«Gli sfratti differiti ad ottobre»

«Gli sfratti differiti ad ottobre» IL GOVERNO INSERISCE UN «REGIME TRANSITORIO» NEL DECRETO CHE SARA' VARATO DOMANI «Gli sfratti differiti ad ottobre» Martinat: rinvio utile per stipulare contratti agevolati ROMA Gb sfratti scaduti al 30 giugno per 26 mila famigbe in «condizioni di disagio abitativo» saranno rinviati a fine ottobre. Lo annuncia il vice ministro delle infrastrutture Ugo Martinat, delegato alle politiche abitative, di fronte alle crescente pressione dell'opposizione, delle organizzazioni degli inquilini, dei sindacati dei pensionati, deUe amministrazioni comunali e perfino della Curia di Napob. Martinat precisa, però, cbe non si tratta di una proroga, ma di «un differimento in regime transitorio, ritenuto necessario per la stipula dei nuovi contratti agevolati» Il testo del decreto legge, che il ministro Pietro Lunardi presenterà al prossimo consiglio dei ministri programmato forse per domani, conterrà un articolo che prevede «un regime transitorio al fine di favorire la sottoscrizione delle tipologie contrattuali indicate dal decreto legge». Il governo, spiega il vice ministro, ha ima duplice esigenza: da un lato occorre rispettare la recente sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale di una eventuale ulteriore proroga, dall'altro è indispensabile dare agb sfrattati il tempo di stipulare i nuovi contratti agevolati previsti dal decreto legge. «Di qui la necessità - aggiunge - di un differimento in via transitoria del termine per l'esecuzione delle procedure di rilascio al prossimo autunno». Nel dettagho, il decreto renderebbe stipulabib cinque tipologie di contratti particolarmente favorevoh sia per lo sfrattato che per il proprietario dell'alloggio. Ilbeneficio contrattuale per l'inquilino disagiato consisterebbe in un «buono casa» annuo che va da un minimo di 4 mila ad un massimo di 5 mila euro in funzione della dimensione demografica del comune; tale contributo andrebbe ad integrare il canone che lo sfrattato è già in condizione di corrispondere. Per il proprietario le jtipologie indicano sia procedure contrattuali più flessibib, sia incentivi fiscali proporzionati alla lunghezza del contratto, in modo da dare quanto più possibile stabibtà all'inquilino disagiato. «E' solo un primo passo commenta Franco Giordano, presidente del gruppo di Rifondazione Comunista alla Camera - per lenire-una situazione grave ed allarmante, un'emergenza che sta gettando nella dispensazione 30 mila famighe composte da' anziani, portatori di handicap seri e malati tenninab con redditi bassissimi». Per il Verde Paolo Cento è solo una misura tampone che certamente non risolve l'emergenza casa. Ci vuole, incalza il segretario nazionale dell'Unione Inquilini Vincenzo Simoni, ima proroga di un anno e l'avvio di una vera politica abitativa, ma ormai «è inarrestabile la nostra richiesta di sfratto per finita locazione di questo governo, sia chiaro senza proroghe». Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta rassicura il presidente dell'Associazione Nazionale Comuni Itabani (Anci) Leonardo Domenici sull'impegno del governo nella vicenda sfratti, ma Domenici insiste per l'attivazione di un tavolo di concertazione teso a risolvere il dramma abitativo con misure idonee e realmente efficaci. E si domanda: «Perchè si è voluta creare una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo quando sarebbe stata sufficiente una maggiore concertazione istituzionale preventiva?». Il comportamento del governo su una questione cosi scottante - rilancia Paola Modica segretaria confederale della Cgil - «è scandaloso, ci troviamo di fronte ad un nuovo imbrogbo». Un grido d'allarme viene dal sindaco di Napob Rosa Russo Jervolino: «La situazione degb sfratti nella mia città è disastrosa». E, sostegno, interviene la Curia della città partenopea: «Il diritto alla casa è un valore primario in ogni società e le istituzione sono chiamate a garantirlo. A Napob ci sono persone senza casa, ma anche case senza persone, abitazioni per nulla dignitose, drammi per morosità e sfratti giudiziari. Come si intende affrontare veramente l'emergenza abitativa? Quab risposte ab'enorme area del disagio?», [r.r.] I PUNTI DEL DECRETO considerate . cane possibiii' li il «buono casa» disponibile a famiglia (range min/max - in euro) in milioni di euro, le risorse messe a disposizione dal governo, aggiuntive rispetto al fondo sociale per l'affitto llWIIWIIIIIIIIMIIWn. le tipologie di contratto previste, particotannente favorevoli sia per lo sfrattato che per il proprietario dell'alloggio Contratto da un anno a 18 mesi, consentirebbe allo sfrattato di rinegoziare il canone con il proprietario dell'alloggio grazie al buono casa Contratto che può durare fino a due anni, potrebbe vedere protagonista, in alcuni casi particolari, l'ente locale come conduttore e l'inquilino come concessionario Durano 3 anni prorogabili, con accordo tra le parti, per altri due, a canone ralmierato, con forti incentivi per il proprietario: incremento al 707o della riduzione del reddito da canone imponibile e abbattimento del 300Zo dell'imposta proporzionale di registro Il quinto contratto è un 4 anni più eventualmente altri quattro (sempre con l'accordo di entrambe le parti) con ulteriore riduzione del reddito imponibile del 300Zo SM

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