Tre amici offrono il rene a Lomu di Silvia Garbarino

Tre amici offrono il rene a Lomu UNO SQUARCIO DI SPERANZA NEL CALVARIO DEL RUGBYSTA NEOZELANDESE Tre amici offrono il rene a Lomu Trapianto vicino per l'ex stella degli Ali Blacks malato di nefrite Silvia Garbarino Uno squarcio di cielo nello sguardo buio di Jonah Lomu. Il fuoriclasse neozelandese di rugby, lontano dai campi di gioco da oltre 18 mesi a causa di una rara forma di nefrite, potrebbe avere trovato un donatore di rene ed essere sottoposto a trapianto entro la fine dell'anno. Lo rivelano il «Sunday news» e «Radio New Zealand», organi d'informazione neozelandesi che seguono passo passo il calvario del campione dei mitici Ali Blacks. Il probabile donatore è stato trovato in un gruppo di suoi amici che si erano volontariamente sottoposti ai numerosi test di controllo per verificare la compatibilità. «Ce n'è uno fra di loro che ha superato l'ultimo test e spero che l'operazione possa farsi al più presto» ha dichiarato lo stesso Lomu, appena rientrato da un tour nel Regno Unito per promuovere la propria autobiografia. Lomu, nato 29 anni fa ad Auckland da una famiglia originaria del Tonga, ha impresso una svolta nella storia della palla ovale neozelandese ma non solo. La sua forza incredibile unita ad una velocità impressionante (10"8 nei 100 metri) venne notata prestissimo, all'età di 14 anni, durante una tipica selezione nelle scuole. Qualità che furono confermate durante la "crescita' adolescenziale del bisonte nero - 125 kg saldamente impiantati su 196 cm di altezza -. fino a farlo esordire con la maglia degli Ali Blacks a 19 anni e 45 giorni, il più giovane giocatore neozelandese di sempre. La consacrazione intemazionale nella prima edizione dei Mondiali, che disputò piazzando quattro leggendarie mete nella semifinale vinta contro l'Inghilterra e guadagnandosi il titolo di migliore giocatore del torneo. Lomu diventò rapidamente sinonimo di furia e classe fuori dall'ordinario, la fama e il denaro cominciarono a rimpinguare un'esistenza condotta sempre sul filo dell'incertezza economica, e i suoi occhi, scuri acquosi spesso malinconici, insoliti su quel corpaccione muscoloso, divennero uno dei simboli sportivi mediatici globali. Nel 1996 i primi sintomi della malattia che ne hanno via via Arenato l'impeto agonistico e ultimamente ne avevano messo a rischio anche la mobilità. «Il rugby è la mia vita, farò di tutto per continuare a giocare» aveva giurato Lomu. Sedute estenuanti di dialisi e allenamenti alle quattro e mezza del mattino svolti con la speranza di essere convocato per la scorsa Coppa del Mondo, che vide invece solo in televisione. Ora la possibilità del trapianto di rene. Se l'operazione riuscisse Lomu potrebbe essere nuovamente una star della prossima Coppa del Mondo, nel 2007. Jonah Lomu stella degli Ali Blacks

Persone citate: Jonah Lomu, Lomu

Luoghi citati: Auckland, Inghilterra, Regno Unito, Tonga