Nasce il pianeta degli animali

Nasce il pianeta degli animali RAITRE, DEBUTTA «TIMBUCTÙ» CON ILARIA D'AMICO Nasce il pianeta degli animali Claudia Carucci TORINO Una ventata d'aria fresca nello spazio televisivo riservato agli animali. E' vero che l'impostazione generale del nuovo «Timbuctù» risente ancora una volta di quel senso di colpa che gli umani si portano dietro nei confronti della fauna. E' vero che i toni sono anche qui spesso troppo riverenti e ossequiosi quasi a dire stiamo spiando un mondo che invece non dovrebbe essere violato. Però la novità è che questo appuntamento, in onda da stasera per dieci sabati in prima serata su Raitre, ha provato finalmente a sdrammatizzare l'approccio all'universo delle bestie, condendo filmati e approfondimenti con un po' di sana ironia. Figlio evoluto del «Pianeta delle meraviglie» che Licia Colò ha lasciato per dedicarsi unicamente alla domenica del «Kilimangiaro» (e forse al suo uomo con il quale si è sposata pochi giorni fa), «Timbuctù» è affidato alla conduzione di Ilaria D'Amico. Un personaggio che ormai è fuori tempo definire «emergente» perché in quest'ultima stagione tv ha conquistato definitivamente la popolarità. Romana, 30 anni, prossima alla Laurea in Giurisprudenza, ha iniziato la sua carriera nel '98 con «La Giostra del Gol» su Rai International. Poi è passata a Sky alla guida di «Calcio Show». Nel 2001 c'è stato il salto di qualità: gli affezionati di «Cominciamo bene», programma di tardamattina su Raitre, un bel giorno trovano accanto al presentatore Corrado Tedeschi una ragazza dai lunghi capelli neri, gli occhi scuri, il portamento elegante. E' attraente, non cerca di strafare, è misurata e partecipe nella conduzione; è procace ma mostra il decolleté con giudizio; ha l'aria di una istruita e a volte piange per le storie raccontate in studio. Il gioco è fatto: Ilaria D'Amico scatta la simpatia del pubblico che la seguirà con passione anche nel suo «Italia che vai», programma itinerante partito su Raiuno a Natale. Adesso le toccano gli animali con queste due ore settimanali che si avvalgono del contributo della SGI, la società torinese che da oltre 14 anni realizza servizi filmati in tutto il mondo per le fasce sulla natura prodotte dalla Rai. Erano loro i reportage del vecchio «Pianeta delle meraviglie», già ai tempi in cui a condurlo era Giorgio Celli. Loro alcune delle immagini commentate fomite a «Geo&Geo». Per «Timbuctù» hanno dovuto organizzare gli inserti di Marco e Giò, al secolo Marco Galli e Giovanni Ferraris, ex vj di Tmc2 e di Italia 1, qui impegnati nella rubrica «Di che animale sei?». I due vanno a casa di un vip e assieme a lui scoprono le abitudini, i tic, le stranezze e l'originalità di questa e di quella razza. Nella tenuta di Oliviero Toscani conosceremo i cavalli del grande fotografo, quelli con i quali parla e ai quali è affezio- natissimo. I due inviati proveranno a montarli ma il tentativo si trasformerà in una comica tutta da ridere. Più seri, ma sempre all'insegna dell'evasione i reportage di Davide De Michelis che vedremo ad esempio in giro per la Thailandia dove gli elefanti attraversano ai semafori delle grandi città e sono utilizzati per raccogliere l'elemosina dei turisti. E dove in un antico tempio i monaci si prendono cura delle tigri abituandole fin da piccole a fraternizzare con gli umani e con le specie che per natura dovrebbero essere loro prede. Tra un servizio e l'altro gli incontri in studio curati dalla D'Amico. Gli ospiti sono invitati a raccontare anedotti personali. Ci sarà anche Adriano Sofri che nei suoi scritti usa spesso gli animali come metafora del vivere. Ilaria D'Amico

Luoghi citati: Italia, Sky, Thailandia, Torino