Un «Peperoncino» a caccia di gloria

Un «Peperoncino» a caccia di gloria POLIKARPENKO AL TRIATHLON PIÙ' RICCO DEL MONDO Un «Peperoncino» a caccia di gloria Alberto Barile Mezzo milione di dollari come montepremi, 250 mila solo al vincitore. Sabato al triathlon di Minneapolis si festeggerà un neo arricchito: i migliori 44 atleti del mondo, 22 per sesso, si sfideranno in una gara che ha dell'unico, per una serie svariata di motivi, più o meno bizzarri. Innanzitutto gareggeranno uomini contro donne, tutti contro tutti, con il vantaggio non disprezzabile di 8 o 10 minuti (si deciderà pochi minuti prima della partenza) a favore delle concoirenti femminili. Poi la frazione ciclistica dovrà essere svolta senza possibilità di sfruttare la scia di altri atleti: o si pedala a fianco o si devono mantenere 10 metri di distanza, pena l'immediata squalifica. Particolarità un po' retro, ma certo utile ad evitare i tatticismi. Si tratta di una gara ad inviti, per cui a correre saranno non tanto i più forti in termini assoluti, quanto i più famosi del pianeta-triathlon, e non sempre c'è coincidenza di concetto. Infine il quarto di milione di dollari promesso al vincitore rappresenta la cifra più alta mai raggiunta in questa disciplina. A provare il colpaccio ci sarà anche un quasi-torinese dal nome e dall'origini che rimandano all' Ucraina: Vladimir Polikarpenko, miglior triathleta al mondo nel 2003, da ormai tre anni vive con famiglia al seguito a Torino, dove corre per il Peperoncino Team di Gianfranco Mione. Medaglia d'oro al valor sportivo nel Paese natio, ma figurante come italiano nella starting list di Minneapolis : discrepanze che, nell'animo del corridore più "apolide" del globo, non stridono mai. Il trentaduenne Polikarpenko, però, pensa solo alla competizione in quanto tale, con il pensiero che vola già ad Atene: «E' la prima volta che partecipo a questa prestigiosa competizione, e per me è già una vittoria esser stato invitato. Sarà un ottimo test per verificare la mia preparazione, soprattutto per quanto riguarda la frazione in bici che, per l'impossibilità di mettersi in scia, si preannuncia molto più faticosa. E poi avrò l'opportunità di confrontarmi con gli avversari più forti e temibili, quelli con cui dovrò ve- darmela in Grecia. Mi sento bene, sono in forma e pronto per vincere». Grintoso, come sempre, e senza paura per chi avrà a fianco. Eppure a leggere i nomi dei partenti del «Life Time Fitness Triathlon» vengono i brividi: il neozelandese Docherty, medaglia d'oro ai Mondiali di maggio a Madeira e numero uno del ranking planetario, l'australiano con passaporto canadese Bennet e lo spagnolo, iridato sulla distanza lunga, Eneko Uanos. Con il peculiare regolamento di Minneapolis ci sarà dk tenere gli occhi aperti anche sulla statunitense Barbara lindquist, dominatrice delle ultime due edizioni e fenomeno indiscusso del panorama mondiale femminile. Non ci saranno Nadia Cortassa e Beatrice Lanza: non sono ancora abbastanza conosciute oltreoceano, ma avranno modo di rifarsi il 25 agosto, quando ci sarà ben altro in palio. Soddisfazione personale per Gianfranco Mione invitato tra i 5000 di ima competizione "élite" che inizierà subito dopo il tuffo nel lago Nokomis dei 44 atleti "pro-élite". Unico italiano al via. Polikarpenko escluso, ovviamente. « PODISMO. Stasera a Novaretto di Capile si corre il "Memorial Mauro Miceli" di 6,5 km (ore 20,30; Trattoria del Lago), mentre a Lugnacco si disputa una prova del campionato canavesano di 8,1. km (ore 20,15; Edificio Pluriuso). Vladimir Polikarpenko, 32 anni

Luoghi citati: Atene, Grecia, Lugnacco, Minneapolis, Torino, Ucraina