L'uomo in passerella resta in mutande di Antonella Amapane

L'uomo in passerella resta in mutande LE PROVOCAZIONI DELLA MODA A MILANO L'uomo in passerella resta in mutande Spogliarelli da D&G e D-Squared; con un'esplosiva Christina Aguilera Da Gucci debutta il creativo John Ray. Richmond ricama la marijuana Antonella Amapane inviata a MILANO Via i vestiti, avanti con le provocazioni... e la moda resta in mutande. Lo steap-tease comincia da D-Squared, dove per presentare una nuova linea di microslip push-up azzurroviagra, studiati per ((favorire l'erezione» (recita lo slogan sull'elastico), arriva un'esplosiva Christina Aguilera. In succinto abito di pelle canta «Dirty», tira giù i calzoni a un ragazzo lasciandolo in tanga, poi ne sculaccia un altro. Infine si siede sulle ginocchia di un terzo. «Mi piace giocare con gli uomini, ho una personalità molto forte», confida candida. Lo spogliarello continua da D&G: in una ricostruita lavanderia gli indossatori si sfilano un campionario di jeans, corrosi, trattati, sfilacciati, borchiati, incatramati, e li buttano in lavatrice, flirtando con le modelle, mentre le centrifughe vanno a mille. In costume olimpico con tanto di cerchi si presenta Massimiliano Rosolino da Laura Biagiotti, reggendo la fiaccola dei giochi di Atene. Cinturati e piccolissimi pure gli slip da spiaggia Gucd, tanto per chiudere in bellezza lilfòstivafoella braghetta che ieri ha tenuto banco indisturbato. Nonostante le proteste degli animalisti che manifestavano (un tantino fuori stagione?) di fronte all'entrata di Dolce e Gabbana e Gucci. Ma le provocazioni non finiscono qui. E' bella tosta quella lanciata da John Richmond attraverso la sua marijuana couture, applaudita anche da Geronimo La Russa e Barbara Berlusconi. Lo stilista inglese preferito dai Rolling Stones stavolta trasforma la collezione in un manifesto antiproibizionista, esaltando l'uso dell'erba. Ricamata e ingigantita con il simbolo dell'inconfondibile foglia, insieme con croci e riferimenti trash tipo teschi e serpenti - su bomber, scarpe da ginnastica, pantaloni e Camicie bianche superlafe'ào?J Il mondo della moda, però, non era certo incuriosito da una parata di slip, bensì dalla prima sfilata Gucci senza Tom Ford. Sostituito dallo scozzese John Ray, dal '96 suo assistente. Risultato: è impeccabile il viaggiatore hippy romantico che incede sulla passerella oro in caftano antichizzato, lavoratissimo di medaghette e ricami, collana etnica, mocassini in coccodrillo a ciabat- ta e jeans. Sono belli anche gli smoking-caftano, di velo, portati con i pantaloni dello smoking. Nulla da ridire sulla vena intimistica ed ecologica che invade con farfalle stampate le camicie di gessati chiari, interrotti da sahariane rosa (il nero è scomparso). Peccato che la zampata, il guizzo del geniale e fascinoso texano siano duri da rimpiazzare. La gente, quando acquistava un capo Gucci, comprava anche una bella dose di quel carisma che lui sapeva infondere al prodotto. Ce ne faremo una ragione! Il vintage nudo e crudo è finito. DaUa prossima estate tlriònferannò i capi nuovi invecchiati con trattamenti pazzeschi. Gaetano Navarra si è persino;, inventato l'effetto (dn sand», spruzzando sabbia sulle maghe decorate da merletti d'antan. Niente cravatte, zero giacche, sfrattate da camicie classiche di lino ingiallite e pantaloni cargo fog washed (lavaggio alla nebbia che regala una patina di grigio londinese). Eleganza fa rima con sense of humor. «Ironia portami via», è lo slogan che campeggia sulla maglietta di Meschino, dove gli indossatori sembrano usciti da una foto di DavidHockney, con un'aria da eterna vacanza. Coloratissimi e sofisticati in ogni dettagho, sfoggiano abiti con stampe bambù, disegni di polipi, pappagalli, pesci e squali battezzati Paolo, Salvatore, Adriano... Freschi e facili i blazer nascondono fodere-foulard e etichette che dicono «cuciti con amore». Tutto è stropicciato, come appena uscito dal bucato. La risposta alle preghie- rem single, che fifiàMSntfe posano eliminare lo stress del ferro da stiro. La praticità regna sovrana, fa . la differenza. Loro. Piana traduce il concetto con costumi da bagno fitti di ganci per farli asciugare e attaccare chiavi, microfori per drenare l'acqua. Le giacche hanno tasche portacellulare schennate, antiradiazione, così come i giubbotti survival sono pieni di scomparti per contenere svariati oggetti. Show da D-Squared con Christina Aguillera Rlchmond e la marijuana couture L'uomo firmato Gucci Un'interpretazione di Meschino

Luoghi citati: Atene, Milano