Magical Mistery Tour sulla Via Emilia con l'editore Aliberti

Magical Mistery Tour sulla Via Emilia con l'editore Aliberti Magical Mistery Tour sulla Via Emilia con l'editore Aliberti NON si smentisce l'Emilia. Tra i piccoli editori, occhio soprattutto ai nuovi, sta crescendo a Reggio ({(patria», per fare un nome, dell'ormai affermata Diabasis) la Aliberti nata nel 2001 su una ((base culturale radicata nel territorio» ma con vocazione nazionale e con un progetto per nulla modesto: ((partire all'esplorazione del mondo». Tenaci e indubbiamente coraggiosi, prima dissuasi poi aiutati generosamente da Raffaele Crovi (grazie a lui l'inedito Scerbanenco II paese senza cielo e la raccolta in tre volumi delle poesie in dialetto e in lingua di Luciano Serra E tott i de la luz- E tutti i giorni la luce), dopo un paio d'anni di cabotaggio locale, l'en plein per Francesco Aliberti, editore e Alessandro di Nuzzo, direttore editoriale, è arrivato nel gennaio scorso, da quando la Rcs cura la diffusione dei loro libri, il che significa visibibtà, presenza nella grande distribuzione ecc. In sostanza «esistere» sul serio. Tutto questo grazie a un abile mix di due anime: culturale e commerciale seguendo il percorso del Paese Italia. Collana di accattivante approccio è «Yahoopolis», reportages, inchieste, vita vissuta il cui attuale bit è la storia vera di Viola, una ((prostituta perbene» raccontata dalla medesima V. Page («Messo in cantiere prima di Melissa», precisano) ma che vanta uno Stephen King di Luca Crovi e Stefano Priarone, un'indagine di Laura Pazzagha nel!' artigianato femminile con Donne che lavorano col cuore, punta molto sulla imminente uscita di Ciao, bella, gli italiani visti dall'estero («il libro su di noi più venduto in Germania») scritto nei Sessanta da Franca Magnani Schiavetti moglie di Valdo Magnani, mentre in autunno arriverà il Magical Mystery Tour. Da Pico della Mirandola a Ligabue, un peregrinare di Roberto Barbolini tra la Via Emilia e il West, nonché Malacarne, antologia (il tic editoriale del momento?) di autori noti, da Paolo Nori a Rigosi, cui si affianca un nutrito gruppetto di esordienti, allevati alla omonima scuola di scrittura veronese. Collane più di «nicchia»: «Storie e personaggi» (largo spazio a Dossetti e dossettiani); una «Galleria emiliana» di monografie, aperta nel nome di Za-, ■: ' vattini, proseguita con quella ' di Giuseppe Lupo, documenta- ; ' . ^;tissima e per nulla agiografi- :' ■•■- '* vf,: ^ ca su Crovi, in Paesaggio della cantiere Arturo Loria e poi Delfini; «La biblioteca ritrovata» per ora due sole perle: Il peccato impossibile di Pietro Giordani (vedi Leopardi) e Un romanzo a vapore di Collodi; «Il pentacordo» dedicata alla musica. Ma la colonna portante delll'Aliberti, insieme a «Yahoopolis», è ((Tre»: poesia, gialli (partenza avvenuta con un testo certo singolare, I ladri di cadaveri scritto nel 1883 da Jarro (Giulio Piccini), protogiallista creatore di Lucertolo, primo Commissario della narrativa italiana) e soprattutto narrativa di qualità «a costo di girare le spalle al mercato». Anche se, per fortuna, a volte il mercato smentisce: come nel caso dei romanzi di Franco Mimmi (Cavaliere di grazia, Un cielo così sporco, Il nostro agente in Giudea e a ottobre Una vecchiaia normale), dello stendhaliano Dell'amore di Giancarlo Buzzi, del «darziano» H tempo forse di Francesco Gentiloni e, last but not least, L'ultimo nastro di Beckett e altri travestimenti di Osvaldo Guenieri (((mirabilmente costruito e, quasi a sorpresa, richiestissimo» dice Di Nuzzo). Il quale, forte di questi consensi sta per lanciarsi dia caccia di esordienti: che iddio gliela mandi buona. E per Crovi, 70 anni di libri «Moralista senza moralismi» secondo Pampaloni, «utopista della ragione» come ci dimostra Lupo nella sua biografia, lo scrittore-editore-poeta-pohtico, lombardo di nascita (1934), reggiano di adozione (il suo impennino), ha percorso da protagonista la cultura letteraria del secondo '900 perennemente dialogando e specialmente combattendo nel mondo delle ((parole», proprie e altrui, grande nomade dell'editoria, dall'incontro fatale con Vittorini al più recente approdo alla testa dell'Aragno. Sicché il suo compleanno sembra durare tutto il 2004: Aliberti ristampa anche Lineo bassa, le poesie di Crovi diciassettenne in «coireggese» mentre Aragno, da cui è uscito Limmaginazione editoriale, pubblica il poemetto La vita sopravvissuta, lettere a dodici amate, estratto da Parole di passo. In autunno collages vari: da Ares Dialogo con la poesia, da Passigli pensieri e aforismi nel Libro dei desideri e da Manni un suo Diario deZ SUd. «Perché il libro è un tappeto volante/1'ippogrifo, un talismano/da toccare e sfogliare/ per iniziare un viaggio/dove l'eccitazione mentale/ diventa gioia carnale». Il titolo è solo una tra le tante novità della piccola casa nata nel 2001 che punta su collane di inchieste e vita vissuta, poesia, gialli (riscoprendo il primo Commissario delI'SOO), narrativa giovane e di qualità mmm*. ' ' ' . ^; ■•■- '* vf,: ^ Paesaggio della Via Emilia In una foto di Luigi Ghirri

Luoghi citati: Emilia, Germania, Italia, Pico, Reggio