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L'artigiano usa ancora troppo poco Internet Formazione e conoscenza per ridurre le distanze INDAGINE DI CAMERA DI COMMERCIO E CONFARTIGÌANATO SUL RAPPORTO FRA ARTIGIANI E TECNOLOGIE L'artigiano usa ancora troppo poco Internet Formazione e conoscenza per ridurre le distanze La recente indagine, voluta da Camera di commercio di Torino e realizzata da Confartigianato, sul rapporto tra artigiani torinesi e tecnologie informatiche, rivela la grande distanza che ancora separa i due mondi. La conoscenza del pc, della rete e dell'informatica tra gh artigiani è inferiore a quanto si creda: solo 1 artigiano su 2 possiede, a casa o in azienda, un personal computer e tra chi non lo possiede meno dell'P/o dichiara un concreto orientamento d'acquisto. Sono poi limitate le modalità di utilizzo del pc: il 9007o degh intervistati lo usa come macchina da scrivere evoluta, il 750Zo per la prima nota contabile, ma meno del 1007o sa che può essere utilizzato per condividere notizie e informazioni, per formazione a distanza, per videoconferenze. Il rischio è che si allarghi la forbice tecnologica tra imprese artigiane e grandi imprese, con perdita di competitività dell'intero sistema. Per questo sono necessari programmi di formazione e maggiore comprensione dell'utilità del mezzo. Gli artigiani devono trovare in rete le informazioni che cercano: dalle notizie di base a quelle specifiche di settore. Secondo l'indagine, infatti, se gh imprenditori percepiscono che con Internet si accede a dati e informazioni di utilità per il lavoro quotidiano, la spinta all'uso si manifesta in modo rapido. Fondamentale è la formazione di base che permette un salto di qualità nell'uso dei mezzi informatici in tempi brevi; in assenza di formazione, invece, anche chi già usa il pc tende all'immobilismo. La ricerca è disponibile su www.to.camcom.it/studi; per ritirare una copia: Settore Studi della Camera di commercio, via Pomba 23, Torino.