La Feofanova sale a 4,88 Levorato, rientro deludente di Giorgio Barberis

La Feofanova sale a 4,88 Levorato, rientro deludente ATLETICA: DOPPIO RECORD, NELL'ASTA E NEI 3000 SIEPI (SAMITOVA 9'01 "58) La Feofanova sale a 4,88 Levorato, rientro deludente Giorgio Barberis -39 Ha resistito una sola settimana il record di "gabbianella" Isinbayeva: ieri, a Heraklion, isola di Creta, Svetlana Feofanova se lo è ripreso migliorandolo di un centimetro e portandolo così a 4,88. Un ulteriore passo verso i 5 metri, in una giornata in cui è caduto anche - sempre al femminile - il limite mondiale dei 3000 siepi, con la russa Gulnara Samitova in grado di polverizzare il primato che già le apparteneva e che aveva stabilito lo scorso armo aTula:da9'08"33a9'01"58. Nell'asta, rispetto a Gateshead, le parti si sono invertite: sicurissima la Feofanova, moscovita 24enne, anche lei ex ginnasta, 11 centimetri (1,63 contro 1,74) in meno di altezza e 14 chili (52 contro 66) più leggera della connazionale, ha dato la scalata al nuovo record con il piglio dell'animale ferito che non accetta di arrendersi alla maggiore potenza della rivale, mentre la Isinbayeva non ha saputo riproporsi con pari determinazione della gara-record, superando a fatica 4,65 e poi perdendosi definitivamente alla misura successiva. In quanto alla Samitova, originaria della regione del Tatarstan, ha invece festeggiato nel migliore dei modi i 26 anni che compirà fra quattro giorni, il 9 luglio. Abissale il distacco inflitto alla seconda, l'ugandese Inzikuru che ha chiuso in 9'29'30. E ancora, sempre fra le donne, notevohssime le prestazioni offerte da Tatyana Lebedeva atterrata nel salto triplo (15,34) a soli 16 centimetri dal record del mondo nonostante il vento contrario (-0,5), con alle spalle Ndoye. (15,00), Aldama ( 14,84) e Pyatykh ( 14,80), da Jana Pittmannei400hs (53"52) davanti a Pechonkina (53"73) e Halchia (53"99) e da Osleydys Menendez nel lancio del giavellotto (67,99), dove si sono perse le due azzurre in gara, rimediando ima figuraccia: Claudia Coslovich con un lancio di 56,25, Elisabetta Marin addirittura ferma a 49,14. Tra gli uomini invece grandissimi gU 800 vinti da Borzakovskyi (r43''92) davanti a Yampoi (l'43"95) e Rotich (l'44"08), mentre ha parzialmente deluso il pubblico di casa Kederis all'ultima uscita prima dell'Olimpiade, che pur vincendo i 200 ha fermato i cronometri su un tempo (20"24) per lui di relativo significato. Di alto livello anche i 3000 siepi vinti da Saaeed Shaheen in 8'01"97. Dai botti di Creta alle vicende di casa nostra: l'interesse, legato all'obbiettivo di ottenere il minimo di ammissione ai Giochi di Atene, era tutto per il meeting di Padova e per la Coppa Europa di prove multiple, che si concludeva a Tallin, in Estonia. Nello stadio Euganeo a parte Andrea Longo, che ha vinto con relativa facilità (l'46"73) il secondo atto del trittico di 800 iniziato venerdì sera a Roma (domani gareggerà a Losanna) che gli permette di provare la cadenza (batteria, semifinale, finale) dell'impegno olimpico, le indicazioni non sono state particolarmente confortanti. Infastidita dal vento contrario, Magdelin Martinez nel salto triplo è rimasta lontana (14,61) da quei 15 metri che sperava di superare nuovamente dopo d record ottenuto otto giorni prima con 15,03. Ed anche Simona la Mantia ha saltato nella norma atterrando a 14,34. Decisamente deludente invece il risultato della staffetta 4x100 femminile che era attesa quanto meno ad un tempo sotto i 44" per avere la speranza di poter rilanciare in qualche modo le sue chances olimpiche, peraltro decise dai criteri della laaf che prevede la somma dei due migliori tempi delle ultime due stagioni e in base a questo l'ammissione dei 16 mighori quartetti ai Giochi. Le azzurre (Bordelli, Cali, Grillo e Lavorato) hanno fermato i cronometri su 44" 14 pasticciando nei cambi e mostrando una Lavorato, al rientro, piuttosto impacciata. Per la veneta, a questo punto, potrebbe diventare un problema guadagnarsi anche la partecipazione in una gara individuale. A Tallin, invece, non è bastata a William Frullani la storica vittoria nel decathlon di Coppa Europa in quanto i 7927 punti da lui ottenuti non bastano, essendo il minimo fissato a 8000. Beffa ulteriore per il toscano l'aver dovuto gareggiare in condizioni climatiche avverse, con pioggia e temperatura vicina ai 10 gradi. Svetlana Feofanova ha 24 anni

Luoghi citati: Atene, Estonia, Europa, Losanna, Padova, Roma, Tallin, Yampoi