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Camera commercio gli agricoltori divisi IN VISTA DELLE PROSSIME NOMINE PER LA GIUNTA Camera commercio gli agricoltori divisi ALBENGA «Siamo dispiaciuti che la categoria degli agricoltori si presenti divisa e non concorde alla ripartizione dei seggi del consiglio della Camera di Commercio». Così affenna Enrico Vincenzo, presidente provinciale dell'Unione Agricoltori, che precisa: «Quando la Cia ha presentato ricorso al Tar contro i criteri di assegnazione dei venti seggi eravamo ancora in trattative per trovare un accordo per dividerci, in qualche modo, il posto riservato ai produttori della filiera ortofloricola. E ciò poiché un tale accordo avrebbe coinvolto, oltre alla Coldiretti e all'Unione Industriale, anche quella Confartigianato nei confronti della quale la Cia ha presentato ricorso». E' questa la situazione che si è venuta a determinare dopo che la Cia ha visto assegnare, con un parametro numerico inferiore (seppur di poco) un seggio a favore della Confartagianato (il suo parametro numerico, 3,50, è stato arrotondato per eccesso a 4, nei confronti di un 1,56 della Cia che è stata invece arrotondata per difetto a 1). In questa complicata strategia all'Unione Agricoltori andrà un seggio in quota «produttori della filiera ortofloricola», che l'associazione avrebbe invece voluto dividere (con una «staffetta» nel tempo) con la Cia. Quest'ultima associazione avrà una risposta dal Tar il prossimo 21 ottobre, una data successiva alla scadenza per la nomina della nuova assemblea dell'ente camerale. Ci sarà ancora tempo per una mediazione, in grado di vedere in qualche modo coinvolte nella gestione della Camera di Commercio tutte e tre le organizzazioni sindacali di categoria? Intanto Antonio Michelucci, direttore provinciale dell'Unione, fa presente la congiuntura negativa che sta attraversando la floricoltura ligure. «E' una situazione difficile quella che stiamo affrontando. Il futuro si presenta denso di luci e ombre», dice Michelucci. [r. sr.]