Basso sale sul trono dei Pirenei di Giorgio Viberti

Basso sale sul trono dei Pirenei IMPRESA ITALIANA AL TOUR. REGGE SCARPONI, SOFFRE SIMONI, KO ULLRICH E HAMILTON Basso sale sul trono dei Pirenei I varesino re del Tourmalet davanti ad Armstrong Giorgio Viberti Un italiano re delle montagne francesi. Dopo Ihurrà di Filippo Pezzato nella 7a tappa di una settimana fa, ieri il nostro tricolore al Tour è sventolato per Ivan Basso, che sulle prime salite vere ha domato anche il cowboy texano Lance Armstrong, dominando la 12" frazione conclusasi sulle rampe pirenaiche del Tourmalet. n varesino è stato perfetto: si è incollato al grande favorito nella prima salita della giomata sul Col d'Aspin, poi ha cercato di mettere in difficoltà l'americano nell'ascesa conclusiva, precedendolo infine sul traguardo in un arrivo a due che ha ricordato il successo di Pantani nel 2000 sul Mont Ventoux. L'azione di Basso e Armstrong ha già fatto vittime eccellenti: dietro al tedesco Kloden (3* a 20") e.alto spagnolo Mancebo (4" a 24"), se l'è cavata l'altro italiano Scarponi (8* a 1'02"), ha un po' deluso il basco May o (9* a 1 '03"), ha accusato altro ritardo Simoni (120 a ll32"), ma soprattutto sono crollati Ullrich (a 2'30"), Heras (a ^S?") e Hamilton (a 3'27"). Onorevole invece la difesa del leader francese Voeckler, giunto a 3'59" e ancora in giallo, ora davanti ad Armstrong con Basso 60 (a 1 '09" dall'americano) e davanti a tutti gli altri big della vigilia. Il 26enne varesino della Csc, originario di Gallarate e residente a Cassano Magnago con la moglie Micaela e la piccola Domitilla, deve aver messo subito a frutto gli insegnamenti del nuovo ds danese Bjame Riis, l'eroe del Tour '96 che lo scorso autunno lo strappò alla Fassa Bortolo. Nel team di Ferretti, Basso non aveva raccolto neimaeno una vittoria nelle ultime due stagioni (ultimo successo una tappa del Giro d'Au¬ stria 2001). Eppure Riis era certo del riscatto di un corridore che fin da ragazzo era parso un predestinato, vincitore tra l'altro della Coppa d'Oro '93 da allievo, dell'algente mondiale nel '95 da juniores e del titolo iridato '98 fra gli under 23. Passato professionista nel maggio '99, Basso aveva invece tradito le attese, racimolando appena 5 vittorie prima di ieri tra tanti piazzamenti - un 20 posto nella Freccia Vallone 2001, un 3" nella Liegi Bastogne Liegi 2002, ancora un 2" a San Sebastian 2003 - oltre ad aver vestito tre maglie azzurre ai Mondiali ('99, 2001 e 2003). Un po' poco per uno che voleva emulare il suo idolo Miguel Indurain. La lunga astinenza gli aveva attirato la nomea di atleta arrendevole, tatticamente poco smaliziato, spesso imbelle e incapace di sferrare la zampata decisiva. Invece ieri Basso ha gettato il guanto di sfida persino ad Armstrong lungo la salita conclusiva sul Tourmalet, replicando poi da campione all'immediata controffensiva dell'americano. E' stato di parola, il corridore varesino. Lo diceva da giorni: «In questo Tour ci proverò», E nonbluffava, consapevole di essersi preparato a puntino per questa Grande Boucle, settimane e settimane a provare il percorso, salendo e scendendo per cinque volte l'Alpe d'Huez (che i corridori troveranno nella 16a tappa, un'inedita cronoscalata) e poi le salite di Villani de Lans (15J tappa), Glandon e La Madeleino (17"), sulle quali presumibilmente si deciderà la corsa gialla 2004. Senza però aspettare le Alpi, ieri Basso ha già messo la propria firma sui Pirenei, dove oggi cercherà di confermarsi nell'ancor più dura Lannemezan-Plateau de Belile che prevede sette Gpm e conclusione in quota (1780 metri). Al varesino non basta più inseguire un onorevole piazzamento nella più ambita corsa a tappe del mondo. L'H'posto del 2002 (con la conquista della maglia bianca per il miglior giovane) e il settimo del 2003 questa volta gli starebbero stretti. Basso vuole il podio, è questo il chiaro messaggio lanciato ieri a La Mongie, dove due anni fa aveva vinto proprio Armstrong e lui era stato sesto al traguardo. In quella stessa edizione del Tour, l'americano fece poi il bis a Plateau de Belile, dove si arriverà oggi. Anche Basso può fare la doppietta? «Ci sarà ancora maggior selezione. E bisognerà vedere chi avrà recuperato meglio le energie spese sul Tourmalet». Basso resta umile, ma adesso è lui il principale rivale di Armstrong. Del resto il texano l'aveva già capito l'anno scorso, quando cercò (invano) di portare il varesino nella sua squadra. LE CLASSIFICHE 12* tappa: 1. Ivan Basso (Csc); 2. Armstrong (Usa); 3. Kloeden (Ger) 20"; 4. Mancebo (Spa) 24";5,Sastre(Spa)33";6. Pereiro (Spa) 50"; 8. Scarponi 1-02"; 9. Mayo(Spa) 1*03"; 10. S.Gonzalez(Spa)1'03";12. Simoni VaZ"; 20, Ullrich (Ger) ^SO"; 34. Hamilton (Usa) 3'27"; 41. Voeckler (Fra) 3'59", Classifica: 1. Thomas Voeckler (Fra); 2, Armstrong 5,24"; 3. Gasar (Fra) 550"; 4. Virenque (Fra) 610"; 5. Kloeden 6'33"; 6. Basso s.t.; 7. Mancebo 6*43"; 16. Ullrich 901"; 18. Scarponi MS"; 20. Hamilton 9,46"; 27. Simoni 10'49". - ; Ivan Basso precede Armstrong sul traguardo di La Mongie Il 26enne varesino del team danese Csc, già campione iridato under 23 nel'98, èal sesto successo trai professionisti: non vinceva dal 2001 (una tappa al Giro dell'Austria)

Luoghi citati: Austria, Cassano Magnago, Gallarate, San Sebastian, Usa