Olanda ko, Portogallo vicino al di Roberto Beccantini

Olanda ko, Portogallo vicino al PIÙ' BRAVI DI EUSEBIO: I PADRONI DI CASA CENTRANO LA FINALE EUROPEA. DOMENICA SFIDA CON LA VINCENTE DI GRECIA-REPUBBLICA CECA Olanda ko, Portogallo vicino al sogno Cristiano Ronaldo e Maniche firmano l'impresa storica Roberto Beccantini inviato a LISBONA Nemmeno Eusebio era arrivato così in alto. Il Portogallo del fado e del dribbling sbuccia l'Olanda e si qualifica per la finale del campionato d'Europa per Nazioni. Affronterà, domenica, la vincente di Repubblica Ceca-Grecia. H successo è legittimo, lo scarto sin troppo casto e l'evento, in rapporto al passato, colma un ritardo che per la scuola lusitana stava assumendo le dimensioni di una mortificante, e irreparabile, frustrazione. Il fattore campo, certo, ma non solo quello: il cuore, il carattere, le ali. Figo ha dato la scossa. Cristiano Ronaldo ha sbloccato il risultato. Maniche Iha gratificato di un prodigio balistico: senza lo sciagurato campanile di Jorge Andrade e gli errori di mira di Pauleta e Dece (al 94') saremmo qui a celebrare una vittoria straordinaria anche sul piano dei numeri. Poca Olanda, davvero. Impacciata, imprecisa, feroce in Davids, molle in Seedorf, velleitaria in Robben. Laocoonte e i serpenti: la partita è questa. Le squadre si avvinghiano e si mordono. Due ah il Portogallo, due ah l'Olanda. La trama ne ricava arditi scossoni. Se Overmars va via due volte in dieci minuti a Nuno Valente, le torture che Figo e Cristiano Ronaldo infliggono a Van Bronckhorst e Reiziger sono meno plateali ma più raffinate. E' lotta senza quartiere, per ogni zolla, su ogni mischia. Fra Maniche e Davids, fra Costinha e Seedorf, fra Deco e Cocu. Pendono a sinistra, gli orange; Van Bronckhorst soffre l'orgoglio di Figo (ci provino un'altra volta, a sostituirmi), Robben, il giovane Holden di Advocaat, si arrende alle ruvide manette di Miguel. L'Olanda sposta il nome, il Portogallo il gioco. Lascia venire avanti l'avversario e lo brucia sullo scatto. Splendida, al 9', l'azione che ricamano Ronaldo, Maniche, Deco e Figo: salva Stam, al pelo. Cocu si cimenta dal limite: brivido. Cristiano Ronaldo e Figo inaugurano la girandola, tu qui io lì, io qui tu lì. Due palle perse in attacco - la prima da Seedorf, la seconda da Van Nistelrooy - scatenano la classe di Figo. Sbagliano, i batavi, a sporgersi troppo dal davanzale: o a farlo, senza assicurare la fune a un armadio. E' Ronaldo a sfidare a duello Reizeger e a ricavare il primo corner della serata. La parabola di Deco ne scompiglia il ciuffo quanto basta, comphee il pisolo di Van Bronckhorst, a beffare Van der Sar. La sfida s'impenna, Davids si Avanti per temono la l'autogol diPoi il trionfo -0 i lusitani effa dopo Andrade e il delirio sistema l'Olanda fra le trecce e carica a testa bassa: Overmars sparacchia alto, Seedorf è anticipato. Ora non si studia più, si gioca e basta. Il Portogallo sfrutta magistralmente le fasce, DecoManiche, cross, Pauleta solo, miracolo di Van der Sar. Tutti in piedi, all'Alvalade. Van Nistelrooy trova in Ricardo Carvalho e Jorge Andrade doganieri cinici e pignoli: e quando segna, al 39', è in fuorigioco (di poco). Lhombre del partido, come si dice in Spagna, per ora è Figo: povero Van Bronckhorst, stanato, ubriacato e salvato dal palo, un palo che ancora trema. Alla ripresa, Advocaat richiama Overmars, uno dei meno peggio, e affianca Makaay a Van Nistelrooy. O meglio: costringe Makaay, punta-punta da quando gli hanno tolto il biberon, a fare l'Overmars... Frisk dirige con piglio anglosassone, insensibile ai dispetti che i protagonisti si fanno. Cristiano Ronaldo è una belva anche in difesa, grande chiusura su Makaay, l'Olanda cade nell'errore di sempre, porta palla al di là di quanto non la obblighi il risultato, e per un Davids indiavolato ci sono Stam e Seedorf che finiscono sistematicamente nell'ingorgo. Con Van Nistelrooy al posto di Pauleta, avremmo buttato la pasta da un pezzo: incredibile l'occasione che l'attaccante portoghese divora, al 9', a tu per tu con il portiere (direttamente su lancio di Ricardo). Van der Vaart avvicenda Bouma: non sembra, a essere sinceri, una svolta epocale, tanto più che, nel giro di due minuti. Maniche, il generoso e formidabile centrale del Porto, disegna dallo spigolo dell'area una improvvisa e arrogante traiettoria di destro che lascia basito Van der Sar. Il Portogallo merita tutto il vento che gh gonfia le vele, ma nel calcio non si pup mai dire, ed ecco dal più insulso dei cross (Van Bronckhorst) nascere il più clamoroso degh autogol: Jorge Andrade, terrorizzato dal respiro di Van Nistelrooy. Scolari non ci pensa su: via Ronaldo, dentro Petit, e 4-4-2 con Figo-Pauleta in avanscoperta. Advocaat, nel frattempo, azzarda un 3-5-2 di maniera. Nuno Comes per Pauleta, un classico; l'Olanda all'arrembaggio, un'esigenza. Però Van Nistelrooy distributore è uno spreco; e Robben, «troppo» mancino. Figo getta tutto, talento e cuore, sui bulloni di Davids e Stam. Ne valeva la pena, e per i p-adi che porta (è il capitano) e per 'obiettivo che, insieme alla truppa, ha centrato: la prima finale europea del suo Paese. Avanti per 2-0 i lusitani temono la beffa dopo l'autogol di Andrade Poi il trionfo e il delirio (4-2-3-1) ty Ricardo 6; Miguel 6,5, Ricardo Carvalho6,5,JorgeAndrade 6, Nuno Valente 5,5; Maniche 8 (43' st Couto sv), Costinha 6,5; Figo 7,5, Dece 6,5, Cristiano Ronaldo 7 (23' st Petit sv); Pauleta 5 (30' st NunoGomessv). Ct: Scolari 7 wwm (4-3-3) VanderSar6;Reìziger 6,5, Stam 5,5, Bouma 5,5 (IT st Van der Vaart 5,5), Van Bronckhorst 5; Seedorf 5, Cocu 6, Davids 7; Overmars 6(1,stMakaay6), Van Nistelrooy 6, Robben 5 (36' st Van Hooijdonk sv). Ct: Advocaat 5 Arbitro: Frisk(Sve) 6,5 13' Reti: pt 26' Cristiano Ronaldo; st Maniche, 18'JorgeAndrade autogol. Ammoniti: Cristiano Ronaldo, Overmars Nuno Valente, Robben, Figo. Spettatori: 46.679. E' festa attorno al ct Luis Felipe Scolari: due anni dopo il titolo mondiale con il Brasile, per lui la finale europea Van der Sar non può fare nulla quando Maniche scocca il tiro che va a insaccarsi accarezzando il palo più lontano Cristiano Ronaldo (al centro) segna di testa il gol dell'I -0, bruciando Reiziger (maglia chiara) e il compagno Ricardo Carvalho (a destra)