Wimbledon scopre Ancic, il nuovo Ivanisevic di Stefano Semeraro

Wimbledon scopre Ancic, il nuovo Ivanisevic TENNIS, IICROATO ELIMINA HENMAN, AVANZANO RODDICK E FEDERERCHE METTE KO HEWITT LA WILLIAMS IN SEMIFINALE Wimbledon scopre Ancic, il nuovo Ivanisevic Stefano Semeraro L' UOMO vecchio si chiama Goran Ivanisevic, viene da Spalato, dopo aver vinto a Church Road nel 2001 è tornato quest'anno per dire addio all'erba e a tutto il resto. Anche l'uomo nuovo viene da Spalato: anzi, dalla stessa via, Put Firula, che ha prodotto Ivanisevic e prima di lui gli altri due grandi dalmati del tennis, Nikld Pilic e Zeliko Franulovic. Muri, strade benedette. L'uomo nuovo si chiama Mario Ande, ha vent'anni, è n.54 Atp, e ieri nei quarti di finale ha cancellato l'ennesimo bluff di Tim Henman, asportandolo dal torneo che «deve» vincere - e che non vincerà mai - in un crescendo di umiliazione per il povero Tim: 7-66-46-2. Piange la Britannia: dopo Be- ckham, un altro finto mito che smotta su una zolla d'erba. Ride la Croazia: perché Ande ha le qualità, i gesti del campione. Dicono che nel gioco assomigli a Krajicek, l'olandese fragile e geniale che nel '96 fu capace di interrompere a Wimbledon il regno verde di Sampras. Due anni fa, da cucdolo, fu l'ultimo a battere Federer sull'erba. Era un primo turno: la rivindta con il campione uscente, se d sarà, sarà domenica, in finale. Ande possiede un servizio che fa tremare, volée educate, fondamentali impressionanti in agilità per un tipo lungo 196 centimetri. Ieri, al confronto, sembrava Henman il bimbo dell' est: sempre affannato a rete, angosciato e aggrappato stolidamente ad un serve&volley integrale e inutile, elegante ma privo di vitamine. Ha finito con un sorriso gramo negh occhi, Timbledon, mentre in quelli di SuperMario c'era brace. Occhi da carnivoro, fissati sulla preda. Simili a quelli di Ivanisevic, e diversi: Goran ci spalancava dentro ironia e terrore, Mario ha le stesse iridi grandi e nere, ma meno tormentate. Ha iniziato a giocare a tennis «perché abitavo vicino ai campi, e mio fratello maggiore già giocava, è arrivato anche in Coppa Davis, conosceva Goran prima di me». Il piccolo Mario palleggiava e faceva da raccattapalle a Ivanisevic, il campione osservava e profetava «tuo fratello può diventare forte, Ivica». Il paragone ora lo tormenta: «è da quando avevo 13 anni che me lo chiedono: sei tu il nuovo Goran? Non che mi dispiaccia, noi di Spalato siamo un po' tutti simili, tanto che a 12 anni, quando spaccavo una racchetta, Goran mi diceva: bravo, continua così». Attorno a lui c'è tutta una new wave croata: la Sprem, Karlovic, Ljubicic. Sua sorella minore, Sanja, è una junior promettente. Ma SuperMario ha qualcosa in più. Un feeling con Wimbledon: finalista junior - a 16 anni - nel 2000, due anni dopo, da qualificato, fece fuori Roger Federer nel tabellone dei grandi. Ed ora è lì in agguato, in semifinale: gh tocca Roddick, che ha battuto Schalken (7-6 7-6 6-3), mentre Federer, che ha battuto Hewitt in un match altalenante, cedendo il primo set del torneo (6-1 6-7 6-0 6-4), incontrerà Grosjean, vindtore su Mayer (7-6 6-4 6-2). Alle semifinali sono approdate anche le ragazze. Amelie Mauresmo ha battuto la Suarez (6-0 5-7 6-1) e trova la scMacdasassi Serena Williams (6-1 6-1 dia Capriati), la Davenport attende la meraviglia Sharapova. Roger Federer ha battuto Hewitt

Luoghi citati: Croazia, Spalato