurarsi che la Prenuata «regali» anche quello che negli Anni '70 è stato il suo cavallo di battaglia, «Storia di un minuto». Mercoledì sarà la volta di Caparezza, quello del tormentone «Fuori dal tunnel», divenuta anche la sigla iniziale di Zelig Circus. Il bizzarro cantautore di Molfetta aveva dato forfait al Nuvolari, nelle scorse settimane, per un'influenza. «Verità supposte», album datato 2003 contiene, oltre al «tormentone» brani di buon livello quali «Dagli all'untore» o la canzone che dà il titolo all'album (il concerto di mercoledì sarà aperto dal gruppo «La Loggia». Sabato il «clou»: di scena la grande artista romana Fiorella Mannoia, che conosce il successo nel 1981 con la canzone «Come si cambia» e pochi anni dopo lo conferma con «Quello che le donne non dicono», brano scritto per lei da Enrico Ruggeri. «Le notti di maggio» fortifica il sodalizio con Ivano Fossati, l'autore con il quale esiste la maggiore simbiosi. Nel 1989 esce «Di terra e di vento», album al quale collabora Francesco De Gregori. Negli anni seguenti arriveranno «I treni a vapore» e «Gente comune». Il 1997 è invece caratterizzato da importanti cambiamenti: per l'album «Belle speranze» Fiorella si rivolge anche al cantautore cuneese Gianmaria Testa. Nel '99 esce il primo disco live della camera di Fiorella, «Certe piccole voci», che contiene l'interpretazione di «Sally» di Vasco Rossi, che ha fatto raggiungere al disco r primi posti della classifica. Cantante schiva, mai scontata, sempre alla ricerca di nuove strade, Fiorella Mannoia ha saputo costruirsi dalla metà degli Anni Ottanta la necessaria credibilità per diventare la voce e il controcanto femminile di ima canzone d'autore storicamente declinata al maschile. I prezzi. Quindici euro per la mitica Pfm; 12 per Caparezza; concerto gratuito per Fiorella Mannoia (in collaborazione con il Comune nell'ambito dell'anno galimbertiano). «Gli under 29» avranno uno sconto sul bighetto per la Pfm e Caparezza: basta richiedere la tessera a «Informagiovani». Tre appuntamenti da non perdere perché, come dice AlDerto Castoldi, «la città deve scegliere: diventare polo culturale, anche musicale, con nomi di qualità, o adattarsi alle cover band che durano solo una settimana». Il primo appuntamento è con la Pfm, in un tributo a Fabrizio De André

Luoghi citati: Cuneo, Italia, Molfetta, Stati Uniti