Il silenzio dei giudici per Giordana
Il silenzio dei giudici per Giordana E' MORTO UNO DEI PIÙ NOTI MAGISTRATI TORINESI, PRESIDENTE DELL'ANM Il silenzio dei giudici per Giordana Un minuto all'inizio di ogni udienza in ricordo del collega Un minuto di silenzio all'inizio di ogni udienza. I magistrati torinesi hanno voluto esprimere in questo modo il loro cordoglio per la scomparsa di Franco Giordana, il presidente della Corte d'Assise morto ieri dopo una breve malattia. Il giudice era stato ricoverato una decina di giorni fa all'ospedale San Luigi di Orbassano per una grave infezione polmonare. Cinquantasette anni, torinese, Giordana era uno dei più noti magistrati del Tribunale, conosciuto anche per l'impegno nell'Associazione nazionale magistrati, il «sindacato» dei giudici. Esponente di Magistratura Democratica, la corrente di sinistra, nel 2002 Giordana era stato nominato presidente della giunta piemontese dell'Anni. Allievo di Giovanni Censo (di cui fu anche assistente), nel 1972 Franco Giordana entrò in magistratura segnalandosi, negli anni caldi del terrorismo, come giudice istruttore del «pool» che si occupava di Brigate Rosse e Prima linea. Qui, a fianco di Caselli, Griffey, Laudi, Lenza e Maddalena, sì fece le ossa istruendo alcuni dei più importanti processi contro l'organizzazione eversiva. In seguito fu giudice a latere e presidente della V sezione penale del Tribunale. Tra i suoi processi più importanti si può ricordare quello contro l'anarchico Silvano Pelissero per gli attentati in Valle di Susa. Successivamente fu nominato presidente della prima sezione della Corte d'Assise e svolse anche funzioni di presidente del collegio del Tribunale del riesame nella vicenda Telekom. Serbia. «Era un giudice severo ed energico - lo ricorda il procuratore aggiunto Maurizio Laudi, uno dei suoi amici più cari - con il quale potevano esserci vivaci scambi d'opinione ma sempre all'insegna della correttezza. Ci conoscevamo fin dall'infanzia, poi il destino ha voluto che ci ritrovassimo in magistratura, dove abbiamo lavorato fianco a fianco vivendo momenti intensi e indimenticabili, come le prime confessioni dei pentiti Peci e Sandalo». Franco Giordana lascia la moglie, una figlia già grande e un bimbo di sette anni avuto dal secondo matrimonio. La camera ardente sarà allestita questa mattina nell'aula della Corte d'Assise e i funerali si svolgeranno lunedì mattina, [g.bal.] Il magistrato Franco Giordana
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