Per i Giochi uno sponsor made in Usa di Claudio Giacchino
Per i Giochi uno sponsor made in Usa VERSO TORINO 2006 Per i Giochi uno sponsor made in Usa Un ingegnere torinese dietro l'operazione General Electric Claudio Giacchino Nella famiglia olimpica torinese è arrivato un altro sponsor. Un mega sponsor, il colosso statunitense General Electric. Metterà a disposizione dei Giochi un'ampia gamma di prodotti e servizi: sistemi di generazione e distribuzione di energia, strumenti di sicurezza, servizi per il trattamento delle acque e impianti di illuminazione. Ad Atrium, la cerimonia della firma dell'accordo tra il Toroc e la multinazionale americana che ha filiali in 100 paesi, dà lavoro a 315 mila persone (6700 i dipendenti italiani) e fattura oltre 312 miliardi di dollari l'anno. Particolare curioso: il presidente della General Electric per l'Europa, l'Africa, l'America latina e il Medio Oriente è un torinese: l'ingegner Ferdinando Beccalli-Falco detto Nani, supertifoso della Juventus al punto che durante la conferenza stampa ha domandato al cronista di Tuttosport «E' vero che siamo vicini all'acquisto di Gilardino?» Alto, capelli grigi, dinamico, il classico uomo per il quale il tempo non è mai abbastanza, BeccalliFalco venne assunto in General Electric 29 anni fa: «Mi ero laureato al Politecnico, in ingegneria chimica, e dopo uno stage a cui ero stato invitato a New York, Paolo Fresco mi chiese di rimanere. Dissi subito di sì. A quell'epoca non era facile trovare un posto in Italia, come potevo rinunciare a una simile occasione?». Da allora, il manager non americano del colosso statunitense ha vissuto e lavorato in Usa, in Giappone, Olanda e Belgio («a Bruxelles ho l'ufficio»), con sempre nel cuore Torino, «città che amo alla follia, d'altronde è anche naturale, qui ci sono le mie radici, ci vive ancora la mamma. Ho prato il mondo,'posso dire che e città, tutte, sono peggiorate negli anni, però qui, sotto la Mole, i cambiamenti non sono stati negativi, Torino ha imparato ad aprirsi agli stranieri, non è più così chiusa, ostile a chi viene da fuori. Ho sempre nostalgia di Torino e sono febee di aver chiuso quest'accordo di sponsorizzazione con l'evento più grande che la mia città abbia mai organizzato. Ci siamo impegnati a lavorare a fianco del Toroc per contribuire a ad allestire i migliori Giochi della storia dal punto di vista tecnologico, siamo convinti che i prodotti che forniremo consentiranno di centrare l'obiettivo». Così, la General Electric s'è aggiunta a un'elite di multinazionali senza le quali le Olimpiadi non potrebbero vivere,! cosiddetti top sponsor: tutti nomi, marchi famosi dato che si chiamano Coca Cola, Me Donald, Atos origin (Sistemi informativi), Lenovo, Samsung, Panasonic, Swatch, Kodak, Visa, John Hancock (assicurazioni). Entrando nei top sponsor, la General Electric sarà fornitore ufficiale delle Olimpiadi sino al 2012 con un investimento che oscillante tra i 160 e i 200 mihoni di dollari. L'accordo con la multinazionale è stato firmato, per conto del Toroc, dal direttore generale Paolo Rota, soddisfatto «perchè la General Electric ci fornirà una gamma di 200 generatori di corrente jontribuendo a creare una rete elettrica a prova di black out. Questa collaborazione è una sorta di assicurazione sulla vita: i Giochi sono un appuntamento in cui non sono ammessi il minimo ritardo, o la minima replica, tutto deve funzionare perfettamente in quel momento. La partnership con General Electric è dunque fondamentale». La multinazionale Usa fornirà tutta una serie di servizi, però non diventa assolutamente concorrente di chi darà l'energia «anzi - ha precisato l'ingegner Becalli-Falco l'Enel è un nostro ottimo cliente». Per dare un'idea dell'impegno energetico, l'Olimpiade comporterà un consumo di corrente elettrica pari a quello sviluppato da una cittadina di 50 mila abitanti. Il manager della multinazionale si è laureato al Politecnico «Ho girato il mondo, le città sono peggiorate ma sotto la Mole vedo grandi miglioramenti» Ai Giochi lo stesso consumo di energia di una località di 50 mila abitanti *C**t -f'Uf ifìHt* WO«l0Wlpl f*TNt* WO*lO«i3« ^AJffiOf *ì.b-A-0l TW-Ui* woKW-iMt L'ingegner Ferdinando Beccalli-Falco (al centro), il direttore generale del Toroc Paolo Rota e il direttore esecutivo del Ciò Gilbert Felli con i protagonisti dell'accordo di sponsorizzazione
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