Il volo di Vryzas, dalla B al tetto d'Europa

Il volo di Vryzas, dalla B al tetto d'Europa LE PAGELLE Il volo di Vryzas, dalla B al tetto d'Europa Zagorakis-show. Seitaridis annulla Figo e Cristiano Ronaldo. Rui Costa, addio amaro dall'Inviato a LISBONA PORTOGALLO RICARDO 6. Un'uscita provvidenziale, scomposta ma efficace, per frenare al 16' Charisteas. Poi il gol che schianta. MIGUEL 6,5. Duello scintillante con Giannakopoulos. Peccato che1 una botta sul fianco destro lo costringa ad uscire troppo presto. Aveva ritmo e polmoni da vendere. Suo ìl primo tiro della partita, un diagonale secco che al 14' ha costretto Nikopohdis ad allungarsi per deviare in corner (dal 43' pt Paulo Ferreira 5,5. Poca roba). RICARDO CARVALHO 6. Meno pulito e autoritario di altre volte. Nel finale cerca invano la botta vincente. JORGE ANDRADE 5,5. Di testa, contro Vryzas, la prende sempre luì. Si fa però sorprendere sulla percussione che porta Charisteas a tu per tu con Ricardo e, soprattutto, sul gol fatale. NUNO VALENTE 5,5. Charisteas par¬ te spesso dalla sua corsia, seminando panico. COSTINHA5,5. Già all'I l'finisce sul taccuino di Merk, ammonito per un fallo da tergo sull'avanzante Seitaridis. In mezzo, s'incrocia con Basinas, un moto perpetuo come lui. E perde (dal 16' st Bui Costa 6. Brucia dalla voghe e per un po' fa cose egregie. Poi, però, sì smarrisce). MANICHE 6. Si nota poco, questa volta. Patisce Zagorakis, che sì fa trovare dappertutto. Soffocato, ha pure Figo, die ogni tanto gh pesta i piedi. Cresce dopo il gol. Per la disperazione. FIGO 5,5. Raggiunge Conto in vetta alla classifica dei più presenti nella «selecgao» (110 gettoni), ma è in serata di magra. I greci sono bravissimi a bloccare le fasce, il capitano va a cercar spazio dove può ma non lo trova. A un certo punto (34'), dopo uno stop sbaghato, prova anche a dare la colpa alle scarpe, quelle argentate nuove nuove. Le cambia ma lui resta opaco e triste. DECO 5,5. Megho da operaio che da architetto. Recupera palloni piuttosto che costruire gioco. E, anzi, sciupa una magìa di Ronaldo sbagliando il passaggio per lo smarcatissimo Pauleta. CRISTIANO RONALDO 6. Cento finte. Ma le prime le azzecca solo al 32'. Comunque inquieta, solo con la presenza. E al 30' st cerca il capolavoro: arresto e tiro al volo su lancio da lontanissimo. PAULETA 5. Kapsis è tonico e spietato. Gh concede una giravolta in partenza e poi basta. Il bomber che non sa più segnare si fa prendere dallo sconforto e tira anche quando non sarebbe proprio il caso (dal 29' st Nuno Comes sv). GRECIA NIKOPOLIDIS 7. Era pronto per un bombardamento, invece nelpt quasi riposa. La ripresa, ad alta tensione, lo trova sempre sveglio. SEITARIDIS 8. Dopo Henry e Baros mette una beUa riga anche sopra Figo e Cristiano Ronaldo. Con lui, prestante, tempista e reattivo, non si passa. E quando osa, sa far male. Come in occasione dell'angolo che origina il gol. Davvero un ottimo affare per il Porto. Del Neri, nel cambio con Paulo Ferreira ceduto a neso d'oro al Chelsea, di sicuro ci ìa guadagnato. DELLAS 8. Imperturbabile, maestoso, sicurissimo. Piazzato là in mezzo alla difesa fa la calamita. Piglia tutto. E poi rilancia: palla lunga e pedalare, non sempre con criterio. Si vede che è in stato di grazia: Cristiano Ronaldo cerca dì buggerarlo in area al 19', il romanista non beve la finta e lo scherza con un antìcipo secco. KAPSIS 7. Gioca d'anticipo, rende innocuo Pauleta FYSSAS 7. E' del Benfica, 0 «Da Luz» è il suo stadio. L'aria di casa gh dà, se possibile, una spinta in più. Non si scopre, e fa bene. ZAGORAKIS 8. Uno spettacolo. Capitano onnipresente, instancabile re- cuperatore di palloni ma non solo. Al 3' è già puntuale a chiudere su Pauleta al limite dell'area. Tampona e cuce, non sbagha una virgola. KATSOURANIS 7. Tratta Deco come Nedved. Gh si appiccica addosso e lo manda in tilt. BASINAS 7. Il corner del gol che vale la storia è suo. Come suoi sono i mille km percorsi e i cento pahonì tolti dai piedi rivah. GIANNAKOPOULOS 7. Rimpiazza Karagounis a sinistra. Ci prova meno dell'interista ma dà ancora più sostanza (dal 31 ' st Venetidis sv). CHARISTEAS 8. E' luì il simbolo della Grecia che spemacchia l'Europa che conta. Riserva nel Werder Brema, qui prima ha spedito a casa la Spagna e la Francia campione in carica e poi ha fatto piangere 10 milioni di portoghesi die già assaporavano il festone. Chirurgica la sua incornata d'oro. Prima e dopo, tanto lavoro per la comunità. VRYZAS 7. E' la vera eresia deha finale: luì, sesto nella B itahana e nemmeno titolare fìsso, che gioca in mondovisione e poi alza la coppa. Non punge mai, ma si sbatte per 81' (dal 36' st Papadopoulos sv). L'arbitro MERK 7. Sicuro, sempre presente. Forse potrebbe tirar fuori prima un cartellino per ì greci. Nel finale non concede nulla all'assalto portoghese, [r. con.) La finale è stata caratterizzata da un divertente intermezzo: un tifoso spagnolo del Barcellona è riuscito a eludere il sistema di sicurezza per lanciare contro Figo la bandiera blaugrana dei catalani La sua corsa si arresterà nella rete del portiere Nikopolidis

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