Gli stranieri tornano a credere nel Mibtel «Energia e banche» di Ugo Bertone

Gli stranieri tornano a credere nel Mibtel «Energia e banche» LE PROSPETTIVE DI PIAZZA AFFARI DOPO UN BUON PRIMO SEMESTRE Gli stranieri tornano a credere nel Mibtel «Energia e banche» Con il costo del denaro in crescita il settore del credito aumenterà i ricavi Morgan Stanley suggerisce Merloni e Luxottica. Attesa per le debuttanti Ugo Bertone M ISSIONE compiuta. Missione compiuta. La Federai Reserve ha aumentato i tassi, come da copione, senza però sollevare alcuna reazione negativa. Anzi Wall Street, una volta toltasi il peso, ha reagito con un rialzo liberatorio. Nelle prossime settimane l'attenzione potrà concentrarsi sulla lettura dei dati del secondo trimestre: il primo assaggio, offerto dai conti di Monsanto (chimica e biotech). In Motion (produttore del Blackberry, l'ultimo «giocattolo» di gran moda nel mondo delle tic) e da General Mills (agricoltura) è più che positivo. E Piazza Affari? La Borsa arriva al giro di boa di metà anno in condizioni migliori del previsto. Il listino milanese è stato tra i migliori del Vecchio Continente: il Mib30 è cresciuto del 60Zo, il francese Cac40 del S^1}*) mentre Dax e Ftse chiudono con un bilancio in pareggio. Merito dell'exploit delle Utilities che, insieme al ritmo sostenuto del real estate e dei petroliferi, hanno messo a segno corposi rialzi. Ma a dare una scossa è stata anche la febbre da Ipo che ha contagiato le piazze dell'Unione Europea. Milano, come dimostra il successo di Tema, è stata anche in questo caso in testa alla lista. Certo, non tutto luccica, come dimostra l'esito deludente dell'offerta di Procomac. L'Ipo, infatti, non è stata interamente sottoscritta ai prezzi proposti (tra 3,5 a 4 euro per azione) e il management ha quindi ha preferito ridurre la quota di titoli messa in vendita. E' andata meglio ad Azimut: l'offerta è stata tutta sottoscritta, ma il prezzo è stato fissato nella parte bassa della forchetta. Ma non di sole matricole promette di vivere l'estate di Piazza Affari. I temi, a detta degli esperti non mancano di sicuro. A giudicare dalle mosse dei grandi investitori stranieri, ad esempio, sembra proprio che la «crema» del listino italiano vada individuata nelle aziende di medie dimensioni. Morgan Stanley, ad esempio, inserisce ben quattro titoli itahani nella sua top 15, tra cui De Longhi che si piazza al terzo posto, trainata dalla decisione di trasferire gran parte della produzione in Cina. Una scelta che ora potrà consentire una netta ripresa dei margmi. Merloni conquista invece il sesto posto per il forte sviluppo nell'Est Europa, seguita al nono posto da Lottomatica che può contare, sempre secondo Morgan Stanley, sul cash flow generato dagli incassi del Lotto e sul taglio dei costi. Gli analisti della banca d'affari scommettono anche su Luxottica (al Mesiino posto) per la forza del gruppo di Del Vecchio nel mercato retali americano e per la visibilità dei marchi. E le performance dell'indice MibStar degli ultimi mesi danno ragione alle stime di Morgan Stanley: l'indice è cresciuto di oltre im. Un secondo tema vincente, a giudicare dal recente passato, è rappresentato dall'energia e dalle Utilities. Andrà così anche infuturo? «Sono moderatamente ottimista - spiega Adriaan de Mol van Otterloo di Schroders ma bisogna essere selettivi, avere cioè un portafoglio bilanciato che includa sia titoli difensivi che ciclici». Della stessa opinione è Franco Papa di Ernst fr Young: «In questi mesi in Borsa si è assistito a ima vera e propria selezione naturale. Oggi, quindi, il panorama italiano si presenta con aziende dai solidi fondamentali». Infine, le banche. L'aumento dei tassi dovrebbe dare sostegno alla crescita dei ricavi. Anche per questo motivo il settore sembra pronto a lasciar¬ si alle spalle la crisi del dopoParmalat. Ma attenzione: a differenza del 2003, quando a tener banco erano le possibili aggregazioni (Bnl, ad esempio) o U risanamento delle grandi banche (Capitalia), oggi vanno di moda gli istituti con la rete più capillare e dagli sportelli più redditizi: la Popolare di Verona e Novara, ad esempio, [borsa&finanza] ITITOU MIGLIORI E PEGGIORI DEL MIB 30 RISPETTO ALL'INDICE LA CORSA DI MILANO I SETTORI A PIAZZA AFFARI MIB30 DJSTOXX ASSICURAZ. BANCHE MEDIA UTILITY M MILANO a EUROPA AUTO -4,00 -2,00 0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 12,00

Luoghi citati: Cina, Europa, Lottomatica, Milano, Novara, Vecchio Continente, Verona