Napoli, 48 ore per sopravvivere di Guglielmo Buccheri

Napoli, 48 ore per sopravvivere RISPOSTA DI CARRARO E ACCORDO CON I GIOCATORI OSTACOLI DA SUPERARE Napoli, 48 ore per sopravvivere Ma la Federealeio deve vigilare sulle contraddizioni di Gaucci Guglielmo Buccheri ROMA La corsa perché Napoli non esca anche dal giro della B è segnata da due ostacoli da superare nelle prossime ore. Tutto ruota, infatti, intomo a Luciano Gaucci e all'operazione messa in atto dal patron del Perugia che deve passare attraverso il consenso della Figc e l'accordo con i giocatori sul pagamento degli stipendi arretrati. A Napoli si aspetta con trepidazione il parere di Garraro prima sull'affiliazione e poi sull'iscrizione al campionato di B della società per azioni creata per consentire, attraverso il fitto di ramo d'azienda, la salvezza del club. «La Federealeio ci aveva chiesto documenti integrativi e ieri fi abbiamo portati a Roma - così Francesco Serao, consulente e socio di minoranza del Calcio Napoh -. Oggi incontreremo Alessandro Moggi per conosce¬ re l'effettiva volontà dei giocatori della Gea da lui rappresentati (Olive, Savoldi, Sesa e Stellone, ndr): sul tavolo c'è la nostra proposta di transazione sulle sette mensilità arretrate». Entro domani è atteso il parere della Figc, decisione che potrebbe creare un pericoloso precedente: Gaucci chiede, infatti, il fitto d'azienda per il prossimo quinquennio ad una cifra di cinque mihoni di euro a stagione con ima maxi-rata finale per l'acquisto definitivo di 21 mihoni di euro. In sostanza, il patron del Perugia vuole acquistare il Napoli ma senza i debiti che ammontano a 67 mihoni di euro. Garraro ha spiegato come nelle norme federali non sia prevista un'operazione del genere, mentre i giuristi scomodati da Gaucci sostengono che non esiste una norma che la vieti. Oltre al via libera della Figc, occorrerà entro le prossime 48 ore anche l'accettazione da par¬ te dei giocatori di una decurtazione del 70 per cento sulle sette mensilità che devono ancora ottenere. Se venerdì non si arriverà ad un accordo, Gaucci potrà ritenersi libero da ogni impegno e per il Napoli la sorte sarebbe segnata. Il calcio dei conti in rosso ha fatto registrare ieri l'opposizione della Figc anche al secondo tentativo di conciliazione davanti al Goni presentato dal Perugia contro l'affiliazione del Parma al campionato di serie A: Gaucci, in sostanza, nelle vesti di possibile patron del Napoh chiede il via libera di Garraro per la società partenopea attraverso qualcosa di simile alla soluzione trovata per il Parma, ma senza l'ombrello della legge Marzano. Però, come patron del Perugia chiede l'esatto opposto, cioè che il «nuovo» Parma non sia affiliato alla serie A così che vi rimanga il club timbro retrocesso sul campo.

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