Nassiriya, spari contro una pattuglia dì carabinieri

Nassiriya, spari contro una pattuglia dì carabinieri CINQUE COLPI, I NOSTRI MILITARI NON RISPONDONO. NESSUN FERITO Nassiriya, spari contro una pattuglia dì carabinieri Nell'area di competenza italiana trappola contro il nuovo esercito iracheno, un morto NASSIRIYA Spari contro i carabinieri e contro l'esercito iracheno a Nassiriya. Due distinti episodi, che fanno risalire la tensione nella città controllata dai militari italiani dopo giorni di calma. I carabinieri - ima pattugha della Msu, l'Unità specializzata multinazionale - sono stati attaccati ieri notte all'interno di Nassiriya. I veicoh stavano transitando da Nord a Sud quando, all'altezza della stazione deha Traffic Pohce, sono stati fatti segno di 5-6 colpi di arma da fuoco. I militari dell'Arma non hanno risposto, non essendo chiara l'origine degh spari, e hanno ripiegato all'interno deha stazione di pohzia. Nessun danno né alle persone, né alle cose. A mezzogiorno, a una settantina di chilometri da Nassiriya, c'era stata l'imboscata da parte di dieci-dodici uomini a bordo di due pick up contro un plotone deha Guardia nazionale irachena. «Hanno pianificato in modo militare un attacco contro gh uomini dell'esercito del dopo Saddam», dirà poi un ufficiale italiano. Lo scontro a fuoco é stato violento, e ha lasciato a terra un morto e un ferito. «Un espisodio inquietante, su cui occorre fare chiarezza. E' la prima volta che succede nella nostra area di competenza», é il commento del colonnello Federico Maria Pellegatti, responsabile itahano dell'SSR, il settore che si occupa anche dell'addestramento dell'Iraq! National Guard (Ing), l'embrione del futuro esercito iracheno. «La matrice dell'attacco non é stata ancora accertata, anche se la Guardia nazionale irachena, in altre parti del Paese, è già finita più volte nel mirino dei terroristi. L'ipotesi più accreditata dallo stesso comandante del 604/ battaglione deU'Ing, il colonnello Hamed Kafi, e dagh organismi di intelligence, é che l'attacco sia opera di malavitosi, disturbati dall'azione di controlli dei militari iracheni. L'attacco è avvenuto proprio nel giorno in cui il generale britannico Andrew Stewart, comandande deha Divisione SudEst, ha compiuto una visita a Camp Ergife, la base deha Iraqi National Guard di Nassiriya. Secondo Pehegatti, però, tra gh eventi non c'è correlazione, «é solo un fatto casuale». Secondo la ricostruzione dello stesso comandante deha Guardia nazionale, i due pick up civili hanno teso ima trappola aha Guardia nazionale. Si sono presentati aha base deha compagnia Bravo dell'Ing, per avvisare che il check point lungo l'autoastrada che cohega Bassora a Baghdad passando per Nassiriya, era stato attaccato. E poiché il contatto radio tra la base e il check point non funzionava, viene deciso di far uscire un intero plotone (una trentina di uomini, su quattro mezzi), un' ambulanza e personale sanitario. Ma dopo pochi chilometri, gh uomini dei due pick up tirano fuori i khalasnikov e cominciano a sparare contro le auto dei militari. Poi fuggono nella direzione di Bassora. La zona dove é avvenuto l'attacco, ha spiegato fi colonnello Pehegatti, «é un'area di traffici illeciti, caratterizzata dalla presenza di contrabbandieri, terroristi, miliziani e soprattutto malavitosi». Numerosi convogh commerciah sono già stati attaccati, mentre i militari di solito passano indisturbati: gualche giorno fa, però, era stato preso di mira un mezzo del contingente olandese. Ieri è stata la volta deha Guardia nazionale, che nella provincia di Nassiriya ha già avuto due morti e sei feriti (su un totale di 870 persone, annate poco e male, che diventeranno 2000 entro l'anno). [Ansa]

Persone citate: Andrew Stewart, Federico Maria Pellegatti, Hamed Kafi

Luoghi citati: Baghdad, Bassora, Iraq