Aperta una breccia a sinistra dell'Spd di Francesca Sforza
Aperta una breccia a sinistra dell'Spd SCHROEDER DEFINISCE L'INIZIATIVA «DEPRIMENTE» MA I SUOI SONO PREOCCUPATI Aperta una breccia a sinistra dell'Spd Un gruppo di sindacalisti e transfughi prepara un partito Francesca Sforza corrispondente da BERLINO «Forse dovremmo smetterla di farci del male da soli». Così il presidente del partito socialdemocratico tedesco Franz Mùntefering ha commentato la notizia della nascita della nuova formazione politica «Wahlaltemative Arbeit und Soziale Gerechtigkeit» (Alternativa per il lavoro e la giustizia sociale). Una formazione di sinistra - più a sinistra dell'Spd - che punta a raccogliere lo scontento dell'elettore socialdemocratico e che è stata fondata da un gruppo di sindacahsti e di transfughi dell'ala più intransigente e antischroederiana della stessa Spd. Per adesso è soltanto un'associazione, ma aspira a diventare un partito vero e proprio già dal prossimo autunno, per presentarsi in settembre alle elezioni regionali del Nordreno-Westfalia (fondamentale banco di prova per l'Spd e per lo stesso governo). Il ministro dell'Economia Wolfgang Clement l'ha definita «un bambino nato morto», ma con i suoi 1.000 sostenitori e 70 gruppi già organizzati, l'Alternativa per il Lavoro e la Giustizia Sociale ha le carte in regole per diventare una minaccia. ((Attenzione - avvertiva ieri un vecchio parlamentare socialdemocratico nei corridoi della Willi Brandt Hans, sede del partito - quando furono fondati i Verdi 25 anni fa, dicevamo le stesse cose». Alla base dello scisma, le riforme del cancelliere e la netta opposizione dei vertici del sindacato. «Il governo è naufragato», aveva dichiarato qualche giorno fa Franz Bsirske, leader dei sindacati unificati. Schroeder, in un'intervista allo «Spiegel» gli aveva risposto di rivedere la sua strategia, se non voleva continuare a perdere iscritti. Ma lo strappo si era già consumato: nelle scorse settimane alcuni esponenti dell'Spd avevano lasciato il partito, altri erano stati espulsi «per incompatibilità con la linea pohtica contenuta nel pacchetto di riforme Agenda 2010», altri ancora erano indecisi sul da farsi, ma comunque scontenti. Ieri, con la nascita di «Alternativa per il Lavoro e la Giustizia Sociale», molti hanno di nuovo trovato una motivazione. «1 nostri obiettivi sono chiari - hanno spiegato a Berlino i tre promotori del movimento Ernst, Haendel e Losing Contrastare l'aumento dell'orario di lavoro, fissare l'aliquota d'imposta massima al 47 per cento, abolire la nuova tassa sulle prestazioni sanitarie e batterci per una maggiore solidarietà sociale». Anche l'opposizione cristiano democratica è preoccupata per la nascita dì un nuovo partito di sinistra: «Il conflitto tra Spd e sindacati sta assumendo proporzioni che potrebbero mettere a rischio la stabihtà del paese», ha detto il leader della Csu Edmund Stoiber. Tra l'elettorato conservatore - che mal¬ grado la storica crisi di consensi dell'Spd non aumenta in modo consistente - un partito che si richiama ai valori della giustizia sociale, alla difesa delle pensioni e alla riduzione dell'orario di lavoro potrebbe avere un certo fascino. «E' sempre preoccupante quando si verifica una fuga dal centro in direzione di partiti più estremi osserva un parlamentare della Cdu che preferisce non essere citato - La Germania ha bisogno di stabilità politica per portare avanti un deciso progetto di riforme» Le riforme drastiche sono sempre impopolari, «ma evitarle significherà non poterne sostenere il peso, e dunque avviare una spirale molto negativa». I più ottimisti sostengono che l'Spd ha una lunga tradizione di scismi e separazioni inteme, e che persino Willi Brandt una volta se ne andò dal partito per raggiungere un gruppo di scontenti che avevano fondato una formazione alternativa. «L'egemonia della sinistra in Germania - osserva il socialdemocratico Andreas Nahles - si fonda storicamente sull'alleanza tra Spd e sindacato; se questa si dovesse spezzare allora la crisi potrebbe essere molto più grave di quanto è accaduto in passato». Il cancelliere ha definito l'iniziativa «deprimente», e ha assicurato che non ha alcuna intenzione di cambiare politica. Il Cancelliere tedesco Gerhard Schroeder La nascita di un altro partito della sinistra costituisce una nuova minaccia per l'Spd già in grave crisi
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