Novara: è Venturini l'alternativa a Foschi

Novara: è Venturini l'alternativa a Foschi IL MERCATO ENTRA NEL VIVO E IL CASALE INGAGGIA IL DUO IKE-LAZZERI. UN CENTROCAMPISTA «TOP SECRET» APPRODA ALLA VALENZANA Novara: è Venturini l'alternativa a Foschi Abate passa dalla Biellese all'Ivrea, anche Ferretti lascia i lanieri NOVARA Oggi Luciano Foschi rientra dalle vacanze, domani o al più tardi mercoledì incontrerà il direttore generale del Novara, Sergio Borgo, per definire un volta per tutte la sua posizione. Il tecnico è legato al club da un contratto anche per la prossima stagione, ma lo vuole l'Ancona, in serie B, dove amministratore delegato è Vincenzo D'Ambrosio, già dg al Novara sotto la gestione Mastagni. I dorici devono risolvere una serie di incombenze burocratiche relative al passaggio di proprietà e potranno incominciare ad operare sul mercato, partendo ovviamente dall'allenatore, solamente da mercoledì. Foschi è costretto insomma a prendere tempo e il Novara non sembra mettergli fretta anche perchè la soluzione alternativa ce l'ha in casa. E' rappresentata da Massimo Venturini, attualmente respon¬ sabile tecnico del settore giovanile. Venturini è cresciuto calcisticamente nel Novara come difensore centrale e ha poi giocato in serie A e B. Come allenatore ha una lunga esperienza in Eccellenza e ha poi guidato Pro Patria e Vigevano in serie D, prima di tornare a Novara per guidare la Berretti. Borgo ha grande stima di Venturini, un giovane con tutte le caratteristiche e le capacità per ben figurare. Se lo teneva un po' al coperto, ora sembra venuto il momento di affidargli la responsabilità della prima squadra. Sarà necessario però capire prima quali siano le reali intenzioni di Foschi. Sul fronte del mercato, l'Ancona ha avanzato una richiesta per Rubino (riscattato da Siena) e per il difensore Polenghi. In parziale contropartita sarebbe disposto a cedere il centravanti Mussi, quest'anno al Varese. In C2, è im centrocampista il primo acquisto della Valenzana, che comincerà il ritiro il 21 luglio. Il nome non viene diffuso per motivi di riserbo, legati alle pendenze economiche che il giocatore vanta ancora nei riguardi dell'ultima società di appartenenza. Ma patron Alberto Omodeo ne traccia un profilo entusiasta. «Ha 31 anni e ha giocato in serie A, B e CI, con qualche rara apparizione in C2: sarà il degno sostituto di Sgrò, anzi penso che sia più completo come regista d'ordine». Questa è una pedina, ma come verranno rimpiazzati gli altri partenti? «Nel modo migliore - assicura il massimo dirigente -. Stupiremo i tifosi creando un gruppo pronto a disputare anche la C1 ». Quindi sono già pronti i sostituti di Specchia, Nofri e Farabegoli? «Siamo vicinissimi ad un difensore che ha disputato trecento gare in categoria e a due estemi di valore assoluto, mancano solo due punte e la squadra potrà considerarsi al completo». Intanto Malatesta interessa al Pavia mentre Tosi è sul mercato. Ike e Lazzeri sono i nomi nuovi del Casale che, per affrontare la C2, ha puntato sui due giocatori della Pro Vercelli. «Il primo è un attaccante forte e fantasioso, che può giocare come seconda punta ma anche più arretrato - dice mister lacolino -. Lazzeri invece è un elemento di grandi potenzialità che può ricoprire diversi ruoli in difesa. Adesso servono un centrale d'esperienza, un regista che sappia abbinare qualità e quantità e una terza pimta di categoria». In ambito societario, choc per le dimissioni del ds Luigi Buson: «Mi auguro che possano rientrare al più presto, sarebbe ima perdita grave per il Casale, in quanto Buson è una persona dalle grandi qualità». Si va sempre più definendo l'organico dell'Ivrea. Sulfionte partenze Nicola Ragagnin, poco utilizzato nella scorsa annata, si accasa al Canavese, squadra in cui aveva già militato tre anni or sono. Ricco invece il capitolo acquisti. Dal Sora (CI), per sostituire il partente Motta, arriva il difensore centrale Alberto Mantelli, ex Cesena e Salernitana. L'esperto difensore (classe 1971 ) ha risolto consensualmente il rapporto che lo legava ancora per un anno al club della città laziale, in cui l'anno passato aveva segnato un gol ed era risultato complessivamente il più positivo di una retroguardia tra le migliori della categoria. L'altro arrivo è quello di Giovanni Abate, centrocampista dalla Biellese, autore di 7 marcatine nell'ultimo torneo di C2. Ancora da definire invece la questione Zubin col Lumezzane. La Biellese ha iniziato il mercato solo dal lato cessioni. Oltre ad Abate, finito ad Ivrea, se ne va anche il regista Ferretti, allo Charvensod dell'amico ed ex compagno di squadra GireUi. Le motivazioni delle due partenze sono differenti. Per Abate, nel ruolo di esterno destro fra i migliori della C2, entrano in gioco fattori economici e di stimoli del giocatore (contratto biennale e stipendio raddoppiato a Ivrea), mentre per Ferretti si tratta di una scelta di vita in quanto lo Charvensod gli offre un lavoro oltre a dargli le «chiavi» del centrocampo. Vista l'età dello «zar», la società laniera non ha fatto opposizione e anzi ringrazia il giocatore per quanto ha dato. In settimana abbandonerà Biella anche il baby Colombo, richiestissimo da molti club di categoria superiore (Salernitana, Albìnoleffe e Palermo, che lo girerebbe all'Ancona). [r. s.j Sergio Borgo e Luciano Foschi ai tempi della firma del contratto: in settimana incontro per decidere II futuro del tecnico