La parola alla «Scène» di Monica Bonetto

La parola alla «Scène» LA SETTIMANA DEL La parola alla «Scène» I testo di Novarina, le «pietre» di Bruni Shakespeare «zapatista» e la Morante IL fine settimana del «Festival delle Colline Torinesi» si apre venerdì 2 e sabato 3 lugbo alle 22 a Villa Genero con l'appassionata e originale lettura che Paolo MazzareUi e il CSS di Udine hanno fatto del «Giubo Cesare» di William Shakespeare. E' una riflessione sul potere e su coloro che ad esso si ribellano e si oppongono, nel tentativo di dar voce ai perdenti, di ribaltare per una volta le sorti degli oppressi, per non subire sempre, senza voce in capitolo. E' domandarsi se ci sia altro, di più urgente e profondo della violenza indiscriminata, ad armare i pensieri e i gesti di quelb che vengono comunemente definiti «terroristi». Ed è in quest'ottica, che con accostamento solo apparentemente ardito le parole di Bruto possono mescolarsi a quelle dei comunicati dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale del Subcomandante Marcos, per parlare ancora ima volta, alla nostra quotidianità, del perpetuo gioco dei potenti. La programmazione contìnua poi lunedì 5 e martedì 6, sempre alle 22, alla Cavallerizza Reale, con Teatridithaba e Ferdinando Bruni, che firma la regia e interpreta insieme a Ida MarineUi, Elena Russo e Nicola Russo l'opera giovanile di Fassbinder «Come gocce su pietre roventi»; lo spettacolo, una critica spietata nei confronti della morale borghese cui viene negata anche l'illusione della trasgressione, viene proposto in prima nazionale. «Canzone degb F.P e degb I.M.» , dove F.P sta per «febei pochi» e I.M. per «infebei molti» è uno dei più celebri canti del poemetto «Il mondo salvato dai ragazzini» che Elsa Morante scrisse e pubbbeò nel 1968. In esso si invitava ad affidare alla creatività dei più innocenti il compito di redimere un mondo stritolato da capitabsmo, consumismo ed egoismo di massa; Paolo Graziosi propone una rilettura delle canzoni più conosciute e amate mercoledì 7 lugbo alle 22 a Villa Cimena di Castagneto Po. Infine, tra le «chicche» dell' odierna edizione del festival, l'omaggio a Valére Novarina con la rappresentazione di «La Scène», settima messa in scena dell' autore, attore, filosofo e artista svizzero che in questa produzio- ne ha dipinto anche la scenografia. Si tratta di uno spettacolo che si presenta come una sorta di «luna-park metafisico», dove lo spettatore e l'attore sarebbero agiti dalla forza aaUucinogena, salvatrice e terrificante delle parole». Parole che vengono porte dagb attori in una carrellata di dialetti arcaici e moderni, dove i neologismi si mescolano al greco e al latino, dove il linguaggio diventa materia che si forma nella bocca deU'interprete. Il debutto in prima nazionale è previsto giovedì 8 (e m repbea venerdì 9 lugbo) abe ore 22 a Villa Genero. Monica Bonetto

Luoghi citati: Castagneto Po, Udine, Valére