«Noi, cervelloini delle altre Olimpiadi» di Francesco Spini

«Noi, cervelloini delle altre Olimpiadi» IN SETTEMBRE AD ATENE SI SFIDANO I LICEALI DI OTTANTA PAESI «Noi, cervelloini delle altre Olimpiadi» Selezionati gli italiani per le gare mondiali di informatica Francesco Spini MILANO Sono atleti, certo, ma i muscoli c'entrano poco. Piuttosto è una questione di cervello e di bit. Il cervello è quello dei quattro «titolari» e delle due «riserve» che compongono la nostra squadra, i bit sono quelli dei loro computer con cui a settembre difenderanno i colori italiani alle Olimpiadi Intemazionali dell'Informatica, una delle sei discipline scientifiche, insieme con matematica, fisica, chimica, biologia e astronomia. Destinazione, manco a dirlo, Atene, dove di fronte si troveranno squadre di 80 paesi, da fronteggiare a colpi di problemi algoritmici e tecniche di programmazione avanzata. Loro, i titolari della maglia azzurra, tutti sotto i 20 anni, sono stati selezionati nel corso di competizioni scolastiche e interscolastiche, che hanno coinvolto 500 istituti e 10 mila studenti. Alla fine la «rosa» della formazione è composta dai titolari Giorgio Audrito, 17 anni di Pinerolo (Torino), Luca Barbieri, coetaneo di Milano, Dario Cazzaro, 18 anni di Mira (Venezia) e da Alessandro Piva, 19 anni, di Latina. A bordo tastiera, per così dire, saranno schierati Paolo Giarrusso, 18 anni di Catania, e Alessio Gorrieri, 18 anni di Trento. Una volta tanto lontani dal mouse - che per loro è come la racchetta per il tennista, il disco per il discobolo - si sono presentati ieri in ima saletta del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. Impettiti, tutti in maglia azzurra, hanno diligentemente seguito la presentazione dell'iniziativa patrocinata dall'Unesco e che in Italia è promossa dal ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, in collaborazione con l'Aica, l'associazione per l'informatica e per il calcolo automatico. La sfida che hanno di fironte è tutt'altro che facile. «Sono 2 giorni di gara, in cui ci sono 3 problemi da risolvere, ovviamente al computer, in 5 ore di tempo», spiega Audrito, appena fuori dal quarto anno al liceo scientifico Marie Curie di Pinerolo. Ammette: «Non mi sono allenato tanto. Qui serve una programmazione che di solito non faccio: preferisco creare giochi o programmi che mi servono nella realtà». Ma le basi ci sono e vengono da un'infanzia già votata alla tastiera con «mio padre, che mi ha insegnato a programmare». Quello che serve per vincere la gara, che richiede - nota per gli esperti - la programmazione proprio in Pascal e in G/Cc-l-. Chi invece va ad Atene a testa bassa è il milanese Luca Barbie¬ ri. Racconta di tre sue grandi passioni: computer, matematica e gare. «Il computer è sempre stata la mia passione. Ma anche le competizioni mi hanno sempre attirato». Mica la partitella con gli amici: «Le prime gare a cui ho partecipato sono stati alcuni tornei di scacchi a sei anni, incluso il campionato nazionale del '94». Poi, crescendo crescendo è passato al computer. Un veterano di competizioni alternative. «Faccio parte della nazionale di matematica - dice -. E quest'ultima mi ha consentito di ottenere ottimi risultati anche in informatica». Un tocco di romanticismo lo mette invece Alessandro Piva. Un tipo emotivo, dice di sé, fidanzato con una «ragazza che amo moltissimo, Francesca». Almeno sa già a chi dedicare l'eventuale vittoria. GIOCHI INFORMATICI Le «Olimpiadi Internazionali dell'Informatica» sono una manifestazione internazionale riservata ogni anno agli studenti liceali di tutto il mondo. Il limite massimo di età è fissato a vent'anni. La prima edizione delle «Olimpiadi» risale al 1989 m L'ITALIA Le selezioni italiane, coordinate dal Ministero dell'Istruzione, hanno coinvolto oltre cinquecento istituti superiori e circa diecimila studenti. La fase finale sì è svolta a marzo presso il Liceo Scientifico Galilei di Trento. L'Italia ha partecipato per la prima volta, a titolo speri- mentale, alle Olimpiadi internazionali nel 2000. A partire dal 2001 la parteci- pazione è diventata stabile. m LA MATEMATICA Le gare internazionali riservate agli studenti comprendono anche le altre materie scientifiche previste dai programmi scolastici. Le più antiche sono le «Olimpiadi della Matematica» che si svolgono ogni anno dal 1959, quando la prima edizione fu organizzata in Romania. ■ LE ALTRE DI5CILPLSNE Le «Olimpiadi internazionali della Scienza», con il tempo, si sono allargate ad altre materie. Oltre a Informatica e Matematica, infatti, il programma di oggi prevede gare di Fisica (la prima edizione risaie al 1967), Chimica (1968), Biologia (1990) eAstronomia(1996).