«Troppi ripetitori tra le nostre case»

«Troppi ripetitori tra le nostre case»ALPIGNANO QUATTRO ANTENNE DEI CELLULARI NEL RAGGIO DI 200 METRI. TIMORI PER LE RADIAZIONI «Troppi ripetitori tra le nostre case» Esposto-denuncia con 250 firme: la salute è a rischio Patrìzio Romano Invasi dai ripetitori. I residenti della zona Belvedere di Alpignano, che già devono convivere con tre antenne, nei giorni scorsi ne hanno visto «crescere» un'altra in via Chiri. Per questo hanno preso carta e penna e hanno stilato un esposto-denuncia a cui hanno allegato 250 firme. «Chiediamo la sospensione dei lavori in attesa di una nuova valutazione dell'impatto ambientale - dice Alberico Armocida, uno dei promotori - e poi che si pensi alla possibilità di ricollocarlo altrove». Perché il loro timore è che questa giungla di ripetitori crei un accumulo di radiazioni elettromagnetiche. «Questo pilone, alto 36 metri, è proprio in mezzo alla case afferma Armocida - e lo hanno tirato su in un amen. Non abbiamo fatto neanche in tempo a sapere di cosa si trattava che era già finito». E questo si aggiunge a quelli già presenti alla stazione ferroviaria e in viale Delù. «Nel raggio di 200 metri ce ne sono 4 spiega - e secondo noi c'è un reale pericolo per la salute dei residenti. Poi, come si fa a costruire una struttura così impattante vicino alle abitazioni?». E ora vogliono rassicurazioni. «Il guaio è che non esiste un Piano della antenne ad Alpignano e ognuno fa come gli pare» sbotta. Il sindaco Luca Pinzi non ha fatto in tempo a insediarsi che si è visto arrivare anche questo problema. «Uno dei tanti a cui daremo una risposta - ammette -. E Armocida ha ragione, la passata amministrazione è uscita dal protocollo della Provincia per la stesura di un Piano. E ora siamo in deregulation». Tant'è che il Comune per la realizzazione di questo nuovo pilone ha avuto un ruolo mai^ginale. «Dato il parere favorevole dell'Arpa la commissione igienico-edilizia ha dovuto solo valutare e vidimare il progetto di costruzione precisa -. Noi non potevamo e non possiamo fare nulla per fermarli». E sebbene l'esposto non sia ancora arrivato sul suo tavolo Pinzi sta già cercando di trovare una soluzione, che dia delle garanzie sulla quantità di onde emesse dalle antenne presenti in zona. «Giocando sul fatto che sono appena stato insediato e che ho preso in mano ora questa situazione - dichiara - chiederò all'Arpa di fare una verifica ulteriore, esaminando le emissioni. Anche se credo che abbiano già fatto con serietà il loro lavoro». Un parere per tranquillizzare i residenti. «E poi - rassicura valuteremo come porre un argine a questa assenza di strumenti per impedire il dilagare delle antenne». Ad Alpignano è esploso il problema dei tralicci per i cellulari vicini alle case

Persone citate: Alberico Armocida, Armocida, Luca Pinzi

Luoghi citati: Alpignano