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Allarme rosso per l'Amale I conti peggiorano ancora BOREA CHIEDE UNA RELAZIONE, SLITTA L'ASSEMBLEA Allarme rosso per l'Amale I conti peggiorano ancora SANREMO Si fa sempre più preoccupante la situazione economica e finanziaria dell'Amale. Al punto da allungare ombre minacciose anche sul pagamento dei futuri stipendi. L'ha fatto intendere il sindaco Claudio Borea che, ieri mattina, ha ricevuto quel che resta dei vertici della spa di proprietà del Comune, dopo le dimissioni dei mesi scorsi con motivazioni diverse. «Di fatto, è una situazione di crisi, per carenza di liquidità», spiega Borea, che ha chiesto al vicepresidente Seigio Tran e al direttore generale Giancarlo Bellosta una relazione sullo stato dell'azienda alla data del 30 giugno scorso. Quello dell'Amale è il primo grosso nodo da sciogliere per il sindaco eletto alla guida di un'ampia coalizione civico-progressista. Boreal'avevagià capito in campagna elettorale, quando i sindacati avevano rappresentato tutte le loro preoccupazioni ai candidati per la poltrona più importante di Palazzo Bellevue. La «voce» mutui grava per circa 2 milioni di euro l'anno sul bilancio dell'azienda comunale che gestisce l'acquedotto e metà della rete elettrica cittadina. A questa si aggiunge un quadro reso incerto da una serie di fattori, non ultimo il ritardo nell'acquisizione degli impianti Enel. Si va verso un bilancio in rosso per circa 4 milioni di euro. «La situazione non è rosea, ma .gli stipendi non sono a rischio - garantisce Tron -. Il problema è lo stesso che esponiamo da oltre un anno senza riscontri: occorre che la proprietà prenda una decisione sull'Amaie. Deve dire cosa fare per l'acquisto della rete Enel e per l'eventuale ricapitalizzazione». L'assemblea dei soci era stata convocata per il 14 ma Borea ha chiesto di farla slittare ai primi di settembre, per dare il tempo alla nuova Amministrazione dipartire, (g. mi.] Il sindaco Claudio Borea al centro tra Paola Perego e Gian Piero Raveggi (Raiuno)