«Sinergie possibili anche sui circuiti» di Enrico Biondi

«Sinergie possibili anche sui circuiti» DOMENICALI, NUMERO UNO SPORTIVO DELL'AZIENDA BOLOGNESE: PIENO RISPETTO PER IL LORO LAVORO «Sinergie possibili anche sui circuiti» Rivali in pista, le due case si studiano: presto per fare progetti Enrico Biondi inviato al SACHSENRING Potenza dei comunicati stampa: a volte bastano poche righe per far tornare il sorriso e il buonumore in chi, sino a venerdì sera, aveva un broncio lungo così. La notizia proveniente da Bologna sull'esclusiva data alla Ducati per l'acquisto del pacchetto di maggioranza Apriha, in pochi minuti ha fatto il giro del paddock del Gp di Germania, dove oggi si corre l'ottava prova del motomondiale. La cosa singolare è che, separati da pochi metri uno dall'altro si ritrovano tutti i principali protagonisti della vicenda: Ducati Corse da una parte (che corre c^n le sue potenti Desmosedici ■hélia.class8| regina, la MotoGp), il Gruppo Apnlia (che gareggia in tutte le categSrie, dalla classe 125, la più piccola, alla quarto di litro, la 250, propedeutica per quei piloti che ambisco¬ no a salire tra i big) e anche il Gruppo Piaggio (che qui corre con i marchi della spagnola Derbi e con litalianissima Gilera in entrambe le classi minori)" che per il momento sembra, quella ad aver perso il primo round delle contrattazioni. Gli uomini di Noale tacciono, come giusto che sia. Meglio che a parlare siano quelli in «rosso». Su tutti Claudio Domem^ah, amministratore di Ducatr'Córse, il «braccio sportivo» della Casa di Borgo Panigale. Dalle sue parole traspare ottimismo: «Sul campt). sportivo è presto per delineare scenari, siamo solo nel campo delle ipotesi. Penso comunque che ci sia, da parte della Ducati, il massimo rispetto per ilifìfvoro che è stato sfatto da-Apriha nelle competizioni e del valore che sdììo riusciti a creale lavorando nello sport a favore del marchio. Quindi se questa trattativa verrà conclusa questo aspetto sarà preso nella considerazione opportuna. Nelle prossime due settimane ci sarà una valutazione in esclusiva di Ducati verso Apriha. In funzione dei risultati ottenuti verrà definito un piano operativo più dettagliato. Ci sono delle ipotesi ma, ripeto, è presto per dire quella che prenderà corpo». Sin qui la Ducati. Non è diffìcile, comunque, disegnare uno scenario a livello europeo, commercialmente parlando, a dir poco intrigante: unendo le loro forze. Ducati e Apriha darebbero vita al polo motocichstico più importante del Continente, in grado di poter competere con la terribile concorrenza dei colossi giapponesi. E questo in virtù1 (h tìda'^amma di prodotti che si amplierebbe enormemente, partendp dagli scooter a 2 tempi da 50 ce fino alle motocilette ad alte prestazioni di 1000 ce. Naturalmente passando da ampia gamma di modelli motorizzati da 100 a 500 ce a quattro tempi. Un discorso a parte merita lo sguardo al mercato americano, dove l'unione di due marchi storici come Ducati e MotoGuzzi (attualmente di proprietà Apriha) rappresenterebbe un vero e proprio punto di forza su un territorio importantissimo, dove le Case nipponiche concentrano tutta la loro attenzione. Da non dimenticare, poi, che la tecnologia e ricerca specifica nella produzione di veicoli a cilindrata ridotta sono un fiore all'occhiello per la Casa di Noale: questa fusione potrebbe evitare che questo bene vada disperso. La fusione di due gruppi eh questa portata avrebbe, infine, secondo "nuiperSsi osservatQTlilvantaggÌQ di pochissime tsoyrapposj^ioni in temiini di 'prodotto, ibòmpènetranaosi a vicenda e non sovrapponendosi come nel caso di acquisizione da parte di Piaggio.

Persone citate: Claudio Domem, Domenicali

Luoghi citati: Apriha, Bologna, Borgo Panigale, Ducati, Germania, Noale, Potenza