Lucarelli: so di giocarmi tutto

Lucarelli: so di giocarmi tutto «LA MIA VITA E' QUI, ASPETTO IL TERZO FIGLIO. ZAC E GRAVERÒ CHE RIFIUTARONO LA JUVE MI CAPIRANNO» Lucarelli: so di giocarmi tutto «Mai più in granata: o il Livorno o smetto» intervista jrelio Benigno LIVORNO ■ quattro giorni più lunghi di Cristiano Lucarelh. Venerdì era del Toro, sabato del Livorno, domenica un ex giocatore. Ieri lo sfogo. Finalmente parla, racconta e spiega. Una confessione in piena regola. Scusi Lucarelli, cosa è cambiato da venerdì sera quando lei ha dichiarato che tornava al Toro, come da regolamento? «Ho guardato la mia famiglia. Mia moghe, i miei due figh ai quah tra poco regaleremo un altro fratellino. Ci siamo parlati, abbiamo deciso che era ora di farla finita con questa storia. E' un problema affettivo il mio». In che senso? «Sono di Livorno e livornese, tifosissimo della squadra amaranto fin da ragazzino. Ho qui la famiglia che aumenterà presto di un'altra, unità, ho trent'anni, non me la sento più di girovagare, di fare avanti e indietro. Piuttosto, smetto, siamo tutti d'accordo. E poi, scusate, mica vado al Real Madrid, io vado al Livorno». Ma si rende conto di cosa sta dicendo? «Certo. Se non rimango al Livorno io lascio con il calcio e vi raccomando di evidenziare una cosa chiara: questa volta non scherzo e ve ne accorgerete». Il Torino le ha invialo un regolare telegramma di convocazione per giovedì. «Da qui a giovedì- ci sono tre giorni. Possono accadere tante cose». Quali, ad esempio? «Che Spinelli si incontri con il Torino per risolvere la questione e magari portargli Bjelanovic lui stesso». Il Torino ha già fatto sapere che vuole tre milioni dì euro, né più né meno che il prezzo di Chiellini, che non ha realizzato 29 reti come lei. «Mi risulta che il prezzo fosse un altro. Qvd si cambiano troppo spesso le carte in tavola e poi il Torino rispannierebbe ben undici miliardi delle vecchie lire lasciandomi al Livorno, con quella cifra altro che Bjelanovic può acquistare». Sia sincero Lucarelli, lei ha capito di essere diventato un capopopolo, l'alfiere riconosciuto da un'intera città. Ecco perché non vuole lasciare il Livorno, giusto? «I tifosi amaranto hanno la loro importanza, così come la mia fede in questa squadra e in questa città, ma ripeto, la mia è solo una scelta di vita». Torniamo ad un anno fa. Lei pretese il Livorno per rigenerarsi, giusto? «Tutto vero. Pensavo di ricostruirmi un'immagine attraverso un anno di transizione a casa mia per poi tornare in serie A con il Toro e ripropormi alla grande, invece...». Invece? «Si è tutto invertito: il Livorno è andato in A dopo 55 anni e il Toro è rimasto ancora in B. Adesso diventa diffìcile tornare indietro. Ma ormai tutto è superato, perché ho deciso e non cambio più idea». Al Toro dicono che se lei lascia il calcio è un problema suo. C'è una convocazione, questo è l'unico dato di fatto». «Io non mi muovo da qui. Sappiano tutti. Spinelli compreso, che questa non è una sceneggiata. Perfino il mio procuratore è d'accordo e condivide il mio atteggiamento». Cosa può dire ai tifosi granata? «Che li rispetto troppo per prenderli in giro. U Lucarelh che vedrebbero in campo non sarebbe quello di Livorno, ma quello di due anni fa, demotivato e scarico. Non voglio rubare lo stipendio che in quelle condizioni non meriterei affatto». Due righe da dedicare a Zaccarelli e Graverò. «Quando erano giocatori fecero anche loro ima scelta di vita: rinunciarono alla Juventus per rimanere al Toro. Dunque sono gh unici che possono capirmi. Spero». Cristiano Lucarelli vuole solo il Livorno

Persone citate: Bjelanovic, Chiellini, Cristiano Lucarelli, Lucarelli, Zaccarelli

Luoghi citati: B., Livorno, Madrid