Alpignano, si insedia Pinzi di Patrizio Romano

Alpignano, si insedia Pinzi IERI IL PASSAGGIO Dl CONSEGNE: ORAILNEOSINDACO PENSA ALLA SQUADRA Alpignano, si insedia Pinzi Patrizio Romano Alpignano, il giorno dopo il ballottaggio, ha l'aria di un paese dopo la festa patronale. E via Matteotti, soprannominata «via del candidato», perché a pochi metri uno dall'altro c'erano le sedi di Luigi Liccardi, Ermanno Margaglia, Francesco Bontà (anche se solo candidato consighere, ndr) e Gianluca Pinzi, sta per tornare alla vita di sempre: chiuse le sedi, scomparsi i manifesti elettorali. Solo nel Municipio ferve l'attività. Ieri, infatti, si è svolto il passaggio delle consegne tra il commissario prefettizio Romilda Tafuri e il neo sindaco Pinzi. Alni, 5453 alpignanesi, ossia il 71,4407o dei votanti, hanno dato il mandato di governare per i prossimi 5 anni. «Un successo al di là di ogni più rosea previsione», ammette il primo cittadino, che ha preso 495 voti in più della prima tornata. Preferenze perse, sembra, dal suo sfidante Liccardi, che dai 2618 voti di due domeniche fa è sceso a 2180, il 28,5607o. «Era previsto - sosteneva domenica sera a caldo -, ma noi siamo stati leali con le nostre idee e con i nostri elettori, non abbiamo fatto apparentamenti e ci siamo candidati per esserci e dare dignità alla pohtica, perché non si può buttare fuori un sindaco che governa bene, solo per strategia». E la guerra tra le due anime della sinistra, quella prò e quella contro l'ex sindaco José Accalai, durerà ancora un pezzo. «A noi va bene così - continua Liccardi -, siamo andati al ballottaggio, h abbiamo tenuti sulle spme fino alla fine e faremo, con i nostri 4 consiglieri, un'opposizione seria e puntuale». Intanto a fare le pulci al lavoro dei suoi predecessori è Pinzi. «Stiamo valutando quante multe e contributi non pagati ci hanno lasciato in eredità - dice serio -, come la raccolta differenziata e i soldi non versati- al Patto territoriale per i lavoratori in difficoltà». Poi si passerà a cose più piacevoli. «Devo controllare che il Palio dei Cossot sia a posto prosegue - e vedo che il commissario l'ha organizzato a dovere, e senza gh sprechi delle passate edizioni». Intanto, riflette sul successo: «La cosa più bella è che abbiamo vinto in tutti i seggi e nettamente - confessa -, ed è stata una vittoria di tutta la coalizione». Intanto, con i suoi alleati si incontrerà domani per discutere di assessori e deleghe. «Le uniche cose certe sono che Sergio Andreotti dei Ds sarà il vicesindaco - conclude - e che ai Lavori pubblici ci sarà un uomo di mia fiducia slegato dai partiti». Un segnale di autonomia. Dopo la sconfitta al primo turno il centrodestra pronto a fare opposizione Gianluca Pinzi