La Venere bionda e l'Apollo nero

La Venere bionda e l'Apollo nero TIGERWOODS, RE DEL GOLF, NON VINCE PIÙ': LO HA «STREGATO» LA MODELLASVEpESE ELIN NORDEGREN La Venere bionda e l'Apollo nero Carlo Coscia C' ERA grande attesa, lo scorso weekend, sui green del Cog Hill Golf Club di Lemont, in Illinois. C'era grande attesa perché Tiger Woods, impegnato nel Western Open sul giardino di casa, diciamo così, in un torneo vinto già tre volte, doveva sostenere una specie di prova del fuoco: dimostrare che le critiche nei suoi confronti, in questi ultimi tempi, erano cidacchiere senza senso. Tiger insomma doveva vincere. Magari senza umiliare gh avversari, come gh accadeva in passato, quando fra lui e gli altri s'era scavato un abisso, ma almeno far vedere al mondo che il Fenomeno era ancora capace di mettere in buca l'ultimo putt. Invece sui prati verdi di Cog Hill ha vinto Stephen Ames, di Trinidad Tobago e Tiger si è piazzato solo 7" al termine di quattro giri in altalena. E gh esperti di golf americani, che conoscono bene la storia di Superman, hanno scritto con mal¬ celata ironia che dentro la sacca del Fenomeno, viste le sue ormai frequenti debolezze di gioco, deve esserci rimasto un pezzo di kryptonite. Tiger Woods, intendiamoci, resta n" 1 deUe classifiche mondiali, il re del golf, il più celebre e ricco fra i virtuosi del green. La sua vita sportiva, ancora giovane, è lastricata di record e proprio la scorsa settimana ha portato a 126 i tagh consecutivi superati, impresa che nessuno riuscirà mai a compiere. Ma qualcosa comincia a scricchiolare. Il suo regno è in pericolo, minacciato da Ernie Els, e nella classifica annuale dei premi il Fenomeno è solo 4" con poco più di 3 milioni di dollari, 1 milione in meno di PhU Mickelson che sta al comando. Inoltre non vince un major da due anni e nel Western Open per la 13" volta ha flirtato con il tagho. Non sono serviti per riportarlo alla vittoria il rapporto di lavoro ritrovato con Butch Harmon, il coach che gh ha perfezionato lo swing e il nuovo drive con la testa grande come un melone. E allora quei e urie soni di giornalisti sono andati a scavare e al termine della galleria sono arrivati dove nessun campione vuole, cioè nel cuore della vita privata. Tiger Woods, personaggio poco propenso a mettere in piazza gh affari suoi, ha sempre usato il bilancino parlando delle sue amicizie, specie femminili. Che in realtà dovrebbero essere numerose, grazie alle qualità sportive e alla prestanza fisica, senza contare i soldi. Ma Tiger ha sempre evitato voci e pettegolezzi. Ha negato in passato storie d'amore, peraltro evidenti, con la super-modella Tyra Banks e con la golfista texana Kelli Kuehne, ammettendo tuttavia una relazione con una brava e tranquilla ragazza californiana laureata alla UC di Santa Barbara, Johauna Jagoda. Due anni fa, però, dopo la vittoria nel Masters, il colpo di fulmine. A casa di Jesper Pamevik, famoso nel circuito per il suo orrendo abbighamento di gioco, Tiger ha conosciuto la modella svedese Elin Nordegren, temporaneamente baby sitter della famiglia Pamevik. I due colombi si sono innamorati e sono andati a vivere insieme. Sottilmente e malignamente i cacciatori di scandah non hanno mancato di sottolineare che la crisi di Tiger e il suo digiuno di vittorie nei major hanno coinciso con lo scoppio della passione fra la Venere bionda e l'Apollo nero: non pensiamo che la verità sia così semphee, ma nemmeno ci sentiamo di crederla troppo compheata. Tiger Woods, campione innamorato

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