Vercelli, vince il Polo anche senza la Lega
Vercelli, vince il Polo anche senza la Lega CORSARO AVEVA RIFIUTATO L'APPARENTAMENTO Vercelli, vince il Polo anche senza la Lega Enrico De Maria VERCELLI L'avvocato Andrea Corsaro, 45 anni, candidato del Polo, è il nuovo sindaco di Vercelli. Ha superato al ballottaggio (53,2 contro il 46,8 per cento) la farmacista dell'Asl e assessore uscente alle Politiche sociali, Mariapia Massa, 41 anni, che correva per il centrosinistra. Corsaro ha vinto malgrado il mancato apparentamento della Lega, deciso proprio da lui stesso per quella che ha definito una questione «di coerenza». «Per tutta la campagna elettorale - aveva detto - la Lega ha sparato solo contro di me e contro il Polo, poi, la domenica in cui si dovevano prendere le decisioni sulle intese definitive è venuta a chiederci tre assessori, compreso il vicesindaco. Accettando, come avrei potuto guardare negli occhi i miei elettori?». C'è da dire che, nonostante gli sforzi dei vertici regionali e provinciali di Forza Italia per convincerlo ad accettare l'apparentamento, Corsaro era stato appoggiato nella sua scelta dagli altri partiti della coalizione: An, Udo e Nuovo Psi. Bisogna poi considerare la correttezza del candidato a sindaco della Lega, Francesco Borasio che, alla vigi- ha del voto, nonostante le prese di posizione, a livello nazionale e regionale del Carroccio (Roberto Cota aveva elogiato pùbblicamente gli interventi di Mariapia Massa) ha dichiarato che i vercellesi dovevano esprimere un voto «di coscienza, accantonando antipatie e simpatie». Ed in molti vi hanno letto una chiara non belligeranza nei confronti del candidato del Polo. Nel primo turno, Corsaro era balzato al 41,6 per cento mentre la Massa si era fermata al 32,3: entrambi avevano però dovuto scontare le pesanti defezioni, rispettivamente, del candidato della Lega Francesco Borasio (10,9 per cento) e del vicesindaco, Gianni Mentigazzi, che, in clamoroso dissenso con la scelta del sindaco uscente Gabriele Bagnasco e e dei partiti di sinistra di candidare Mariapia Massa, s'era conquistato il 14 per cento dei consensi facendosi appoggiare dalla Margherita, dall'Udeur e da una formazione sociahsta composita formata dallo Sdi e dal Movimento di unità sociahsta dell'ex sindaco del Psi Fulvio Bodo. Anche Mariapia Massa si è rifiutata di cercare apparentamenti, incassando comunque l'appoggio semi-ufficiale della Margherita, dello Sdi e dell'Udeur. Semiufficiale perchè la Margherita si è subito spaccata e il Movimento di unità sociahsta ha lasciato per strada lo Sdi. Ma non solo, l'attesa dichiarazione di voto di Mentigazzi è stata un elogio incondizionato a Corsaro e al medico Pier Giorgio Fessale, l'unico assessore sinora annunciato da Corsaro. «Non mi riconoscono nella loro area politica - ha detto Mentigazzi - ma li stimo come persone». Forti divisioni nel centrosinistra hanno penalizzato l'ex assessore alle Politiche sociali Mariapia Massa VERCELLI (provv.) ANDREA CORSARO fÉh CENTRODESTRA 53,30/0 MARIAPIA MASSA CENTROSINISTRA 46,707o Uscente: centrosinistra
Luoghi citati: Vercelli
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